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la sposa senza volto

Caterina Genta
Regia: caterina genta
Drammaturgia:
Attori: caterina genta
Anno: 2014
LA SPOSA SENZA VOLTO

di e con Caterina Genta


Performance di danza

Un'immagine inquietante. Poesia e contrasti.


"Considero molto importante l'interazione con l'ambiente e con il pubblico e
l'aspetto visivo. Nelle mie opere performative, live o in video, parto quasi
sempre da un'immagine: la mia immagine in continua metamorfosi, trasformata
da un costume, una parrucca, una maschera, in relazione ad uno spazio, un
oggetto, un elemento della natura, Semplicemente abito l'immagine e il personaggio che creo. La maschera prende vita insieme allo spazio che abita, mi lascio guidare dalla sua saggezza innata, dal suo spirito folle che conosce l'intima
connessione tra tutte le cose. Mi piace usare l'improvvisazione tra danza
Butô e Teatrodanza. I miei maestri sono stati i danzatori storici di Pina Bausch e
alcuni danzatori giapponesi, in particolare Tetsuro Fukuhara. Negli ultimi
anni ho approfondito l'uso della voce e oltre ad utilizzare la danza come
linguaggio espressivo sono anche attrice e cantante. Desidero raggiungere sempre più persone con il mio lavoro. Questo è mio modo di sognare e di esistere."
Caterina Genta

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Laureata alla Folkwang Universität der Künste nel 1994 in Germania, i suoi maestri sono stati i danzatori-attori storici del Wuppertaler Tanztheater di Pina Bausch: Dominique Mercy, Malou Airaudo, Lutz Förster. Laureata in Arti e Scienze dello Spettacolo nel 2005 all’Università La Sapienza di Roma con una tesi sulla propria formazione artistica alla scuola di Pina Bausch e Kurt Jooss. Tra le esperienze come danzatrice ricordiamo le coreografie di Susanne Linke, Josè Limon, Jean Cèbron, Vivien Bridson e la collaborazione con il danzatore Butô Tetsuro Fukuhara e diverse compagnie di teatrodanza in Francia e Belgio. In Italia ha collaborato con le compagnie Balletto '90, Giuseppina von Bingen, Palermo Danza, Vuelazul, Vera Stasi ed altre e nell'allestimento di Edipo Re di Luigi Squarzina per il Teatro Dell'Opera di Roma. Finalista al Premio Equilibrio 2008 con il proprio progetto coreografico Myo-ho la danza delle ossa, Auditorium Parco della Musica Roma. In Italia si è formata come attrice e cantante direttamente sul campo in numerosi allestimenti dal 1996 ad oggi. Nel cinema ha lavorato tra gli altri con Marco Bellocchio, Giuseppe Bertolucci, Citto Maselli. Tra le esperienze di teatro ricordiamo in particolare la collaborazione con il Teatro Valdoca e Danio Manfredini e le numerose partecipazioni in allestimenti di opere shakespeariane nell’Anfiteatro di Roselle in Toscana. Ha collaborato inoltre con il regista Alessandro Fabrizi, insegnante accreditato in Italia del metodo Linklater (liberare la voce naturale dell’attore) e con la stessa Linklater a Stromboli nel 2012. Nel 2013 ha prestato la propria voce e immagine per una produzione dello Stabile del Veneto, Oscura Immensità, regia di Alessandro Gassmann, con Giulio Scarpati. Cantante solista e danzatrice al Festival di Spoleto 2014 nell’Oratorio Drammatico Weather di Elizabeth Swados. Dal 2006 collabora con il compositore e videografo Marco Schiavoni con il quale ha firmato la regia di cortometraggi, allestimenti di spettacoli e progetti musicali indipendenti, partecipando a numerosi festival e rassegne. Nato da questa collaborazione lo spettacolo Di qui a cinque anni dal testo surrealista di Federico García Lorca, ospite della Real Academia di Spagna a Roma, recensito in un lungo articolo, dall’ispanista Milena Locatelli, nella rivista scientifica SIGNA, Centro de Investigación de Semiótica Literaria, Teatral y Nuevas Tecnologías, Università di Madrid.Tra gli allestimenti di cui ha curato la regia ricordiamo:
Quel vago gusto di carne umana di Alessandro Carvaruso, Festival Schegge d’Autore 2001
Regista coreografa e interprete dell’assolo Il maleficio della farfalla presentato al Festival Danza und Tanz 2002. Altri spettacoli in cui è interprete e di cui ha curato l’allestimento in collaborazione con Marco Schiavoni: Las Rosas spettacolo-concerto dedicato a Federico García Lorca; Ipotesi Gaia presentato alla Rassegna Fontanonestate 2012; Bolero del Drago Rosso e altre storie 2013
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