Regia: Roberta Ferrara , Riccardo Lanzarone
Drammaturgia: Riccardo Lanzarone
Attori: Serena Angelini , Beatrice Netti , Silvia Sisto , Tonia Laterza
Altri crediti: Coreografie Roberta Ferrara consulenza musicale Vito Causarano contributi video Michele Pinto Video Editing Francesco Confalone Costumi Sum scene Francesco Poli luci Roberto Colabufo organizzazione Vincenzo Losito Support by residence project THROUGH LANDSCAPE _ Valli del Natisione -Ud
Parolechiave: natura , uomo , home, sweet, home
Produzione: Equilibrio Dinamico DANCE Company
Anno di produzione: 2017
Genere: Danza Teatro-danza Performance
L’uomo si rivolge ancora una volta alla Natura, come un capo al suo facchino, come il boia alla sua vittima,
come Dio al suo nulla. Nella performance “HOME SWEET HOME” è la Natura che prende la parola, se per
una volta l’uomo non potesse fare altro che ascoltare? Non potesse fare altro che guardare?
Il vostro futuro dipende da me. Quando io fiorisco, voi fiorite. Quando io vacillo, voi vacillate o anche
peggio.
In questa creazione vogliamo che la Natura guardi negli occhi lo spettatore in un potente effetto di
coinvolgimento drammatico di interrogazione. In questa confusione calcolata di sguardi che si toccano e si
incrociano, il ritratto dell’uomo è quello dello spettatore stesso. E così, nello spettacolo, lo sguardo della
Natura diventa una sorta di luce che illumina una serie di azioni umane, buone, cattive; schifose o
innocenti.
“HOME SWEET HOME”, frase tanto presente nella memoria collettiva di milioni di uomini, presente al di là
della coscienza e della scienza; al di là del sentimento e della storia; essenzialmente e radicalmente
presente, a prescindere dalla propria volontà. Primo obiettivo dell’essere umano: costruire la Casa, il
rifugio, il quartier generale, il luogo dalla quale estraniarsi dal mondo, lo spazio dove poter prendere
decisioni e dettare regole. Ma la nostra minuscola fortezza, posa le fondamenta su quella che è la vera casa,
ovvero la Natura.
Io sono qui da diverse ere. Ho nutrito specie più grandi di voi, ho affamato specie più grandi di voi. I miei
oceani, la mia terra, i miei fiumi, le mie foreste possono accogliervi o abbandonarvi. Il modo in cui scegliete
di vivere ogni giorno, rispettandomi o non rispettandomi non ha davvero importanza per me. In un modo o
nell’altro le vostre azioni determineranno la vostra sorte, non la mia. Io sono la Natura. Io andrò avanti. Io
sono pronta a evolvere. E voi?”
Informazione riservata agli Organizzatori
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