Regia: Alessandro Sanmartin
Drammaturgia: Livello 4
Attori: Valentina Dal Mas Giorgia Peruzzi Riccardo Peruzzi Alessandro Sanmartin
Altri crediti: musiche originali Michele Iuso luci, scene, video Federico Fracasso
Parolechiave: furioso, mondo, livello, 4
Produzione: Livello 4 e Trendeventi
Anno di produzione: 2015
Genere: Teatro-danza
"Siamo diventati ciechi, ciechi che vedono, ciechi che, pur vedendo, non vedono."
José Saramago, Cecità
Furioso Mondo è una metafora di questo nostro presente che ha smarrito il senno. È un viaggio per
mare, per naviganti nella tempesta.
Perdiamo la vista, come in un'epidemia. Il nostro è un mondo alla deriva, un mondo di ciechi che
non sanno più distinguere il bene dal male, siamo ciechi senza futuro, ciechi senza senno. Smarrire
la vista oggi significa smarrire la ragione. E come ci insegna l'Orlando Furioso, le cose perse sulla
Terra vanno a finire sulla Luna. É là che si ritrova il senno di chi ha perduto il senno.
Dunque andare o restare?
Un viaggio sulla Luna è l'unica strada per trovare se stessi, la Luna è quell'altrove in cui si spera di
realizzarsi, l'approdo incerto di un barcone di migranti, l'America del sogno americano; la Luna è
Londra o Berlino, è il luogo in cui cercare un futuro.
Vista dalla Luna, la Terra è al contrario: gli umani camminano a testa in giù. Servono nuovi punti di
vista, serve coraggio, serve agire! Sulla Luna c'è il senno della nostra civiltà, e va riportato sulla Terra,
condividendolo con chi vorrà ribellarsi alla cecità.
Andarsene sì, ma per tornare, con la Luna dentro, e tentare di creare, dal basso, un mondo nuovo.
"Chi controlla il presente controlla il passato. Chi controlla il passato controlla il futuro."
George Orwell, 1984
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