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Casca La Terra

Guinea Pigs
Regia: Riccardo Mallus
Drammaturgia: Fabio Chiriatti
Attori: Letizia Bravi Marco De Francesca Michele di Giacomo Irene Timpanaro
Anno: 2017


Generi: Prosa
“Casca la terra” è una commedia grottesca che affronta due temi centrali per i ventenni e i trentenni di oggi: lavoro e famiglia. Se per i trentenni il sogno del futuro non è altro che la chimera di un'eredità - il Posto Fisso, la Casa, la Famiglia, i Figli, la Pensione, per i ventenni l'unica possibilità è prendere parte a un piano grandioso, folle e distruttivo per conquistare l'immortalità, o almeno poter dire di averci provato.
In “Casca la terra”, lo spettatore viene catapultato in uno spazio e in un tempo post-industriale. Una grande vetrata separa il mondo dentro dal mondo fuori. In questo interno
stanno quattro personaggi: Adrian e Raquel, due “vecchi” di trent'anni e Jona e Magdalaine due giovani ventenni. Magdalaine sogna di diventare la madre del nuovo Messia, legge la Bibbia e mangia croccantini per gatti mentre Jona, il futuro padre, si prostituisce per far quadrare i conti della famiglia e solidarizza con chi scende in piazza a manifestare: studenti, lavoratori, esodati. Raquel, costretta su una sedia a rotelle da un incidente sul lavoro, interroga Adrian, morto suicida dopo essere stato licenziato, non lo vuole lasciare andare. Adrian rimprovera la compagna di non aver mai accettato il suo amore per il lavoro, lei lo accusa di avere sempre amato di più la sua postazione da call center di lei. Per il regista Riccardo Mallus: «Jona e Magdalaine sono due drop-out, due giovani re-spinti fuori dalla società borghese, ormai ridotta ai minimi termini. Vogliono un figlio che sognano diverso da tutti, un Angelo sterminatore che punisca la società che li circonda e li respinge. Adrian e Raquel hanno conosciuto la società che Jona e Magdalaine vogliono distruggere; l’ hanno conosciuta e ne hanno pagato le conseguenze. Perché per avere un lavoro, in questa società lo devi amare. Anche se lo odi. Anche se ti annichilisce. Anche se ti costringe a sacrificare ogni cosa».
Il testo è stato scritto nel 2011, pubblicato da Kurumuny Edizioni nella raccolta “Lo scannatoio del lunedì” che contiene altri due testi di Chiriatti, “Mappugghje”, con cui l'autore ha vinto il Premio Raduga 2013 “Giovane autore dell'anno” e “I Saburchi”, con cui ha ricevuto una menzione al Premio Hystrio Scritture di scena nel 2013.
L'autore scrive di due generazioni sacrificate e sacrificabili, di una società in cui i desideri sono finiti e bisogna inventarsi un piano per sopravvivere. «Se non si hanno dei desideri bisogna almeno avere un piano», racconta l'autore e continua «questo testo parla dei miei trent'anni. Per me è una questione di società e non di costellazioni familiari. Credo che i nostri genitori debbano andare in pensione e lasciarci liberi di scegliere, Così noi la smettiamo di inventare piani per sopravvivere e ci facciamo andare bene i nostri desideri». Conclude Chiriatti, e le sue parole sembrano mettere in guardia gli spettatori: «questi personaggi possono sembrare grotteschi, ma vi invito a guardarli per quello che sono, perché sono molto vicini a noi»

Altri crediti: dramaturg Giulia Tollis
progetto sonoro Gianluca Agostini
scenografia e costumi Stefano Zullo
assistente scene e costumi Daniele Pennati
assistente alla regia Roberta Jegher
aiuto regia Riccardo Tabilio
foto e video Diego Monfredini

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Il Laboratorio d’Arte Performativa Guinea Pigs si occupa di creare spettacoli, installazioni, eventi, esperienze culturali in spazi teatrali e in contesti sociali urbani. Opera per la diffusione della cultura dell’inclusione, della parità di genere, della comunicazione intergenerazionale, del dialogo interculturale condividendo anche percorsi di formazione artistica con persone non professioniste in Lombardia e in Emilia Romagna. Fanno parte del Laboratorio d’Arte Performativa Guinea Pigs: Letizia Bravi (attrice, direttrice artistica di festival e attivista), Giulia Tollis (drammaturga e docente della Civica Scuola Paolo Grassi di Milano), Marco De Francesca (attore, curatore e architetto) e Riccardo Mallus (regista e docente della Civica Scuola Paolo Grassi di Milano).Atti di Guerra, il primo spettacolo, debutta nel 2016 al Festival Primavera dei Teatri e ottiene il Premio Giuria Giornalisti @ Giovani Realtà del Teatro, il Premio Miglior Performance Teatrale @ Festival Young Station e arriva in finale al Premio Cassino Off per il Teatro Civile. Lo spettacolo affronta le tematiche del bullismo e della violenza di genere. Le produzioni teatrali che seguono sono: Casca la terra dell’autore salentino Fabio Chiriatti, co-prodotto nel 2017 con il Teatro Out Off di Milano e con il contributo del bando Siae Sillumina, affronta la costruzione dell’identità nelle relazioni personali e professionali; #nuovipoveri, realizzato nel 2020, grazie al sostegno di Zona K e di Next – laboratorio delle idee, ed. 2019/2020 e di Teatro delle Moire, un’indagine sviluppata con gli strumenti del teatro e della video-arte intorno alla percezione dei concetti di ricchezza e povertà. Lo spettacolo è tra i 6 spettacoli finalisti del premio In-Box 2022 e vince il premio In-Box Generation 2022.Tra i progetti in essere: In lotta con la realtà, installazioni e performance people e site specific, con la collaborazione dello scultore Anelo1997, in workinprogress presso Casa degli Artisti di Milano nell’ambito del programma Residenza Koinótes e le performance urbane dal titolo #italiadovesei che coinvolgono un gruppo di adolescenti, in qualità di performer e co-autrici e co-autori, in azioni pubbliche nei parchi e nei giardini della città di Milano e attivano momenti di incontro e di confronto sui temi dei diritti alla cittadinanza. www.guineapigs.it
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