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O Della Nostalgia

URteatro
Regia: Matteo Angius - Riccardo Festa
Drammaturgia: Matteo Angius - Riccardo Festa
Attori: Matteo Angius Riccardo Festa
Trailer: Link
Anno: 2015


Generi: Prosa, Performance

Tags: nostalgia, radio, pop, performance

Il nostalgico è contemporaneamente qui e là, né qui né là, presente e assente, due volte presente e due volte assente (Vladimir Jankélévitch).

Una trasmissione radiofonica in forma di teatro. Uno spettacolo in forma di diretta radio. Un tempo in cui raccogliere quello che ha la consistenza della distanza, un luogo dove far depositare il peso degli sfioramenti. Una lista della spesa di cose che non si possono più comprare, e che comunque proprio adesso non stiamo trovando, di tentativi privati da condividere pubblicamente. Uno spettacolo che gira intorno, che la prende larga, che tenta di non affondare il colpo: si avanza per capitoli di cui si è persa la numerazione, appunti e appendici per dire di ciò di cui forse non si può dire. Echi e immagini opache di qualcosa che però lo sappiamo che c’è, da qualche parte c’è, ed è proprio quella cosa lì, si. Una scaletta come di una trasmissione, una trasmissione sempre sul punto di essere interrotta, rimandata, invasa. Un andamento a rubriche per derubricare le nostre storie: quella di tutto quello che è stato, di quello che avremmo dovuto e potuto, di quello che potrebbe.
Siamo due uomini di 40 anni, o quasi. Abbiamo fatto delle case, molte le abbiamo mancate. Comunque sia il centro sembra essere rimasto sempre un po’ più in la. Sempre in fuga. Anche questo spettacolo stavamo rischiando di farcelo scappare, ma invece –
E comunque anche di questo sentiamo un’insopportabile nostalgia.

Altri crediti: Carrozzerie N.O.T. (Roma)- La società dello spettacolo (Foligno) - Residenza Idra ( Brescia)

Produzione: E45 Napoli Fringe Festival - in collaborazione con : Accademia degli Artefatti - Urteatro

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CURRICULUM COMPAGNIA



URTeatro è un progetto nato da una necessità: la condivisione di un’idea di messa in scena che cercasse un punto d'incontro tra la creazione di un concetto e il fatto performativo, il suo attraversamento cercando un incontro vero, di coinvolgimento, con il pubblico.
Centra la sua ricerca su un’etica della rappresentazione che si fondi sulla possibilità di un fallimento, di una mancanza ontologica, ovvero l’impossibilità di raggiungere una qualsiasi verità che non sia sempre e comunque narrazione autotelica. E sul tentativo di abitare quello spazio, quella distanza, che si crea tra l’obiettivo da raggiungere e il luogo in cui realmente si giunge, come se fosse l’unico luogo a noi concesso come artisti, provando sulla scena una postura che coniughi la recitazione alla performance.

La compagnia URTeatro ha debuttato nel 2007, partecipando al Premio Scenario 2007 e giungendo in semifinale, con l’ “AMELETO DEI PORSELLI”, un omaggio a Giovanni Testori, un gioco su e con l'Amleto.
Lo spettacolo, patrocinato dal Teatro Stabile di Brescia, è stato portato con successo in diverse piazze italiane, tra queste Brescia nella rassegna Oltre il palcoscenico, sostenuta dalla regione Lomabardia; Roma, all’interno del Festival Teatri di Vetro 2008; e Milano, nell’ambito di Previsioni 2008, rassegna promossa dal Comune -Settore Spettacolo e dalla Fondazione Scuole Civiche di Milano.
Nel giugno 2008 la compagnia URTeatro si aggiudica la menzione speciale a Nuove Sensibilità 2008, per il progetto “L’ERA DEI PESCI” che, nel 2009, è finalista nella rassegna-concorso Martelive.
Nel 2010 ha prodotto il monologo “LA GUARDIANA DI OCHE”, di Roberto Cavosi, regia di Riccardo Festa e Cecilia Di Giuli, con Cecilia di Giuli.
Nel 2011 Riccardo Festa vince il premio Interazionale di regia Fantasio Piccoli con il progetto “TELL-THE STORY”.
Nel 2012 produce lo spettacolo “I QUINDICIMILA PASSI” tratto dall'omonimo romanzo di VITALIANO TREVISAN e con la partecipazione straordinaria di DANIELE ROCCATO.
Nel 2015 vince il premio di produzione E45 Napoli Fringe festival con lo spettacolo O DELLA NOSTALGIA di ANGIUS| FESTAn coproduzione con ACCADEMIA DEGLI ARTEFATTI
Nel 2017 vince il premio di produzione NDN per il progetto di regia di OPERA SENTIMENTALE di Camilla Mattiuzzo regia ANGIUS|FESTA coprodotto con 369 Gradi.
Nel 2018 produce DI API E DI CAOS (erasmegidio) per il festival QUARTIRI DELL'ARTE
dal 2019 produce SHAKESPEARE, COME UN RACCONTO, serie di conferenze-spettacolo su alcune delle opere più famose di William Shakespeare.
nel 2021 coproduce THE JOYFUL HUMAN di Riccardo Festa con Riccardo Festa e Daniele Roccato, in collaborazione con 369 Gradi, Romaueropa Festival e FOndazione Musica per Roma.
Realizza inoltre lo spettacolo A SHAKESPEARE/MARLOWE DIGITAL DIPTYCH di Gianmaria Cervo, regia Riccardo Festa per il festival Quartieri dell'Arte.
e collabora con la prima edizione del Monte Sacro Festival.
Sempre del 2021 è la produzione di TU OVVERO CHI È QUESTA STRONZA? di e con GEMMA CARBONE e RICCARDO FESTA.

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