Regia: Fabrizio Saccomanno
Drammaturgia: Fabrizio Saccomanno
Attori: Antonella Iallorenzi Fabrizio Pugliese
Altri crediti: in collaborazione con Ura Teatro luci e scene Angelo Piccinni
Parolechiave: realtà, illusione, rifugio, lettera, sud
Produzione: Compagnia Teatrale Petra
Anno di produzione: 2017
Genere: Prosa
Un uomo. Una donna. Due fratelli.
Una casa. Casa rifugio, forse una casa prigione.
Fuori la realtà, un mondo che non riescono più a contenere.
Dentro il loro mondo, un mondo incantato fatto di sogni e lettere visionarie.
Personaggi inconsapevoli di un’esistenza che si deforma, di una malattia che si diffonde.
A tratti ne hanno paura.
Ogni giorno continuano ad immaginare che il mondo si possa aggiustare, per sempre.
Per prima cosa parla di una condizione, quella di un uomo chiuso nella sua abitazione che scruta spesso l’orizzonte alla ricerca di un futuro migliore senza intravederlo e di una donna schiava della sua stessa limitazione, mentale e fisica. Lui scrive ad un tale “ministro” esponendo il suo pensiero, lei parla in una lingua tutta sua lanciando “legature”.
Due emarginati schiavi di una società capitalista che fa della depauperizzazione dei beni il suo punto forte.
Per prima cosa è una sottile denuncia in uno spazio fuori dal tempo. E’ la storia di un sud fatto di illusioni e speranze disattese.
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