Regia: Francesco Leschiera
Drammaturgia: Antonello Antinolfi ( da Agota Kristof)
Attori: Sonia Burgarello Matteo Ippolito Alessandro Macchi
Altri crediti: Luca Lombardi (Light Designer)
Parolechiave: Violenza, donna , femmicidio.
Produzione: Teatro del Simposio
Anno di produzione: 2016
Genere: Prosa Performance Installazione
Sinossi
Un cliente e una prostituta, un marito e una moglie, un maschio e una femmina chiusi in un luogo claustrofobico, rarefatto, intimista vivono il loro rapporto fisico e interiore con istinto sacrificale e perverso.
Il maschio irrazionale, animalesco e violento, cerca di dominare la femmina secondo le proprie pulsioni istintive usando il denaro, la violenza e la passione.
L’unica via di uscita è soccombere.
Forse.
Note di regia
In questa unione dei due testi di Agota Kristoff, “La Chiave dell’ascensore” e “L’ora Grigia” si racchiude un dramma nel quale il maschile e il femminile si trovano ancora allo stato primordiale; l’obiettivo dell’uomo è ancora dominare la donna ed è disposto a tutto per raggiungere tale scopo.
La messa in scena vuole essere una riflessione sulla violenza verso le donne, una violenza sia fisica che psicologica che avvolge la trama e le azioni dei protagonisti.
Un ambientazione statica, compressa, forse un appartamento, una camera d’albergo, un auto, una cella diventano i simboli di qualcosa che racchiude le loro anime.
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