Cookie
Questo sito si serve dei cookie di Youtube, Vimeo e Bunny.net per la visualizzazione dei video. Se prosegui la navigazione acconsenti all'utilizzo dei cookie. Leggi la nostra informativa estesa sull’uso dei cookie. Chiudendo questo box ne accetti l'utilizzo.

ANIMULA

Daria Menichetti
Regia: Daria Menichetti
Drammaturgia:
Attori: Daria Menichetti
Anno: 2016


Generi: Teatro-danza

Tags: animula, anima, corpo, cere anatomiche, Yourcenar

“Animula vagula, blandula
Hospes comesque corporis,
Quae nunc abibis in loca
Pallidula, rigida, nudula,
Nec, ut soles,dabis iocos…”
P. AELIUS HADRIANUS, IMP.

“Piccola anima smarrita e soave,
compagna e ospite del corpo,
ora t'appresti a scendere in luoghi
incolori, ardui e spogli,
ove non avrai più gli svaghi consueti...”
P.AELIUS HADRIANUS,IMP.

SINOSSI
Cicatrici nere su di un pavimento bianco misurano le distanze da percorrere, indicano le direzioni, tracciano un destino già scritto e forse già percorso.
Oggetti cavi sono come uteri pronti a crescere nuovi semi, o contenitori predisposti ad accogliere frutti ormai maturi, nel ciclo continuo delle esistenze.
Un ventilatore sempre acceso indica che il tempo si è sospeso. Un battito e un respiro regolari rivelano che qualcosa di meccanico ancora è in funzione. Bagliori restituiscono ombre.
Una figura composta e contenuta, ben truccata, filo di perle al collo, come una statuetta di cera, si aggira esposta in questo luogo, quasi fosse sotto osservazione ma contemporaneamente invisibile. Visibile forse solo a chi la vuol vedere.Un'animula. Un essere "tra". Tra il corpo e l'anima.
Attraversa e anima questo luogo incolore, arduo e spoglio, quasi a compiere un silenzioso, magico e misterioso rituale.

NOTE DELL'AUTRICE
Memorie di Adriano di Marguerite Yourcenar è stato il testo ispiratore di questo lavoro.
M. Yourcenar s’immedesima nell’Imperatore Adriano (che a 60 anni è malato e ormai vicino alla morte) ed immagina le parole che lui stesso avrebbe potuto scrivere in una lettera, rivolta al suo successore Marco Aurelio.
In ANIMULA il tentativo è quello di uscire il più possibile da un meccanismo di ricerca del senso narrativo del testo.La scelta è dunque quella di togliere presenza fisica alle parole, ed aprire lo spazio al corpo.
M’interessa indagare come le parole del testo riverberano nella memoria della mia carne, come
hanno viaggiato all’interno del mio corpo e si estrovertono attraverso di esso, come un’eco
lontana.
La poesia scritta dall'imperatore Adriano (Animula Vagula Blandula..)tema del primo capitolo del testo della Yourcenar, rimane una mia traccia interna, il motore che mi muove,in un paesaggio che più che al naturalismo/realismo quotidiano, appartiene ad un luogo dell’anima.
Il riverbero e l'eco della memoria di qualcosa che è già stato vissuto, fanno parte della nota fondamentale di questo assolo, la presa di coscienza da parte di Adriano, che quel corpo che gli ha dato la possibilità di vivere è lo stesso che lo divorerà subdolamente attraverso la malattia.
Animula è quindi un dialogo manifesto tra l'anima e il corpo.Quel corpo al confine tra l'immagine della bellezza composta della vita, e l'esposizione sfacciata dei visceri e delle budella che si ritrova nelle cere anatomiche di Clemente Susini.

Altri crediti: di e con Daria Menichetti

disegno luci Luca Poncetta

esecuzione sonora Francesco Manenti

consulenza artistica Francesco Manenti

Produzione Associazione Sosta Palmizi

Con il sostegno di Aldes (Lucca), Centro per le Arti la Cultura e la Ricerca MACAO (Milano) e Cajka Teatro d’avanguardia popolare (Modena)

Si ringrazia il centro per le Arti la Cultura e la Ricerca MACAO, viale Molise 68 Milano, per l’ospitalità e la disponibilità della sala prove, bene comune e mezzo di produzione ad uso gratuito della cittadinanza.

