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Pippo vola sulla città

Teatro U

Genere Teatroragazzi Prosa
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Regia: Federica Di Rosa - Davide Stecconi

Drammaturgia: Federica Di Rosa - Davide Stecconi

Attori: Veronica Franzosi

Altri crediti:

Parolechiave: pippovola, milano, guerra, radio, spettacolo

Produzione: Teatro U

Anno di produzione: 2015

Genere: Teatroragazzi Prosa

PIPPO VOLA SULLA CITTA'
di Federica Di Rosa e Davide Stecconi
liberamente ispirato all'omonimo libro di Antonio Quatela
Le testimonianze di uomini e donne che sono stati bambini a Milano durante la Guerra -raccolte nel libro di Antonio Quatela - divengono spunto per la creazione di un racconto teatrale autonomo. Radio Onda Clandestina è il filo conduttore dello spettacolo. E’ una radio che si rivolge a un pubblico di bambini e ragazzi, e racconta storie di alcuni loro coetanei che vivono a Milano durante la seconda Guerra mondiale. Ragazzi che giocano per le vie devastate dale macerie, che invadono i prati di
periferia per una partita di pallone, che ascoltano la musica anche per non sentire il rumore delle bombe.In questa radio si può ascoltare e cantare anche musica proibita, canzoni come “Crapa pelada” e
“Maramao perché sei morto”, censurate dai fascisti per timore che possano nascondere messaggi segreti, oppure perché mettono in ridicolo il regime. E “Questi sono tempi in cui anche ridere è roba da matti, roba che non si può ”. Radio Onda Clandestina ci racconta una storia nella Storia. C’è un antagonista, Pippo, un aereo misterioso e solitario che di notte se ne va in giro sulla città. Al grido di “Arriva Pippo !”infatti tutti si chiudono in casa o corrono nei rifugi. E bisogna spegnere tutte le luci, perché dove vede luci accese Pippo “sgancia un confetto… cioè una bomba” .
Ma chi è questo Pippo? Un nemico o un amico? Un messaggero di pace o un messaggero di morte?
E naturalmente, ci sono i protagonisti: Libero, Luigi, Lidia, il Mentina, il Sidela, il Testina e tanti altri. “A noi ragazzi non dicono niente, ma certe cose noi le vediamo lo stesso. Certe cose non sono
quello che sembrano ”: è per scoprire come stanno davvero le cose e per riprendersi la loro città che questi ragazzi formano una “banda”,si danno appuntamento in un posto segreto e decidono di fare la loro “Resistenza”. Alcuni vogliono raggiungere i partigiani sulle montagne, altri rimangono in città per distribuire volantini di propaganda, altri ancora stazionano in punti strategici per osservare i movimenti di Pippo. Radio Onda Clandestina ci fa ascoltare le loro voci e le voci della città, il rumore delle sirene e le canzoni, la paura delle bombe e il desiderio di libertà, La sua voce ironica e tagliente ci porta fino alla giornata piùimportante : il 25 aprile 1945.Da quel giorno Pippo non volerà più.
Un’attrice dà corpo e voce al racconto teatrale che si sviluppa nell’arco di un’ora, facendo vivere ai ragazzi l’attualità e la forza della nostra Storia.
Lo spettacolo si muove tra diversi stili di narrazione, musiche e canzoni cantate anche dal vivo, danze e giochi, proiezioni di immagini di archivio e caricature irriverenti in stile fumettistico, cartoons dei personaggi storici più conosciuti.

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