Regia: CameraDoppia
Drammaturgia: CameraDoppia
Attori: Cristiano Tosi Elisabetta Ferrari
Altri crediti:
Parolechiave: abisso, ponte, passione, ossessione
Produzione: CameraDoppia
Anno di produzione: 2015
Genere: Performance Installazione
Marea madre, marea amante, marea assassina… marea metafora delle passioni che guidano gli esseri umani, li accendono, li annientano. Marea e le sue oscillazioni, le sue arcane energie che risuonano dentro di noi e che sono il nostro abisso. Marea che attraversa il tempo e lo spazio, che inghiotte le nostre vite, che diventa il ponte nel grande viaggio all’interno di noi stessi.
Nello studio del nuovo spettacolo, CameraDoppia diventa marea e nello stesso tempo ne è permeata. Movimenti ora sincopati ora concitati; parole che sembrano schiuma di onde marine che incessantemente si infrangono sugli scogli; l’ occupazione dello spazio scenico che prevede il pubblico disposto ai lati dello spettacolo come spiagge lambite dalla corrente; la scenografia e l’illuminazione “interna” alla scena che crea chiaroscuri cangianti come fondali marini screziati qua e là dalla luce di barriere coralline illuminate dalla luna e dalle stelle.
Marea è uno spettacolo in continuo divenire perchè la marea è, citando Artaud, “formicolante di mondi rinascenti senza sosta".
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