Produzione: ASSOCIAZIONE CULTURALE SOSTA PALMIZI

Per visualizzare il video integrale devi essere registrato come operatore o teatro e aver eseguito l'accesso.

Per visualizzare la scheda tecnica devi essere registrato come operatore o teatro e aver eseguito l'accesso.

Daria Menichetti lavora come danzatrice in teatro per compagnie italiane di teatro e danza da oltre 15 anni (Sosta Palmizi, Abbondanza Bertoni, Zaches Teatro, Teatro Kismet Bari, Ariella Vidach, Mario Martone, Leonardo Delogu, Luna cenere, Krill Teatro). É, inoltre, coreografa e insegnante di movimento consapevole e teatro danza. Prodotti da Sosta Palmizi sono la trilogia sull’anima (ANIMULA, MERU, IKI). Il suo lavoro (WALDEN) tratto dall’omonimo libro di Thoreau invece, si concentra sulla relazione tra essere umano e ambiente, essere umano e altre specie. WALDEN è anche un progetto video, girato in varie location del Ventasso (RE).https://vimeo.com/835827027/dd371d5e39Frequenta il corso Body Mind Centering® ottenendo il diploma di SME (Educatrice Somatica) oltre ad essere diplomata in Danza Sensibile®.Dal 2019 lavora in carcere alla Casa Circondariale di Sollicciano con la Compagnia di Sollicciano (Firenze), diretta da Elisa Taddei / Krill Teatro. Dal 2021 per il progetto Per Aspera ad Astra guidato da Armando Punzo, in cui è coinvolto il Teatro Stabile dell’Umbria, lavora alla Casa Circondariale di Capanne (Perugia) dove conduce per i detenuti un corso di educazione al movimento consapevole e cura la parte di movimento degli spettacoli. Dal 2020 si trasferisce nell'appennino Reggiano dove insieme a Francesco Manenti creano INTELFADE APS.Intelfade APS è nata ai piedi del monte Ventasso, a Nismozza , nel cuore del Parco Nazionale dell’Appennino Tosco Emiliano, a gennaio 2023. È nata dalla comunità. È un’associazione di promozione sociale affiliata ad ARCI che crede nella possibilità di contrastare lo spopolamento e l’abbandono del territorio attraverso gli strumenti della cultura e dell’arte.Intelfade offre attività di teatro, danza, educazione al movimento somatico per tutte le età, puntando a rivitalizzare la comunità locale in un senso inclusivo e intersezionale. Daria Menichetti e Francesco Manenti, anime guida di Intelfade APS, da oltre 20 anni lavorano nel settore dello spettacolo e della danza in Italia, come interpreti, registi e drammaturghi per compagnie come Sosta Palmizi, Zaches Teatro, Teatropersona, Luna Cenere, Eccentrici Dadarò, Dimitri/Canessa, Teatro Kismet, Ariella Vidach, Teatro Valdoca.Dal 2020 vivono ai piedi del Ventasso per una scelta politica e una scommessa sulla possibilità di rigenerare culturalmente questo territorio. Si dedicano all’educazione al movimento somatico ed espressivo, promuovendo l’accessibilità senza barriere di età o abilità. Fanno progetti in tutte le scuole dell'Unione Montana dei Comuni dell’Appennino Reggiano e svolgono progetti per over 65 e persone detenute in carcere. Daria e Francesco hanno concluso le formazioni su danza inclusiva DANCING AGE ed OVER LIMITED promosse dalla Regione Emilia Romagna, cofinanziate dall’Unione Europea, organizzate da Aterballetto, Oriente Occidente e CNA, che mirano ad un dialogo integrato tra danza e diverse forme di abilità. Attualmente Daria è in formazione nel progetto formativo OVER DANCE alla FND. Ogni anno con INTELFADE realizzano una creazione con la comunità (donne e uomini, bambine e bambini di ogni età d'appennino. e non solo ) in occasione del Natale (Un presepe a Nismozza, PRAESAEPE_per crescere un bambino ci vuole un villaggio, TZIMTZUM_variazioni sull'amore) oltre ad aver composto due creazioni di comunità INNESTI_epifanie nella natura, in occasione di FOTOGRAFIA EUROPEA 2024 (RE), e SULLE TRACCE DEL GORILLA_ piccoli maestri, in occasione dei 50 anni del Gorilla Quadrumano di Giuliano Scabia che aveva attraversato i paesi dell'appennino Reggiano nel 1974.
Condividi