Regia: Andrea Borini
Drammaturgia:
Attori: Fabio Fassio e Elena Romano
Altri crediti: oggetti ed elementi scenici di Alice Delorenzi pupazzi del Teatro del corvo
Parolechiave: principe, aviatore, ragazzi, bambini
Produzione: Teatro degli Acerbi
Anno di produzione: 2012
Genere: Teatroragazzi (6-13)
LA TRAMA
L’Aviatore combatte contro il nemico mortale di ogni mattina: la sveglia. Ma è il suo turno, deve volare, il dovere lo chiama. C’è la guerra, bisogna andare a scrutare i cieli, il pericolo incombe sulla piccola tenda nel deserto dove Antoine vive con sua Moglie.
Questo giorno però si rivelerà molto diverso dagli altri: i ricordi rivivono, il segno lasciato da un incontro inatteso ritorna, indelebile… L’aviatore adesso non può partire senza ricordare quel Piccolo Principe incontrato nel deserto, perché quell’incontro gli ha insegnato a guardare e a sentire le stelle che ridono.
LO SPETTACOLO
Lo spettacolo, ispirato a “Il piccolo principe” di Antoine de Saint-Exupery, immagina che lo stesso scrittore, aviatore prima civile poi militare durante la seconda guerra mondiale, racconti con la moglie la storia del suo straordinario incontro con quello strano e fantastico personaggio di bambino venuto da lontano .
Nella piccola tenda la Moglie e l’Aviatore si alternano nel gioco del ricordo e il Piccolo Principe si anima tra le loro mani nella forma di un pupazzo. Poesia, gioco e scene di vita famigliare si alternano ricordando che i sogni non sono riservati ai bambini.
LE TEMATICHE PRINCIPALI
La tematica di fondo è quella della differenza tra il mondo degli adulti, che troppo spesso si dimenticano di essere stati bambini, e i bambini stessi, che sono in grado di guardare il mondo con sguardo disincantato. A questo tema si aggiunge quello dell’amore e del rapporto di coppia, che anche nelle situazioni più difficili può vivere e rinnovarsi attraverso il gioco, il ricordo, la capacità di vedere il mondo con gli occhi innocenti dell’infanzia.
È un testo ad alto valore educativo che in tutte le sue parti ci ricorda come sia importante creare legami umani, affettivi e di come essi implichino uno sforzo costante e notevole per mantenersi vivi ed integri. La volpe, amica del Principe in un universo di uomini soli, rappresenta i legami umani senza i quali la vita non è possibile. Sono i legami che rendono unico ciò che esiste in tante copie ma che rimane sterile se non addomesticato: come la rosa che il Piccolo Principe coltiva comprendendo solo alla fine il significato di quel legame.
La Moglie e l’Aviatore giocano tra loro nel raccontare la storia, evidenziando il loro rapporto di complicità e di amore, incombe però la guerra, distruttrice sociale e annientatrice di legami. L’azione scenica si svolge all’inizio degli Anni Quaranta del secolo scorso, negli istanti precedenti la partenza di Saint Exupery (l’Aviatore) per il suo ultimo volo di ricognizione, dal quale non ritornerà più, sparendo con il suo velivolo al largo della Corsica e lasciando in eredità ai posteri la sua opera più famosa ed immortale.
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