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La Parte Migliore di Me

Orto degli Ananassi
Regia: Ilaria Di Luca e Andrea Gambuzza
Drammaturgia: Francesca Detti e Andrea Gambuzza
Attori: Ilaria Di Luca e Andrea Gambuzza
Trailer: Link
Anno: 2015
Adatto a: per tutti


Generi: Prosa

Tags: padri, separati, assistente, sociale, bambini

Da qualche anno si è fatta sempre più evidente una nuova determinazione, una presa di coscienza sociale, che potremmo identificare come quella dei “padri separati”. Uomini che, dopo una più o meno burrascosa esperienza di separazione, sono costretti nella maggior parte dei casi, ad abbandonare il tetto coniugale, trovandosi a dover affrontare repentini cambi di equilibri di natura affettiva, sociale ed economica.

Partendo da un lavoro di interviste fatte ad alcuni protagonisti di vicende analoghe, tra i quali gli ospiti del Residence dei Babbi, attivato due anni fa dal Comune di Rimini e uno scrupoloso lavoro di documentazione sulle prassi e le normative in tema di affidamento di minori, lo spettacolo vuole osservare da vicino quello che è diventato uno dei disagi simbolo della nostra generazione, tentando di porsi degli interrogativi su una questione che crediamo sostanziale, ovvero: l’assenza di prospettive data dalla rottura degli argini col vecchio modello di famiglia.

Attraverso un confronto commovente e rocambolesco tra un’integerrima assistente sociale, alle prese con il suo primo incarico al rientro da un periodo di pausa forzata e uno sperduto padre separato, in piena fase di “ristrutturazione emotiva”, si assisterà ad un incontrarsi e ad un riconoscersi, per scoprire che tra la prassi e le eccezioni, c’è un filo che ci lega tutti: quello del bisogno del sentirsi accolti e dell’imparare a lasciarsi accogliere. Lei ha qualcosa che non riesce a perdonarsi, lui ha qualcosa da nascondere. Un emozionante duello, tra telefonate inaspettate, angoscianti sospetti e divertenti sorprese.

Un intreccio di reti metalliche ed elementi essenziali – progettati e realizzati, così come il disegno luci, da Lucio Diana – rappresentano l’interno di una casa semi arredata, sottolineando il carattere precario e claustrofobico della condizione dei due protagonisti, mentre una puntuale tessitura sonora agevola il viaggio dello spettatore attraverso le differenti atmosfere, accompagnando i dialoghi serrati di questo incontro-scontro, spesso comici, alle volte struggenti e introspettivi.

Altri crediti: con il sostegno di Fondazione Sipario Toscano Onlus e Armunia Festival Costa degli Etruschi
Scene e Luci Lucio Diana, ambienti sonori Giorgio De Santis, costumi Blender Soluzioni Creative

Produzione: A.S.D. L'Orto degli Ananassi

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L'Associazione Orto degli Ananassi, nasce nel 2006 come sintesi delle esperienze maturate dai fondatori in alcune delle più prestigiose scuole nazionali e internazionali (Scuola del Teatro Stabile di Torino diretta da Luca Ronconi, Scuola Internazionale dell’Attore Comico diretta da Antonio Fava, Ecole Internationale de Theatre Jacques Lecoq di Parigi) e con registi di rilievo (tra i quali: Luca Ronconi, Massimo Castri, Luciano Damiani, Emanuela Giordano, Tadeusz Bradecki, Deborah Dubois).

Nei primi anni di attività il lavoro si è incentrato sulla scrittura e produzione di spettacoli teatrali, tra i quali: Satellitudini (2007), Acari (2008), Riccardo alla Terza (2009), Livorno Decimo Porto (2010), Testa di Rame (2010), Raffinati (2014), La Parte Migliore di Me (2015), realizzati con il sostegno di Comune di Livorno, Provincia di Livorno, Autorità Portuale di Livorno, Fondazione Teatro Goldoni, ENI, Armunia/Festival Costa degli Etruschi di Castiglioncello, Fondazione Sipario Toscana Onlus di Cascina, Fondazione Toscana Spettacolo.
Nel 2013, dopo anni di scritture e spettacoli in tutta Italia, i due membri del nucleo operativo principale, Ilaria Di Luca e Andrea Gambuzza, si trasferiscono nuovamente nella propria città d’origine, Livorno, lavorando entrambi come docenti nelle principali realtà teatrali locali. In seguito nasce la necessità di dare vita ad uno spazio proprio, di formazione e spettacolo, che possa essere un incubatore ideale per la visione di teatro portata avanti dalla compagnia, garantendo al tempo stesso tutte le condizioni atte ad offrire ad i soci fruitori un adeguato servizio, corrispondente agli standard prefissi.
Nel settembre 2015 nasce così il Teatro della Brigata (http://www.teatrodellabrigata.it): una sala spettacolo da 50 posti a sedere, che ospita corsi per adulti e bambini e due rassegne, una di serale ed una di teatro per le nuove generazioni Tutti a Bordo! (http://www.teatrodellabrigata.it/attivita/tuttiabordorassegnateatroragazzi/) ai quali si affiancano esperienze laboratoriali a cadenza mensile (come i laboratori condotti da Donatella Diamanti, Elena Arvigo, Ciro Masella) o il percorso di seminari Piccoli Maestri (http://www.teatrodellabrigata.it/attivita/i-piccoli-maestri-2020/) che ha visto alternarsi alla conduzione giovani professionisti del teatro, attivi sulla scena nazionale.
Ad oggi, che la scuola conta una presenza di circa 140 iscritti, il Consiglio Direttivo si è aggiornato, vedendo entrare tutti coloro che, a vario titolo, collaborano alla conduzione della struttura, vantando un bagaglio di esperienze tale da rappresentare una risorsa preziosa.
Grazie alle recenti vincite del bando Funder35 di Fondazione Cariplo l'Associazione, oltre a specializzarsi nel fundraising e nella progettazione ha realizzato un database del Teatro Ragazzi Italiano e si sta avviando alla programmazione della prima edizione di un Festival di Teatro Ragazzi. Grazie invece all'assegnazione del bando Otto per Mille della Chiesa Valdese sta portando avanti un progetto che prevede la sensibilizzazione di insegnanti e scolaresche sulle tematiche della dislessia, offrendo, tra i vari servizi, la visione dell'ultima produzione della compagnia: "Dislessi-che" uno spettacolo di teatro ragazzi che tratta la tematica affrontata dal progetto.
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