Regia: Ludovica D\\\'Auria e Alberto Fumagalli
Drammaturgia: Alberto Fumagalli
Attori: Alberto Fumagalli, Chiara Liotta
Altri crediti:
Parolechiave: FIABA, CONTEMPORANEO, GROTTESCO, CONSUMISMO, SURREALE
Produzione: Les Moustaches e Accademia Perduta Romagna Teatri
Anno di produzione: 2025
Genere: Prosa
Caino e Abele, Adamo ed Eva e poi ancora Davide e Betsabea, Booz e Rut; la Bibbia, il grande libro da cui
tutti discendiamo, ci racconta di ancestrali parabole di coppia, di un bene e di un male, di un bello e di un brutto, dominate da azioni violente e ferocemente umane che indignatamente ci appartengono.
Sagrestano e Virtuosa sono i protagonisti assoluti de La Fame, il nuovo spettacolo Les Moustaches. Intensi, amorali e allegorici, Sagrestano e Virtuosa sono gli antieroi di una nuova parabola tanto immaginaria quanto reale, apparentemente lontana, tremendamente contemporanea.
“La Fame – La parabola dell’uomo che fece tutto per amore” è una favolaccia, una fiaba cruda, una metafora raffinata e crudele sulla fame e l’ingordigia dell’uomo. Racconta di un bisogno che tutti conosciamo, una physis che accomuna ogni uomo, ogni origine, qualsiasi stato sociale; in questa fiaba la fame assume un ingombrante valore allegorico, non è solo di pane, ma acquisisce un necessario senso di speranza, di pretesa, di salvezza, di rivalsa. Sagrestano e Virtuosa non sono dei mostri lontani, ma sono il caricaturale e pustoloso riflesso di ognuno di noi, remissivi incontentabili, procrastinatori eterni: cosa fare quando la disgrazia bussa alla porta e ci trova colpevolmente impreparati? Nel buio più buio che ci sia, c’è sempre un giusto da salvare?
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