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Com'è profondo il mare

Diapason
Regia: Gianpaolo Pasqualino
Drammaturgia: Gianpaolo Pasqualino
Attori: Federico Antonello Giulia Mancini Gaetano Mongelli Zoe Pernici Gianpaolo Pasqualino
Trailer: Link
Anno: 2017


Generi: Prosa

Tags: Dalla, Pasolini, Drammatico, Contemporaneo, Situazionale

Che cosa è un’artista, una sorta di Cristo che sacrifica tutto e tutti per chi gli ha costruito la croce?"
"È possibile che Eichmann e i suoi milioni di complici stessero solo eseguendo degli ordini?"



Da queste due domande, dalla più misteriosa canzone di Lucio Dalla e da Orgia di Pasolini prende origine il nostro lavoro.
Ad oggi, è ancora necessaria la figura dell’artista?

Esiste ancora la libertà creativa ?
O più in generale, esiste ancora la libertà?
L’artista come eroe sociale , come figura indispensabile allo sviluppo di una società

al pari del dottore o dello scienziato, è ormai un’utopia ?
E nel caso in cui lo fosse, cosa rimane da fare a questo esercito di uomini disarmati della loro linfa vitale?
Rilanciare, tentando disperatamente di trovare una nuova forma d’arte, o abbandonare l’arte inesorabilmente alla sua agonia?
Il secondo spunto di riflessione è la frase che diede il via all’esperimento di Stanley Milgram.
Milgram reclutò dei volontari tramite un annuncio su un giornale. Fu loro comunicato che avrebbero collaborato, dietro ricompensa, a un esperimento sulla memoria.
Nella fase iniziale della prova Milgram, assieme a un collaboratore complice, assegnava con un sorteggio truccato i ruoli di "allievo" e di "insegnante": il volontario ignaro era sempre sorteggiato come insegnante e il complice come allievo. L’insegnante doveva leggere all'allievo una serie di coppie di parole, compito dell'allievo era memorizzarne più possibile.
In caso sbagliasse gli accoppiamenti, l’insegnante doveva infliggere una scossa elettrica, aumentando l'intensità a ogni errore dell'allievo. Contrariamente alle aspettative, nonostante i 40 soggetti dell'esperimento mostrassero sintomi di tensione e protestassero verbalmente, una percentuale considerevole di questi obbedì pedissequamente allo sperimentatore.
L’esperimento risale al 1961.
Perché sentiamo il bisogno di parlarne ancora?
Perché l’esperimento è stato replicato nel 2011 ed ha ottenuto pressoché gli stessi risultati.
Dunque non è solo la libertà creativa, ad essere in pericolo, ma il libero arbitrio stesso.
Dov’è dunque la soluzione?
Votare la propria vita ad una causa apparentemente perdente o vivere in un compromesso illusorio e meraviglioso?
Due artisti bolognesi hanno risposto a questo interrogativo con la loro vita, ispirando la drammaturgia di "Come è profondo il mare": Lucio Dalla e Pier Paolo Pasolini.
Entrambi, anche se in maniera diversa, hanno tentato disperatamente di ridonare all'artista dignità, libertà intellettuale e forza sociale, anche a costo di mettere a repentaglio la loro stessa sopravvivenza di artisti e di uomini.
"Come è profondo il mare" è il primo spettacolo prodotto dalla Compagnia DIAPASON e si pone come suo manifesto artistico, tra l’importanza della figura dell’attore nella società e il peso etico dell’onestà drammaturgica.

Altri crediti: residenza ERT ‐ ARENA DEL SOLE, con il sostegno di REGIONE EMILIA ROMAGNA, in collaborazione col CENTRO LA SOFFITTA DELL'UNIVERSITÀ DI BOLOGNA

Produzione: DIAPASON

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Il Diapason dà un suono quasi puro necessario per accordare gli strumenti.
Il Diapason non può mentire.
Il Diapason è onesto.
Il Diapason è anche il culmine.
Senza ambire di arrivare a quel culmine, forse il Teatro, grande Diapason dell'umanità, è privo di senso.
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