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Audizione

Le Ore Piccole
Regia: Daniele Santisi
Drammaturgia: Chiara Arrigoni
Attori: Andrea Ferrara, Chiara Arrigoni, Matteo Carabelli
Trailer: Link
Anno: 2017
Adatto a: VM14


Generi: Prosa

Tags: #strongmotivation, #weirdinterview, #sicksex, #cruelty, #takingrisks

In uno squallido scantinato si sta svolgendo un’audizione per un misterioso incarico che può fruttare, in una sola sera, centomila dollari. Il requisito richiesto ai partecipanti è uno: essere sieropositivi. Tra i due contendenti, Sarah e Miguel, solo il più motivato – o il più disperato? – riuscirà a conquistare il posto, e a dimostrare all’esaminatore, il Signor T., di essere in grado di superare ogni senso di colpa. Pezzo dopo pezzo gli spettatori cominciano a intravedere cosa devono svolgere: partecipare a un’orgia per ricchi annoiati che vogliono provare qualcosa di forte per sentirsi vivi. Un rito per una élite che ha smarrito il valore della vita, una roulette russa sessuale con un ospite speciale che nessuno può riconoscere: una persona affetta da HIV.
Il testo è ispirato a un fatto di cronaca recente del Regno Unito: «party con roulette russa sessuale, in cui una persona è segretamente affetta da HIV e nessuno dei partecipanti alla festa è legittimato a usare preservativi». Lo scopo di questo gioco pericoloso è «gustare il brivido di non sapere se si finirà contagiati». Chiara Arrigoni trasforma l’episodio in un testo teatrale, rendendo protagonisti, però, non i ricchi giocatori di questo “sport estremo”, ma le vittime sacrificali disposte a fare da untori, forse per soldi o per disperazione. È la storia di due ragazzi costretti nella dinamica di un ingiusto e crudele processo di selezione, e il perverso gioco di potere racconta di tutto il mondo del lavoro, che sottopone chi vuole farne parte a dinamiche crudeli e predilige chi è disposto a fare il “lavoro sporco” mettendo a tacere la coscienza. La pressione per essere scelti diventa un invito a dare il peggio di sé, a diventare il peggio di sé e a piegarsi alla legge homo homini lupus, mors tua vita mea. Ma, forse, esiste sempre lo spazio di fare una scelta che ci rende umani in un contesto disumanizzante.
Al centro di questa audizione, inoltre, è il corpo: merce di scambio, oggetto inanimato ridotto a contenitore di un virus, carne da macello in attesa di un sacrificio, materia insensibile che un sistema perverso vuole svuotare della sua complessità e renderlo funzionale a uno scopo.
I due candidati e l’esaminatore non bastano a chiudere il cerchio. Sullo sfondo di questa lotta tra disperati, infatti, incombe la presenza di un folle rito contemporaneo, il baccanale tetro di una élite smarrita e perversa che gioca lungo il confine tra vita e morte: non vuole sacrificare una vittima per perpetuare se stessa, ma, anzi, ambisce al contagio per tornare in contatto con la vita. Il rito di auto distruzione che si celebra confonde i ruoli, la carne da macello si fa sacerdote, i fedeli sono votati al proprio auto sacrificio e al di sopra, come un oscuro dio, il senso del nulla e una vita non più degna di essere vissuta. Nel testo, però, questo panorama decaduto resta sullo sfondo: al centro resta sempre la possibilità dei due candidati, inizialmente soli, di ritrovare la propria umanità.


Altri crediti: Costumi e scene Paola Arcuria

Produzione: Le Ore Piccole / Compagnia Dunamis (riallestimento 2022)

File scaricabili:
01_AUDIZIONE_Presentazione.progetto_2022_compressed.pdf

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Le Ore Piccole è un collettivo teatrale fondato da quattro ex allievi dell’Accademia Nazionale Silvio d’Amico (Chiara Arrigoni, Andrea Ferrara, Massimo Leone e Francesco Toto) che si dedica a progetti di nuova drammaturgia. Il gruppo debutta nel 2017 al Teatro India di Roma al Festival Dominio Pubblico con Audizione, scritto da Chiara Arrigoni, che viene selezionato per diversi festival e rassegne in Italia, Francia e Regno Unito e riceve diversi riconoscimenti, tra cui il Premio Giovani Realtà del Teatro 2016, il Premio Nazionale delle Arti 2017, il Best Drama Performance allo Swindon Fringe Festival 2018 (UK); vincendo il Milano Off 2018 il collettivo porta lo spettacolo al festival di Avignone in collaborazione con il Campus International e poi vince il Trentatram Festival di Napoli come Migliore Spettacolo. Il primo progetto della compagnia esprime l’intenzione del gruppo di dedicarsi a una nuova drammaturgia fortemente radicata nei temi più urgenti e controversi del presente. Dal 2018 iniziano a lavorare a un altro testo di Chiara Arrigoni, Due addetti alle pulizie (Premio Scena&Poesia 2018, Premio Nazionale Giovani Realtà del Teatro 2018 e parte del progetto Live Streaming Theatre 2021 di ATCL Lazio con la regia video di Paolo Sideri). Dal 2019, il gruppo si amplia (Ottavia Orticello, Giulia Quercioli, Eri Çakalli, Paolo Zunino) per dedicarsi ad Annunciazione (Premio Scena&Poesia 2019, Menzione Speciale al Premio Testinscena 2019, finalista a Hystrio Scritture di Scena, finalista a Scintille 2020). Dal 2021 collaborano stabilmente con la compagnia milanese Dunamis, prima per un riallestimento di Audizione, invitato al Festival Contemporanea 2022 (Teatro Menotti, Milano), poi per il progetto Ninive, ispirato alla figura del profeta Giona: il testo, di Chiara Arrigoni, vince il premio Drammi di Forza Maggiore, il Premio Maricla Boggio ed è finalista al bando Theatrical Mass di Campo Teatrale (Milano) e vince il premio InediTO Colline di Torino 2023, premiato al Salone Internazionale del Libro di Torino. Nell’estate 2022 la traduzione inglese di Due addetti alle pulizie, Two cleaners, è selezionata tra un totale di oltre trecento testi per partecipare al Festival of New Theatre del The Questors Theatre di Londra, un festival dedicato alla nuova drammaturgia emergente. Nel 2023, inoltre, il gruppo vince il Premio Scintille con il nuovo progetto A little gossip never killed nobody, per la regia di Francesca Caprioli, che debutterà in primavera 2024.Tutti i lavori della compagnia, per quanto diversi e in parte ancora in costruzione, esprimono la volontà di ritornare alla narrazione di storie; fortemente radicate in un linguaggio e scenario contemporaneo e alle domande cruciali della contemporaneità, hanno come fonte di ispirazione costante gli archetipi della tragedia greca, i fatti di cronaca più brutali o bizzarri, la storia sacra, il mito, le fiabe.
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