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PIRANDELLO DUE ATTI UNICI: SOGNO (MA FORSE NO) - LA TRAPPOLA

2giga
Regia: ALEJANDRA GOMEZ
Drammaturgia: LUIGI PIRANDELLO
Attori: GIGI PALLA GABRIELA PRATICO' SILVIO GATTI
Anno: 2025
Adatto a: per tutti


Generi: Teatroragazzi (14-19), Prosa

Tags: Pirandello, comico, leggerezza, teatro ragazzi, licei.

Sogno (ma forse no)
2giga prosegue la sua indagine sul rapporto di coppia, e dopo l'esperienza de L'innesto, scomoda il più grande drammaturgo italiano, Luigi Pirandello, mettendone in scena una delle sue ultime opere, l'atto unico "Sogno (ma forse no), un testo ritenuto tra i più controversi e ambigui dell'autore siciliano. Seguitando nella dimensione surreale della propria proposta scenica (e cosa c'è di più surreale di un sogno?), i 2giga presentano una lettura dell'opera volutamente leggera, quasi "estiva", lontana da ogni elucubrazione intellettuale, dove la voce dell'autore, individuabile nelle corposissime didascalie che occupano quasi la metà della commedia, si guadagna un posto di primaria rilevanza nel guidare le azioni e le reazioni dei due protagonisti. Fino al sorprendente disvelamento finale.

La trappola
La novella, compresa nella raccolta L’uomo solo, è nei fatti un monologo che il protagonista rivolge ad un interlocutore immaginario, all’interno del suo appartamento, in cui vive con il padre, vecchio e malato.
L’ambientazione allucinata acuisce il profilo onirico di questo flusso di coscienza, che rappresenta una vero e proprio condensato del pensiero di Pirandello e dei suoi temi ricorrenti: la dicotomia insanabile tra vita e forma, la famiglia come luogo di tortura, l’impossibilità per ogni individuo di realizzare rapporti autentici, le convenzioni sociali, la relatività dei punti di vista.
In questo adattamento per la scena, il monologo dell’uomo viene contrappuntato dalla presenza molesta del padre piangente, che lo richiama con i suoi lamenti alla sua misera condizione, e dall’evocazione della donna che amata, che, dopo essersi mostrata accondiscendente, lo ha ingannato e ferito, facendo così scaturire questa tanto amara quanto lucida riflessione.

Lo spettacolo
I due atti unici rappresentano le due parti di uno spettacolo unitario, in equilibrio tra il dramma onirico e la commedia grottesca, che offre due interpretazioni allo stesso tempo diverse e complementari dell’opera del grande autore siciliano. E se in Sogno (ma forse no) appare evidente l’intenzione di restituire tutta l’ironia presente tanto nella dimensione onirica dell’azione scenica quanto più in generale nel dna dell’autore, in La trappola la riflessione filosofica del protagonista viene proposta in una chiave tanto emotivamente partecipata quanto chiaramente esposta, che conferisce alla messa in scena un aspetto intenzionalmente didattico, a beneficio degli studenti della scuola secondaria superiore cui principalmente ci riferiamo con questa proposta.


Altri crediti: Aiuto regia ANNA DELFINI

Produzione: 2GIGA

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2giga: Gigi Palla e Gabriella Praticò.
Forti di una più che ventennale esperienza nell’ambito del teatro per l’infanzia e la gioventù, maturata tra i contesti produttivi più rilevanti della capitale, come il Teatro Eliseo, il Silvano Toti Globe Theater di Roma, il Teatro Le Maschere, il Teatro di Roma e il Teatro Ghione, abbiamo deciso di provare a proporre anche in modo autonomo la nostra idea di teatro.
2giga, come ci presentiamo, al momento non è un soggetto produttivo (contiamo di appoggiarci eventualmente ad associazioni con noi fidelizzate), ma solo un nome che amiamo, semplicemente perché ci rappresenta: non esprime di fatto una grande quantità (e la nostra compagine al momento è composta solo di due elementi), ma è comunque un termine moderno, che ci riporta al presente, al mondo informatizzato, al mondo dei computer, perchè ciò che vogliamo proporre è proprio questo, un teatro che parli al presente in modo chiaro, semplice, comprensibile attraverso i racconti e l’azione, in una parola attraverso il dran.
E’ questo l’aspetto che ci piace di più del teatro e del teatro per l’infanzia e la gioventù in particolare: la drammaturgia che si fa racconto e il racconto che diventa teatro attraverso l’azione.
Il teatro per l’infanzia e la gioventù, dal nostro punto di vista, riveste infatti una doppia funzione formativa: sia come occasione di riflessione sulle tematiche proposte che, nel nostro caso, hanno sempre uno spiccato valore didattico, sia come preparazione al pubblico di domani.
Proprio per questo il teatro che proponiamo si fonda sulle solide basi del teatro di prosa, proponendo temi e contenuti che crediamo possano intercettare gli interessi degli spettatori più giovani e che proponiamo in un linguaggio che comunque segue ed elabora le regole della drammaturgia, della “pièce bien faite”.
Abbiamo iniziato la nostra indipendente attività con lo spettacolo Il giocatore di Fëdor Dostoevskij, che ha debuttato il 25 febbraio 2020 c/o il Teatro Eduardo De Filippo / Officina Pasolini di Roma e che, insieme a Ritorno ad Oz, progetto spettacolo finalista al concorso Nuovo teatro/Specchi sonori 2020, rappresenta la nostra proposta per la stagione 2020/2021.
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