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Contrada Acquaviola n.1

Il Castello di Sancio Panza

Genere Prosa
Cachet:Informazione riservata agli Organizzatori
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Regia: Roberto Bonaventura

Drammaturgia: Simone Corso

Attori: Antonio Alveario Simone Corso

Altri crediti: Disegno luci Stefano Barbagallo Architetture di carta Nunzio Laganà Realizzazione elementi scenici Franco Currò Aiuto regia Adriana Mangano Assistente alla regia Andrea Messineo

Parolechiave:

Produzione: Nutrimenti Terrestri/Castello di Sancio Panza

Anno di produzione: 2015

Genere: Prosa

Contrada Acquaviola n°1 nasce da un’urgenza.

Il testo è figlio di una realtà socio-ambientale difficile, spesso disastrata, che accomuna, sotto il segno di uno stesso destino, diversi spaccati dell’Italia contemporanea. Sondando le viscere di un tipico rapporto padre-figlio, il racconto mira a narrare, attraverso il micro-cosmo che descrive, i contorni di una società deformata nelle sue fattezze dall’ingombrante presenza di un mostro ambientale, sorto a pochi metri dalle porte e dalle finestre delle abitazioni. Questa presenza non è solo fisica, ma travalica i limiti sensoriali e si infila nelle coscienze e nelle vite di chi gli vive intorno, modificandole dall’interno. Un padre e un figlio, nati e cresciuti all’ombra dei fumi e dei gas di scarico di un immane colosso dell’industria, scoprono il proprio diritto violato a vivere una vita “normale”. Così, un fisiologico scontro generazionale, diventa scontro di idee.

Restare? Partire? Vivere? Morire?

Non ci sono confini che definiscano dove stia la ragione o il torto; giusto e sbagliato si confondono. Risultato? L’immobilità.
L’immobilità che distrugge ogni possibile scelta, che dilania la società, che la fossilizza dentro una gabbia di parole, troppe parole, all’interno della quale si smarrisce ogni forma di affrancamento o risoluzione.

Contrada Acquaviola n°1 nasce da quest’urgenza: denunciare l’immobilità. Mostrarla nel pieno rigore della sua inefficienza, della sua assurdità, affinché non resti solo del fumo nero sopra e dentro le case, ma una consapevolezza nuova che dirima fantasmi, paura, cecità.

Informazione riservata agli Organizzatori

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