Regia: Flavio Cortellazzi
Drammaturgia: Teatro Magro
Attori: Francesca Annibaletti, Angelica Belladelli, Gioia Colombo, Silvia Cortellazzi, Vanessa Dalla Ricca, Fabio Dorini, Elia Grassi, Eugenio Negrini, Jose Andrés Tarifa Pardo, Agata Torelli, Cecilia Truffelli, Elena Truzzi, Matteo Varini, Pietro Varini
Altri crediti: Aiuto Regia: Alessandro Pezzali Audio e Disegno Luci: Stefano Fornasini Costumi: Teatro Magro Scenografie: Teatro Magro Ufficio Stampa: Silvia Cortellazzi Distribuzione: Fabio Dorini
Parolechiave: Arte, Pittura, Visione, Installazione, Museo
Produzione: Teatro Magro
Anno di produzione: 2018
Genere: Performance Installazione
Che cos'è arte? Cosa può essere definito artistico o culturale? A pari passo con l'evoluzione dell'umanità, si modifica il concetto di arte e di cultura. Nei secoli passati, il genio artistico si stagliava indubbiamente rispetto ad un livello di cultura e di alfabetizzazione meno accentuato. Il genio artistico era considerato tale in quanto puro e unico creatore dell'arte, i mezzi di creazione e di diffusione risultavano esclusivi e limitati. L'attuale rivoluzione informatica e la democratizzazione del sapere e dell'informazione ha permesso a tutti libero accesso ai mezzi d'espressione artistica. Realtà parallele come piattaforme virtuali e social permettono a chiunque di essere autore, creatore e fruitore di “opere” di espressione artistica e personale quanto mai variegata: avere i mezzi ci autorizza ad essere artisti? Le domande che ne conseguono sono: ciò è un bene o un male? Cos'è arte? E chi lo stabilisce ora? I critici? I curatori? Arte è anche espressione naïf? O è tecnica? L'artista vero è morto? È esso stesso natura morta? Si auto-rappresenta in un panorama di natura sempre(meno)verde? In relazione al percorso artistico personale e professionale ci chiediamo: dove sta l'arte? Dove sta la meraviglia? Chi conosce più l'arte e per chi è? A cosa serve la cornice? Perché un'opera d'arte ha un determinato costo? La bellezza è un diritto di tutti? Perché quella volta ho distrutto una cosa bella solo per il gusto di farlo? Il Sognatore e il commerciante. L'artista e il committente. Il segreto del commercio è sapere qualcosa che nessun altro conosce. Vendere è arte? Infine: di chi o cosa vale la pena quindi fare l'opera omnia? Si può fare l'opera omnia di tutto lo scibile?
Opera Omnia si pone l'obiettivo di affrontare e rappresentare temi e autori dell'arte e della sua storia, usando la rappresentazione teatrale come mezzo di espressione del presente, del qui e di ciò che sta accadendo in un determinato luogo in un determinato momento, come un artista nell'atto di creare o come un pubblico nell'atto di fruire l'opera
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