Regia: c.l.grugher
Drammaturgia:
Attori: Michelangelo Bellani, Giulia Battisti
Altri crediti:
Parolechiave:
Produzione:
Anno di produzione: 2012
Genere:
È' un lavoro sulla salvezza. Sulla salvezza della bellezza. La bellezza (anche quella piccola) vive sommersa al nostro tempo. Dunque ci si deve muovere nei sobborghi umani, nei bassifondi.
È al contempo una battaglia. Un ‘attacco’ alla mentalità dominante che dimentica l’agilità mentale del sentimento, della purezza, della poesia.
«La bellezza salverà il mondo» ha scritto Dostoevskij, ora è la bellezza a dover essere salvata.
Trovare la bellezza dunque. Trovarla dove nessuno se l’aspetta.
Più che una storia è uno scorcio. Un clown dislessico e balbuziente e una giovane donna dei nostri giorni.
Il clown forse proviene dal celebre episodio narrato da Søren Kierkegaard del clown tragico il quale mandato ad annunciare l’incendio del teatro, non è creduto dal pubblico che, pensando si tratti di un numero comico, invece di scappare scoppia a ridere e finisce bruciato dalle fiamme.
La giovane donna è presa (a caso) da una delle nostre famiglie.
Tra lampadine accese e spente, un dialogo che parla di incubi, traumi, sogni; della difficoltà di esprimersi e usare le parole; dei poeti ammazzati «che non ce ne sono tanti nel mondo» e di esseri umani che in ogni caso (r)esistono insieme, a cercare/trovare.
Abbiamo ripensato il rapporto con un pubblico. La messinscena di Finding Beauty è il frutto di questo ripensamento. Non tanto nel senso di ricredersi, quanto nell'accezione precisa di tornare a pensare un rapporto. Abbiamo ri-pensato che c’è una presenza viva di esseri umani, nel pubblico, che respirano e con i quali si può instaurare un rapporto o apparire ‘sullo schermo’ della performance senza lasciarsi coinvolgere da questa relazione. Spesso viene data per scontata, la presenza, ma non è così scontato che qualcuno venga a vederti. Che sia ‘presente’. Che ci sia un pubblico di esseri in carne ed ossa non è un fatto banale, è un fatto reale, è un rapporto autentico tra esseri senzienti che si vedono e si ascoltano reciprocamente.
Con Finding Beauty parliamo di e sulla base di questa reciprocità.
Informazione riservata agli Organizzatori
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