Regia: Francesca Talozzi
Drammaturgia: Francesca Talozzi
Attori: Anna Lugnani, Claudia Pavoletti, Francesca Finocchiaro, Francesca Cordì, Giulia Salutini, Giulia Panicucci, Ilaria Fierro, Lara Gallo
Altri crediti: Video mapping di PROFORMA di Martino Chiti e Nicola Buttari http://www.proformavideodesign.com/ Abiti di scena di Clara Rota e Martina Veracini http://www.clararota.it/ Foto di scena di Jessica Viacava e Laura Sgherri Luci Elisabetta Albanese
Parolechiave: Stupro, Violenza, Genere, Donne, Storia
Produzione: Effetto Collaterale
Anno di produzione: 2016
Genere: Prosa Performance
Fin dentro la natura – Processo per stupro
Forse per capire il tema della violenza sulle donne è necessario capire, ma anche ricordare, da che cosa venga generata, al di là delle statistiche e al di là quelle contabilità dolorose che ci mettono davanti agli occhi le bruciate vive, le accoltellate o le violentate. Solo ricostruendo ciò che è stato nel nostro passato di donne e di società civile è possibile creare dispositivi di difesa e di contro-attacco.
In questo lavoro “Fin dentro la natura – Processo per stupro” vengono incrociate e messe a contrasto due drammaturgie che nascono dall’esame di due documenti storici: gli atti del processo per stupro subito dalla famosa pittrice Artemisia Gentileschi e il film documentario di Loredana Rotondo, trasmesso da RaiTre nel 1979, sul processo per stupro in difesa della giovane Fiorella.
Nel tentativo di creare un nuovo spazio scenico che fosse lontano da tutti i segni che, ormai, codificano la violenza di genere, abbiamo cercato di capire ‘lo stupro’ viaggiando dentro i due documenti storici scelti, che hanno avuto una enorme rilevanza nel panorama del movimento femminista e nel forgiare la visione collettiva sulla violenza. In special modo il film documentario impresse una fortissimo impulso al movimento femminista del collettivo romano Governo Vecchio.
Insomma due ‘spartiacque’ che suscitano domande in continuazione, domande che un’azione scenica può avere la forza di mettere a nudo, nel tentativo di suscitare la ricerca di possibili risposte. Due documenti che è bene tenere nella propria memoria, che ci appartengono e che dicono ancora molto sul corpo della donna, sul suo ruolo all’interno della società, sulla protervia dittatoriale di uomini che considerano l’essere donna come appartenere ad una categoria inferiore, sulla assoluta necessità dell’autodeterminazione per contrastare il sopruso, spesso quotidiano.
I due mesi di lavoro che hanno portato a “Fin dentro la natura” hanno visto impegnate in scena sette donne che diventeranno Artemisia, Amazzoni irriverenti, Giustizie dolenti. Abiteranno uno spazio privo di oggetti scenici ma animata da una scenografia incombente dove scorreranno elementi del documentario insieme ad elementi di suggestione grafica. La storia di quei processi, la vicenda di Artemisia e quella di Fiorella saranno poste in contemporanea, azzardando l’ipotesi pesante che dal 1600 ad oggi ‘nulla sia cambiato’.
Lo spettacolo debutta il 25 novembre, Giornata Internazionale per l’eliminazione della Violenza sulle Donne, senza alcuna volontà celebrativa ma con il desiderio che al prossimo 25 novembre 2017 qualcosa, invece, cambi.
Per visualizzare il video integrale devi essere registrato come operatore o teatro e aver eseguito l'accesso.
Non è stata caricata nessuna recensione
Per visualizzare il video integrale devi essere registrato come operatore o teatro e aver eseguito l'accesso.