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LEOPARDI A DUE- chi ha il coraggio di ridere è padrone del mondo

Gruppo della creta
Regia: Lida Ricci - Guglielmo Lello
Drammaturgia: Lida Ricci - Guglielmo Lello
Attori: Lida Ricci Guglielmo Lello
Anno: 2016


Generi: Teatroragazzi (10-18), Prosa
TRAMA
Giacomo Leopardi come non l'avete mai visto! Uno spettacolo che avvicina il pubblico al grande poeta con occhi nuovi. Tra poesia, sogno e realtà, LEOPARDI A DUE avvicina moltissimo i giovani a un poeta che solitamente viene conosciuto solo in ambito scolastico e il suo famoso pessimismo sovrasta l'immagine che i ragazzi hanno di lui. Ma se Giacomo Leopardi vivesse in questo periodo storico, come si comporterebbe? "LEOPARDI A DUE" è tutto questo. Non una biografia, ma un piccolo tuffo nella vita del poeta che si racconta tra i suoi pensieri, i suoi versi, le sue paure, la sua solitudine. Un giovane poeta che non si potrà non amare e con cui è facile identificarsi..a dispetto dei tanti luoghi comuni che sono legati al suo nome. Durante lo spettacolo,inoltre, il pubblico viene coinvolto. Alcuni spettatori vengono invitati sul palco a interagire con gli attori e altri, in platea, a leggere alcuni versi che gli attori stessi suggeriscono.
REGIA
È possibile distaccare per un solo attimo, o meglio per un’ora Giacomo Leopardi dal pessimismo che ormai da due secoli gli studiosi gli hanno addossato? Questa è l’ambizione della lezione spettacolo: mettere in luce attraverso l’energia degli attori, quanta vitalità e leggerezza è nascosta tra i versi del poeta di Recanati. Aurora è una giovane studentessa liceale dallo stile alternativo, in attesa che il suo “principe azzurro” l’accompagni alla tanto desiderata festa di fine anno ma durante i preparativi e le chiacchiere al telefono con la sua migliore amica, qualcosa non sembra filare come previsto..una chiamata spiacevole forse? Così inizia il solito rituale al quale Aurora ormai ricorre ogni volta che è triste: leggere dei versi di Giacomo Leopardi, con il quale evidentemente trova delle affinità, una figura di consolazione o per lo meno di vicinanza ed è proprio fra le lacrime della giovane ragazza che ci inoltriamo in quello
che potremmo definire Il Sogno … Giacomo Leopardi appare ad Aurora come un passero solitario, emergendo da un telo nero che man mano prende vita e trasporta con se la giovane di Recanati incredula dei suoi occhi. Fra i due c’è subito una grande intesa, il Poeta si dimostra sin dall’inizio in tutte le sue sfaccettature con una particolare vena comica e questo incuriosisce ulteriormente la studentessa che comincia a fare innumerevoli domande. Ci si presenta dunque un Leopardi a volte buffo e goffo, a volte cupo e pensieroso e a volte persino paterno, intento a comprendere e far comprendere i passi della propria vita, confidandosi con la ragazza come fossero due amici del cuore che leggono i loro diari personali e si raccontano dei loro amori. Un Giacomo dolce, affascinante e persino ballerino di tempi moderni ma pur sempre malato. A volte i sogni sono così belli che vorremmo non svegliarci più ma proprio perché son sogni e dunque fenomeni psichici legati al sonno, smetteranno di esistere al nostro risveglio e Aurora si ritroverà di nuovo sola, nella sua cameretta a piangere.

Produzione: Gruppo della Creta

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Il Gruppo della Creta è composto da giovani attori uniti per costruire un teatro collaborativo dove le abilità di ogni uno possano sostenere il lavoro di tutti. Fuori dagli schemi del teatro ufficiale, più vicini alla cooperativa e al teatro indipendente i membri del Gruppo credono in un teatro di ricerca che si basa sul lavoro di palco scenico e sulla ricerca di nuovi format e modalità per creare un dialogo diretto con il pubblico.I membri, tutti diplomati presso la Nuova Accademia Internazionale di Arte Drammatica del Teatro Quirinetta di Roma, con la direzione artistica di Alvaro Piccardi e la presidenza di Antonio Calenda. Tra gli insegnanti Giancarlo Sammartano, Sergio Basile, Luca Lazzareschi, Annabella Cerliani, Ugo Maria Morosi, Alberto Sironi, Graziano Piazza, Ugo Pagliai, Rosa Masciopinto, Giuseppe Rocca, Alessandro Fabrizi (voce, metodo Linklater), Raffella Misiti (canto), Stefano Marcucci (canto), Ivan Truol (danza e movimento), Jacqueline Bulnes (danza e movimento). Hanno partecipato a saggi-spettacolo con Gabriele Lavia, Alvaro Piccardi, Giancarlo Sammartano e Jacqueline Bulnes.

Durante il corso di studi hanno preso parte a laboratori di teatro sociale, lavorando con i carcerati di Rebibbia, con la supervisione di Laura Andreini e Valentina Esposito, e con i ragazzi del teatro patologico, con la supervisione di Dario D’Ambrosi e Mauro Cardinali.

Il nome del gruppo si ispira ad un esercizio che Vittorio Gassman faceva fare ai suoi allievi con la creta e per le doti di questo materiale malleabile che, se bagnato, può cambiare forma, trasformandosi e trasformandosi ancora, finché cotto non manterrà la sua forma immutabile. Così i giovani attori si rifanno a questa immagine per l’idea del proprio teatro, ancora da scoprire, da modellare e da fare e disfare senza mai cristallizzarsi in una forma convenzionale.

Componenti: Jacopo Cinque, Cristiano Demurtas, Alessandro Di Murro, Alessio Esposito, Pamela Massi, Giulia Modica, Laura Pannia, Lida Ricci, Bruna Sdao.
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