Regia: Solimano Pontarollo
Drammaturgia: da William Shakespeare - adattamento di Solimano Pontarollo con introduzione di Andrea De Manincor
Attori: Solimano Pontarollo
Altri crediti:
Parolechiave: Shakespeare, monologo, Enrico V, attualità, foreign fighter
Produzione: Casa Shakespeare Verona + Sycamore T Company Roma
Anno di produzione: 2016
Genere: Teatroragazzi (13-20) Prosa Performance
Un tavolo, una sedia, una valigia, lo smartphone.
Un uomo, solo, in una stanza, vuota, forse affittata per un giorno: l’ultimo giorno.Vive un senso di inferiorità, inadeguatezza, incapacità. Potrebbe essere un affamato, un immigrato, un estremista: in ogni caso un escluso, un deriso, un umiliato che non ha altra risorsa dello scontro, dell’aggressione per affermare il suo esserci, la sua forza, per essere finalmente lui il protagonista.
Ripete a memoria i monologhi di Enrico V di William Shakespeare.
E da protagonista vede il pubblico e lo usa; lo rende personaggio, partecipe, prima nemico e ora complice, attraverso lo strumento più difffuso: lo smartphone, finestra sul mondo, illusione di visibilità universale. Fotografa lo spettatore, lo porta nella sua stanza, lo filma, gli rivolge la parola.
Uno streaming in real time per testimoniare l’impresa: il racconto diventa così immagine reale, punto di forza che rende immortali, sostegno alla decisione finale: immolarsi contro il nemico.
Quale nemico? Il più facile da individuare: la società ricca, felice, forte ... e indifesa.
Un estratto delle parole di Shakespeare che diventa un interessante e sorprendente giustificazione universale dell’aggressione, della forza dei pochi, dello scontro che risolve.
IMPORTANTE: Proiezione delle immagini riprese in diretta dallo smartphone sul fondale per amplificare il protagonismo e il coinvolgimento del pubblico nella decisione omicida del personaggio.
Informazione riservata agli Organizzatori
Non è stata caricata nessuna recensione
Informazione riservata agli Organizzatori