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Testastorta - la storia inventata

Chronos3
Regia: Manuel Renga
Drammaturgia: Tobia Rossi - tratto da Testastorta di Nava Semel
Attori: Valeria Perdonò Alessandro Lussiana
Trailer: Link
Anno: 2015


Generi: Teatroragazzi (11-14)

Tags: memoria, bambino, tedeschi, fiaba, musica

Una favola per adulti sospesa tra Fantasia e Storia che racconta – attraverso lo sguardo sognante e spietato di un bambino – gli orrori della guerra, i buchi neri della nostra coscienza collettiva.
Tommaso ha otto anni quando viene adottato da due donne bizzarre e selvatiche, una madre e una figlia con un passato turbolento e qualche segreto che abitano un’immensa e fatiscente cascina in mezzo alla campagna.
Siamo nell’Italia del Nord, nel pieno della Seconda Guerra Mondiale. Presto Tommaso si rende conto che nella soffitta, nella parte diroccata della cascina, c’è nascosto qualcosa. O qualcuno. La fantasia di Tommaso si scatena, si lancia in improbabili esplorazioni e investigazioni, fino a far emergere una sconvolgente verità che lo riguarda da vicino, più di quanto egli non creda…

Una drammaturgia fluida, che mescola l’io narrante alle situazioni del testo consente di viaggiare liberamente nel tempo e nello spazio, assumendo di volta in volta il punto di vista dei diversi personaggi, per raccontare questa storia così unica e così universale. Il perché di questo spettacolo è presto detto: si tratta di un racconto, di una fiaba che mette in luce alcuni buchi neri della nostra storia, eventi che la mente vuole dimenticare, vuole epurare perché troppo dolorosi, che invece devono restare indelebili, marchiati a fuoco, perché i diritti fondamentali degli esseri umani non vengano mai più calpestati, anche se i recenti avvenimenti di cronaca lascerebbero pensare il contrario.
Abbiamo deciso di raccontare la storia di un bambino usando lo strumento della fantasia che deforma, innalza, distrugge, impreziosisce senza rispondere a leggi razionali.
La storia inventata è una mistery story: nella soffitta c’è davvero qualcosa, oppure sono tutte invenzioni di Tommaso?
Abbiamo deciso di ambientare lo spettacolo nel luogo della memoria per antonomasia, nella soffitta della cascina. La soffitta contiene gli oggetti del passato, gli elementi della nostra storia che verranno di volta in volta riscoperti e grazie ai personaggi prenderanno di nuovo vita.
I luoghi in cui lo spettacolo è ambientato ruotano tutti intorno alla cascina, e i personaggi scivolano fuori dall’ombra dei muri delle stanze della casa, portano il loro racconto e vi ritornano.
La narrazione sarà musicale, perché la musica è parte integrante di questa storia. La musica dà speranza ai personaggi, copre i cattivi pensieri, la musica dà origine a questa storia.
La musica permette di sopportare la claustrofobia,la reclusione nella soffitta, permette di salvarsi dalla follia. La musica delle cose, dei piccoli oggetti, la musica della natura.
Quali mosse faranno i nostri personaggi per salvare le loro anime dalla guerra? Quanto ci si può spingere per farlo?
“What price will people pay to maintain their humanity in dire circumstances, and how far are we willing to go to save a single soul?“ N. Semel

Altri crediti: Scene di Stefano Zullo e Marina Conti
Costumi di Nicole Leonardi
Assistente alla regia Ian Bertolini

Produzione: CHRONOS3

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Chronos3 nasce nel gennaio 2011 presso la Scuola d’Arte Drammatica Paolo Grassi di Milano dall’incontro di tre registi:
-Manuel Renga, nato a Gavardo sul lago di Garda, si forma prima presso Fondazione Aida (VR) e Scena Sintetica (BS) come attore e poi si diploma in regia alla Scuola Paolo Grassi (MI).
-Vittorio Borsari, anche lui gardesano di origine (Carpenedolo) si forma come regista presso la scuola Paolo Grassi.
- Valentina Malcotti, attrice e regista originaria del lago maggiore, si forma a Milano prima presso il teatro ATIR poi alla Paolo Grassi.

Dal 2017 si aggiungono anche:
- Valerio Ameli, attore, di orgini marchigiane diplomato alla Scuola Galante Garrone di Bologna
- Elisabetta Bonelli, organizzatrice di origini gardesane.

