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Alice

Tecnologia Filosofica
Regia: Marco Amistadi
Drammaturgia: Marco Amistadi da Lewis Carroll
Attori: Elena Valente, Thuline Andreoni
Trailer: Link
Anno: 2016


Generi: Teatroragazzi (3-8), Prosa, Danza, Figura, Altro

Tags: Alice, Carroll, Teatro, Danza, Video

INTRODUZIONE
Alice è una rilettura teatrale per bambini dell'originale di Lewis Carroll (Alice's Adventures in Wonderland). In scena si fondono danza, musica, teatro e video. Attraverso giochi di prospettiva, usi fantasiosi di oggetti quotidiani, riprese un po' folli e animazioni, si racconta il mondo del Cappellaio Matto, del Coniglio, del Bruco, della Regina di Cuori. Un universo magico, folle, poetico, vivo, straniante, ironico... insomma, il mondo di Alice, proprio come ce lo immaginiamo!
SINOSSI
Alice è una bambina che, seduta per terra nella propria stanza, immagina una storia avventurosa e fantastica. Inizia a scegliendo tra i suoi giocattoli: prende un coniglio bianco di legno e inizia ad animarlo.
Così ha inizio la nostra storia di “Alice”, costruita con oggetti che si potrebbero trovare nella stanza di un bambino, oggetti comuni e giocattoli. Lo spettacolo, infatti, è la rappresentazione scenica di una fantasia ludica infantile che, scorrendo il filo del racconto di Carroll, narra le vicende di “Alice nel Paese delle Meraviglie”.
Seguendo il coniglio, la protagonista, cade in una profondo buco, finendo in un mondo fatto di assurdità e nonsensi nel quale si trova in continue situazioni paradossali. Nuota in un mare di lacrime, diviene gigantesca incastrandosi all'interno di una casa, incontra un Bruco che fuma il narghilè; un Gatto che parla, ride e svanisce; un Cappellaio Matto e una Lepre Marzolina che prendono un tè senza tempo. Infine c'è la Regina di Cuori, sovrana delle carte, che preside un processo, durante il quale, Alice trova il coraggio di ribellarsi alle assurde disposizioni imposte dalla “sanguinaria” sovrana. E’ proprio in quel momento che ritorna alla realtà e esce dal gioco, lasciando, almeno per il momento, il suo mondo fantastico.
MESSA IN SCENA
“Alice” è uno spettacolo basato sull'interazione tra videoproiezione e performer. Una danzatrice-attrice interpreta Alice, mentre tutto quello che le ruota attorno è realizzato dal vivo, tramite la manipolazione di oggetti comuni, giocattoli e oggetti scenici, che vengono ripresi e proiettati.
Lo spettacolo è composto da scene di movimento, danza e pantomima, alle quali si contrappuntano o sovrappongono interventi testuali recitati.
Le musiche, sempre presenti e eseguite dal vivo, sono scritte per un'accoppiata insolita: oboe e elettronica.
Il video, realizzato live, permette il dialogo tra alice e i personaggi fantastici, ma anche tra questi e il pubblico, superando la normale rigidità di tale mezzo. Gli oggetti ripresi sono maneggiati a vista da una “burattinaia”, che interpreta anche le voci dei personaggi. Tale accorgimento svela il meccanismo creativo già durante lo spettacolo, accrescendo l'interesse del pubblico. L'interprete, in questo caso, ha un doppio ruolo: rappresenta la bambina Alice, mentre inventa la “storia” del gioco e, nel contempo, anima i personaggi le cui immagini videoproiettate acquistano vita.

Altri crediti: Compagnia tecnologia Filosofica/Refrain
Musiche originali scritte ed eseguite da Marco Amistadi
Figurini in legno R.Craveri

Produzione: Tecnologia Filosofica/Unione Musicale Torino

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TECNOLOGIA FILOSOFICA è una comunità di artisti che si muove tra ricerca e contaminazione interdisciplinare dei linguaggi ai confini tra la danza e il teatro con una speciale predilezione per il lavoro corporeo in una dimensione di teatro concepito come atto totale. L'esperienza della creatività è coltivata nei differenti percorsi d'autore proposti dagli artisti del collettivo rintracciabili nella sua caleidoscopica produzione, accomunata da un approccio poetico e sensibile. Esso lo si ritrova non solo nell'attività produttiva ma anche nell'intensa attività di formazione disseminata sul territorio con la realizzazione di interventi mirati alla coesione sociale, oltre che all'avvicinamento del pubblico alle pratiche del corpo e alle sue possibilità espressive. Il lavoro di Tecnologia Filosofica segnalato nel tempo attraverso premi e menzioni è stato diffuso anche all'estero, grazie alle collaborazioni produttive d'oltralpe con il Theatre Durance di Château Arnoux, alla partecipazione al Festival di Avignone per Les Hivernales, alle tournè e alle collaborazioni internazionali organizzate tra Belgio, Francia, Germania, Cuba, Brasile, Usa, Indonesia, Svizzera, Giappone, Cina, Sud Corea. Il gruppo opera stabilmente dal 2000 nella città di Torino; dal 2008 è riconosciuto ai sensi della legge 68 dalla Regione Piemonte dove è presente anche con l'organizzazione del festival Morenica attraverso cui promuove un'offerta culturale di qualità sul territorio canavesano. Partner della rete nazionale "Silence in the Dance Landscape" coordinata da Carovana Smi di Cagliari nell'ambito delle Azioni Trasversali Mibact (2015-17), il gruppo figura tra le realtà accolte in prima istanza dal FUS per il 2021 ed è tra le realtà artistiche selezionate dal bando TAP della città di Torino, a sostegno delle attività teatrali e coreutiche per il triennio 2021-2023. Tecnologia Filosofica esplora con la sua ricerca i temi della contemporaneità rivelando un impegno di messaggio e contenuti tradotti in scena con ironia e levità. Sul piano stilistico il gruppo esplora la linea di confine tra teatro e danza: il lavoro corporeo è al centro dell'indagine artistica e la commistione con altri linguaggi espressivi come musica, video, arti visive, rendono multidisciplinare la ricca produzione artistica, spaziando tra generi e pubblici. Vi sono comprese opere di Teatro Danza, lavori per il pubblico dell'Infanzia, Assoli, Corti di Danza, interventi di Danza Urbana, Performances, Installazioni, riti collettivi, Reading e teatro di narrazione.
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