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Alice. Non è una favola (solo) per bambini

OP.S. Officina Per la Scena
Regia: Michele Guaraldo
Drammaturgia: Luca Busnengo, Michele Guaraldo,Valentina Volpatto
Attori: Luca Busnengo, Michele Guaraldo,Valentina Volpatto
Trailer: Link
Anno: 2016


Generi: Teatroragazzi (5-12)

Tags: Alice nel paese delle meraviglie, Lewis carroll, immaginazione, fantasia

Alice in Wonderland non è solo una favola per bambini: il Paese delle Meraviglie è il luogo dell’assurdo, del non-sense, del paradosso; tutto appare slegato dalla realtà e dalle sue leggi. Il tempo esiste solo nella forma che ogni individuo decide di dargli, lo spazio è un luogo magico e surreale dove tutto può accadere. È il mondo dell'immaginazione. È lo spazio del Teatro. Alice nel paese delle Meraviglie è per noi un pretesto per raccontare una storia strampalata, divertente, assurda e scanzonata. È il punto di partenza per creare uno spettacolo un po' clown un po' espressionista un po' non-sense: la ricerca di Alice da parte della Regina di Cuori in compagnia del Bianconiglio e con “l’aiuto” dello Stregatto. Una ricerca dove incontreremo il Cappellaio Matto, il Brucaliffo, la Duchessa e tutti gli stravaganti personaggi che hanno fatto perdere la testa a chiunque abbia amato Alice nel Paese delle Meraviglie. Uno spettacolo che parla anche al mondo adulto o meglio al bambino che è ben nascosto in ciascuno di noi e che troppo spesso dimentichiamo di far giocare e immaginare. Uno spettacolo che vuole suggerire al pubblico che Alice in fondo siamo un po' tutti noi che possiamo permetterci di giocare con la nostra immaginazione allenando e stimolando la nostra fantasia.

Altri crediti: Scenografia: Stefano e Laura Giorgi

Produzione: O.P.S. Officina Per la Scena

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O.P.S. Officina Per la Scena dal 2002 è una realtà professionale e gruppo di ricerca che utilizza il teatro come strumento per sviluppare una comunicazione diretta e semplice con l’individuo. Da questi presupposti prende forma l’idea dell’officina come metafora che sta a metà tra il lavoro certosino dell’artigiano, carico di tradizione e di lento sudore, e il lavoro d’équipe, veloce e dinamico, capace di utilizzare nuovi linguaggi e forme espressive, ed è per questo che gli spettacoli sono sempre il risultato di un processo creativo collettivo. La Compagnia effettua repliche dei propri spettacoli in Italia ed in Europa ed ha partecipato al BITEI International Theatre Festival a Chişinău, Moldavia e nella rassegna teatrale di Izmir tiyairo gunleri (Turchia). Gli spettacoli prodotti dall’O.P.S. sono presenti nel catalogo di distribuzione della Fondazione Piemonte Live e della Fondazione Teatro Ragazzi e Giovani Piemonte. La Compagnia è inserita, inoltre, nel progetto “RIgenerazione” rivolto alle giovani realtà torinesi ed organizzato dal Sistema Teatro Torino. Gli attori della Compagnia hanno approfondito ed arricchito il loro bagaglio artistico collaborando con altre compagnie nazionali ed internazionali (Teatro delle Radici – Lugano; Compagnie de Menteurs – Tolone; Karl’s Kühne Gassenschau – Zurigo; Kultur & Art Initiative E.V. - Detmold; Hayat Sanattan Ogrenir Projesi Sokak Tiyatrosu – Izmir; Brouhaha International – Liverpool; Shademakers -Germania). Dal 2004 si impegna anche nell’attività formativa, prevalentemente su tematiche sociali, avvalendosi della collaborazione di figure competenti in ambito educativo come educatrici sociali, assistenti sociali, psicologi, professori,… Nel 2007 debutta con DISAMISTADE all’interno delle residenze creative del Teatro Garybaldi di Settimo Torinese, curate da Santibriganti teatro. Vince Rigenerazione della Fondazione Teatro Stabile Di Torino E Sistema Teatro Torino con EDIPO O’RRE Nel 2009 è semifinalista al Premio Scenario con APPESI A UN FILO. Dal 2010 approfondisce il rapporto con l’infanzia e il teatro ragazzi, facendo nascere il progetto OPSINFANZIA, laboratori e spettacoli per i più piccoli, diretto da Paola Raho e Valentina Volpatto. Attiva una diretta collaborazione con teatri, scuole e biblioteche, producendo spettacoli e letture animate. Gli spettacoli e le letture proposti prendono spunto da una specifica tematica sociale o letteraria che viene sviscerata attraverso il gioco e la complicità teatrale. Nel 2010 l’O.P.S. cura, una residenza creativa all'interno della stagione del Garybaldi Teatro di Settimo Torinese.
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