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Best Of

Chronos3

Genere Prosa
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Regia: Tatiana Olear

Drammaturgia: Haresh Sharma

Attori: Elena Ferrari

Altri crediti: Video Editing MAnuel Renga Costumi Nicole Leonardi

Parolechiave: Multiculturalità, futuro, ospedale, divorzio, Islam

Produzione: CHRONOS3

Anno di produzione: 2014

Genere: Prosa

SHARMA è un importante drammaturgo di Singapore e condirettore artistico dell'annuale M1 Singapore Fringe Festival. Ha scritto più di 50 testi, in scena a Singapore, Glasgow, Birmingham, Londra, Dublino, Il Cairo, Melbourne, Busan, Seoul, New Delhi, Hong Kong, Ungheria, Romania e Tokyo.
Il testo BEST OF, del 2013, racconta con grande umanità e ironia la vicenda di una giovane donna musulmana in una società apparentemente libera, moderna e multiculturale. Una società efficientista in transito verso la globalità che assomiglia molto alla nostra. La donna indipendente ed affermata nella professione, viene messa a dura prova: si trova alle prese con il divorzio che non può ottenere senza il consenso del marito, mentre sta per perdere sua madre malata di cancro. La lucida e brillante scrittura va a toccare molteplici temi di estrema attualità: dalla difficoltà di comunicare all’epoca dei social network, al faticoso confronto tra culture diverse, ma pone anche le eterne domande su qual è il posto che riserviamo nelle nostre vite all’amore, alla fede e alla morte. In questa vicenda, allo stesso tempo comune e speciale, non facciamo fatica a riconoscerci.
La regia ambienta il monologo in Italia, all’interno della sala d'attesa di un ospedale, in cui l'eccentrica protagonista con abbigliamento ricercato e un colorato foulard in testa - attende notizie sulla madre malata. Chiamando in causa gli spettatori, come fossero parenti di altri ricoverati, la donna si sforza di superare un momento difficile della sua vita, cercando di fare il bilancio di ciò che è importante e di ciò che è superfluo. Le reiterate azioni fisiche - piccoli gesti e rituali quotidiani - formano una divertente coreografia, riportandoci alla ciclicità della vita. Alle spalle della donna, lo skyline di una città futuristica piena di grattacieli.
DALLA CRITICA
La drammaturgia è molto intensa e la storia della protagonista richiama in ogni donna un pezzettino della propria storia o anche semplicemente una forma di interna solidarietà verso un’altra donna che attraversa mille difficoltà in più solo perché è donna appunto. Molti sono gli spunti di riflessione, molte sono le cose cha apprendiamo noi donne, ancora libere di decidere con chi vivere e chi amare. Caterina Paolinelli, Saltinaria

A Best of va riconosciuto il merito di metterci di fronte alla difficoltà di entrare in comunicazione con canoni distanti dai nostri e di chiamarci al confronto con temi e nodi culturali che siamo abituati a guardare troppo da lontano. Alessandra Cioccarelli, Stratagemmi

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