Nei primi tre anni di vita la compagnia è stata una fucina creativa che ha dato origine a diversi progetti divenuti poi veri e propri spettacoli, messi in scena con un gruppo stabile di attori diplomati alla Paolo Grassi.
I tre registi hanno presentato i loro spettacoli in diversi teatri di Milano, in Lombardia e in Piemonte: Piccolo Teatro, Teatro Franco Parenti, ATIR, Teatro Libero, Teatro della Cooperativa, Festival di Asti.
Tutti i progetti targati Chronos3 si collocano nell’ambito della drammaturgia contemporanea mettendo in scena le opere di giovani autori impegnati ad indagare l’oggi, soprattutto sperimentando la creazione di opere in spazi non teatrali e con particolari rapporti tra pubblico e attore.

Dalla stagione 2012-2013 la compagnia organizza la stagione teatrale Circuito Contemporaneo nei comuni di Carpenedolo (BS) e Toscolano Maderno (BS).
Negli ultimi anni l’attività si allarga su altri comuni bresciani e mantovani: Tignale, Tremosine, Gargnano, Medole, Asola, Castiglione delle Stiviere, Montichiari.

Un particolare percorso di ricerca della compagnia riguarda il progetto “Teatro e Territorio” ovvero una serie di studi e lavori performativi, messi in scena in diversi comuni gardesani che traggono origine dalle tradizioni e dalla cultura popolare e lavorativa di quelle zone. Questi progetti coinvolgono l’intero paese, le persone, le istituzioni. Lo studio dei paesi e delle città rientra fra gli obiettivi della compagnia che si impegna poi a restituire alla popolazione un’immagine teatrale poetica del luogo in cui vive.

Negli ultimi anni la compagnia si è avvicinata al lavoro del Maestro Dario Fo con cui ha avuto il piacere di lavorare fianco a fianco. Manuel Renga è assistente alla regia di Massimo Navone per lo spettacolo Storia di Qu di D.Fo e F.Rame e insieme a Borsari ha organizzato la tourneè di Mistero Buffo e Altre Storie, progetto nato alla Scuola Paolo Grassi, con la supervisione di Massimo Navone e Michele Bottini, nato per diffondere il teatro popolare del maestro.

Parallelamente al percorso sul teatro contemporaneo, Renga e Borsari portano avanti un percorso di didattica teatrale con allievi in età scolare, dalle scuole primarie di primo grado fino alle superiori e agli adulti nelle realtà bresciane e in importanti scuole milanesi. Questo lavoro si concretizza anche con la direzione della stagione dei Piccoli Pomeriggi musicali presso il teatro Dal Verme di Milano.

Dal 2015 La compagnia fa parte del Circuito multidisciplinare ministeriale della Lombardia CLAPS Spettacolo dal vivo, dando valore ad un lavoro che si sta radicando sul territorio
Dal 2014 la compagnia è socia di Teatro Libero a Milano, residenza urbana di 6 compagnie che collaborano alla gestione del teatro. Dal 2016 Renga diventa direttore artistico del teatro, incentrando la programmazione sulla drammaturgia contemporanea.

Nel 2016 CHRONOS3 viene selezionata con altre 4 compagnie under_35 per il bando NEXT di Regione Lombardia, circuitando così in tutta Italia con lo spettacolo “Qualcosa a cui pensare” di Emanuele Aldrovandi, regia di Vittorio Borsari.

La compagnia vince il bando Funder_35 di Fondazione Cariplo per il triennio 2017-2019 con il progetto Circuito Contemporaneo / Switch on! Progetto che prevede una serie di interventi nel territorio bresciano e mantovano (12 comuni) con l’obiettivo di favorire la diffusione e la pratica della cultura teatrale.

Nel 2018 la compagnia continua la collaborazione con Jessica Leonello sul teatro di figura, selezionati, con lo spettacolo “ Nuovo Eden “ al Festival Internazionale del Teatro di Figura Arrivano dal mare (Rimini) con Nuovo Eden, e al Festival Internazionale del teatro ragazzi di figura Incanti (Torino). Continua il progetto Circuito Contemporaneo a Brescia in una nuova sede, il Chiostro San Giovanni in collaborazione con Centopercento Teatro.

Nel 2019 CHRONOS3 viene selezionata con altre 4 compagnie under_35 per il bando NEXT di Regione Lombardia, circuitando così in tutta Italia con lo spettacolo “Assocerò sempre la tua faccia alle cose che esplodono” di Emanuele Aldrovandi, regia di Vittorio Borsari.
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