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ANIMULA

Daria Menichetti
Regia: Daria Menichetti
Drammaturgia:
Attori: Daria Menichetti
Anno: 2016


Generi: Teatro-danza

Tags: animula, anima, corpo, cere anatomiche, Yourcenar

“Animula vagula, blandula
Hospes comesque corporis,
Quae nunc abibis in loca
Pallidula, rigida, nudula,
Nec, ut soles,dabis iocos…”
P. AELIUS HADRIANUS, IMP.

“Piccola anima smarrita e soave,
compagna e ospite del corpo,
ora t'appresti a scendere in luoghi
incolori, ardui e spogli,
ove non avrai più gli svaghi consueti...”
P.AELIUS HADRIANUS,IMP.

SINOSSI
Cicatrici nere su di un pavimento bianco misurano le distanze da percorrere, indicano le direzioni, tracciano un destino già scritto e forse già percorso.
Oggetti cavi sono come uteri pronti a crescere nuovi semi, o contenitori predisposti ad accogliere frutti ormai maturi, nel ciclo continuo delle esistenze.
Un ventilatore sempre acceso indica che il tempo si è sospeso. Un battito e un respiro regolari rivelano che qualcosa di meccanico ancora è in funzione. Bagliori restituiscono ombre.
Una figura composta e contenuta, ben truccata, filo di perle al collo, come una statuetta di cera, si aggira esposta in questo luogo, quasi fosse sotto osservazione ma contemporaneamente invisibile. Visibile forse solo a chi la vuol vedere.Un'animula. Un essere "tra". Tra il corpo e l'anima.
Attraversa e anima questo luogo incolore, arduo e spoglio, quasi a compiere un silenzioso, magico e misterioso rituale.

NOTE DELL'AUTRICE
Memorie di Adriano di Marguerite Yourcenar è stato il testo ispiratore di questo lavoro.
M. Yourcenar s’immedesima nell’Imperatore Adriano (che a 60 anni è malato e ormai vicino alla morte) ed immagina le parole che lui stesso avrebbe potuto scrivere in una lettera, rivolta al suo successore Marco Aurelio.
In ANIMULA il tentativo è quello di uscire il più possibile da un meccanismo di ricerca del senso narrativo del testo.La scelta è dunque quella di togliere presenza fisica alle parole, ed aprire lo spazio al corpo.
M’interessa indagare come le parole del testo riverberano nella memoria della mia carne, come
hanno viaggiato all’interno del mio corpo e si estrovertono attraverso di esso, come un’eco
lontana.
La poesia scritta dall'imperatore Adriano (Animula Vagula Blandula..)tema del primo capitolo del testo della Yourcenar, rimane una mia traccia interna, il motore che mi muove,in un paesaggio che più che al naturalismo/realismo quotidiano, appartiene ad un luogo dell’anima.
Il riverbero e l'eco della memoria di qualcosa che è già stato vissuto, fanno parte della nota fondamentale di questo assolo, la presa di coscienza da parte di Adriano, che quel corpo che gli ha dato la possibilità di vivere è lo stesso che lo divorerà subdolamente attraverso la malattia.
Animula è quindi un dialogo manifesto tra l'anima e il corpo.Quel corpo al confine tra l'immagine della bellezza composta della vita, e l'esposizione sfacciata dei visceri e delle budella che si ritrova nelle cere anatomiche di Clemente Susini.

Altri crediti: di e con Daria Menichetti

disegno luci Luca Poncetta

esecuzione sonora Francesco Manenti

consulenza artistica Francesco Manenti

Produzione Associazione Sosta Palmizi

Con il sostegno di Aldes (Lucca), Centro per le Arti la Cultura e la Ricerca MACAO (Milano) e Cajka Teatro d’avanguardia popolare (Modena)

Si ringrazia il centro per le Arti la Cultura e la Ricerca MACAO, viale Molise 68 Milano, per l’ospitalità e la disponibilità della sala prove, bene comune e mezzo di produzione ad uso gratuito della cittadinanza.

Produzione: ASSOCIAZIONE CULTURALE SOSTA PALMIZI

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Daria Menichetti nasce a Perugia nel 1988(coreografa/interprete)
Si forma in danza contemporanea (metodo Nikolais) al Dance Gallery di Perugia.
Frequenta per un anno il SEAD(Salzburg Experimental Academy of Dance).
Successivamente si perfeziona in Italia e all’estero studiando con maestri quali
Carolyn Carlson, Jan Fabre, Raimund Hoghe, Masaki Iwana,Nina Dipla, Simona Bucci, Giorgio Rossi,Abbondanza/Bertoni, Roberto Catello e molti altri.
Partecipa al corso biennale Scritture per la danza contemporanea diretto da Raffaella Giordano.
Termina la formazione triennale in Danza Sensibile diretta da Claude Coldy.
Attualmente frequenta il corso SME di Body Mind Centering diretto in Italia da Gloria Desideri per diventare educatrice somatica.
Lavora in teatro come interprete per registi e compagnie quali: Dejà Donnè, Teatro Kismet, Teatro Valdoca, Ariella Vidach, Strasse, Cinzia Delorenzi, Leonardo Delogu, Eleonora Chiocchini, Giorgio Rossi, Abbondanza Bertoni, Teatropersona, Zaches Teatro, Carolina Balucani, Mario Martone, Raffaella Giordano, Dance Gallery.
Nel 2016 crea il suo primo assolo Animula prodotto da Sosta Palmizi.
Conduce laboratori di movimento basati sulle pratiche somatiche della Danza Sensibile e del Body Mind Centering, destinati alla creazione, al lavoro sulla creazione poetica danzata.
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