Regia: Giancarlo Gentilucci
Drammaturgia: Jean Cocteau
Attori: Veronica Visentin
Altri crediti: luci: Daniela Vespa musica: Doriana Legge foto: Paolo Porto amministrazione: Tiziana Irti
Parolechiave: voce umana, telefono, separazione, donna
Produzione: Arti e Spettacolo
Anno di produzione: 2016
Genere: Prosa
Una stanza, due telefoni e un computer: se la donna abbandonata de “La Voce Umana” vivesse adesso, quali mezzi di comunicazione userebbe per parlare con l’uomo che prima di lasciarla le ha promesso di chiamarla un’ultima volta? Con il celebre testo di Jean Cocteau, scritto nel 1930, si vive ancora, da vicino, la solitudine umana e la paura celata dietro un abbandono. La linea si interrompe continuamente, ma lei non riesce a lasciarlo andare: chiede alla voce dall'altra parte l'illusione di un amore, tutto per evitare il silenzio che seguirà alla fine. Chiudere il telefono è dunque un atto distruttivo che nega l'altro e decreta la vittoria dell'incomunicabilità.
Il nuovo allestimento, con la regia di Giancarlo Gentilucci e con le musiche originali di Doriana Legge, propone per la prima volta una giovane attrice, ma di lunga esperienza teatrale e cinematografica, che darà vita a questo testo suggerendone anche la contemporaneità.
Informazione riservata agli Organizzatori
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