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American Blues

phoebe zeitgeist
Regia: Giuseppe Isgrò
Drammaturgia:
Attori: Elena Russo Arman, Margherita Ortolani, Fabio Paroni voci registrate Sara Borsarelli, Nicola Russo
Anno: 2014
Lo spettacolo è una selezione di tre blues di Williams montati in un unico arco esistenziale in cui nascita, crescita e morte accadono tra le macerie di logica e sentimento. Lo sguardo è rivolto ai detriti precipitati di un’America sciolta nel suo sogno. Qui l'immaginario, l'aspettativa storica, il desiderio, la speranza di riuscita e di progresso, si afflosciano come il tendone di un circo dismesso. I personaggi di queste storie sono gli alienati superstiti di questo crollo: essi sono irrimediabilmente feriti, abbandonati, persi nel tempo, alla deriva eppure bislaccamente vitali, dotati di quello spirito folle che è necessario per adattarsi al mondo al termine delle sue possibilità. La lettura registica estremizza e dà piena visibilità alla profonda illusione sepolta ne I Blues di Tennessee Williams. In questi brevi atti unici, dotati di un realismo crudo, livido e marginale, le vite dei personaggi si attorcigliano a un asse di cinismo, spinti dalla crudeltà e dalla sublimazione. Negli American Blues di Phoebe Zeitgeist si libera la tensione sottesa alle parole di Williams, esasperandone l'energia tragicomica, l'urlo umano, sgangherato e vitale, che si leva quando ogni speranza viene travolta. Il pubblico è accolto in quell'atmosfera, limacciosa e irreale, che segue all'esondazione e al ritiro di ogni aspettativa. Lo stesso genere musicale, il blues delle origini, viene stravolto e suona detritico: benché se ne citi la laconicità e l'andamento, tutto il suono è composto da riscritture sperimentali per chitarra elettrica, rumori, electronics, elaborate per lo spettacolo dai musicisti Alessandra Novaga e Giovanni Isgrò. Come per il testo originale, il blues è l'ambiente del continuo oscillare tra immaginazione e realtà. Le proiezioni in pellicola danneggiata che appaiono in scena, rivolte ai personaggi, agli angoli scuri, al pubblico, rimarcano la violenza dell'immaginazione che sovrasta e cambia luce alla realtà. Tutta la scena è testimone di abusi, dimenticanze, residui, funzionali a sottolineare come la vita possa, nel guasto, continuare a pulsare. Accompagnano questa resa scenica le ricerche di artisti visivi statunitensi, eredi della forza smoralizzante di Williams, nonché dalle immagini dell'uragano di Oklahoma, accaduto mentre nasceva il primo studio di questo lavoro, presentato allo Spazio Tertulliano di Milano nel 2013 con il titolo (Rather than) Blues.

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Phoebe Zeitgeist


è una compagnia teatrale con base a Milano, nata nel 2008. La ricerca di questo gruppo, aperto alle elaborazioni in tutti i campi delle arti contemporanee, è dedicata all'esistenza, alla persistenza e alla trasformazione di ogni forma di potere, sia esso annidato nelle relazioni private o nei rapporti di forza con il mondo e con le istituzioni. Questa indagine viene condotta attraverso l'opera di quegli artisti che hanno dato, attraverso i loro testi, allarmi, denunce e visoni che sono oggi i meccanismi del nostro tempo. La parola, la sua ripetizione, la sua funzione politica, il suo innesco immaginale sono gli strumenti poetici di Phoebe Zeitgeist. Fanno parte di questo gruppo Giuseppe Isgrò, regista, Francesca Frigoli, attrice e Francesca Marianna Consonni, dramaturg.
La prima produzione è lo spettacolo Line, il tempo di Agota Kristof, che debutta a giugno al Teatro dell’Elfo di Milano. Il gruppo avvia una ricerca sul teatro di Copi che dà origine nel corso di quattro anni, a tre spettacoli: Le quattro gemelle, Loretta Strong (Museo MAGA di Gallarate, Spazio Tertulliano di Milano, Teatro Garibaldi Aperto di Palermo, Teatro Rossi Aperto di Pisa, Ravenna VisoinAria) e La Giornata di una Sognatrice (Teatro Out Off e Teatro Elfo Puccini, Milano).
Nel dicembre 2010 Phoebe Zeitgeist presenta Note per un collasso mentale-una partitura per voci, corpi, chitarra, live electronics e altro- tratto da La mostra delle atrocità di J.G.Ballard. Lo spettacolo debutta nell'aprile del 2011 alla Fondazione Mudima di Milano all'interno del festival Ballard Milano 2011 - Icone neuroniche sulle autostrade spinali curato assieme ad A. Caronia e prodotto in collaborazione con NABA, Moderna Museet di Stoccolma, Forum Austriaco di Cultura. Nel 2011 Phoebe Zeitgeist realizza il progetto di performance e video Phoebe Zeitgeist appare a Milano, ispirato all'opera di Rainer Werner Fassbinder Blut am Hals der Katze (Sangue sul collo del gatto). L'opera è allestita alla Fondazione Mudima, in occasione degli eventi di Omaggio a Fassbinder, in collaborazione con il Teatro dell'Elfo, il Goethe Institut e la Cineteca Italiana.
Nel 2013, in coproduzione con TGA - Teatro Garibaldi Aperto di Palermo, la compagnia realizza Preghiera. Un atto Osceno, scritto e interpretato da Margherita Ortolani. A seguito di questa collaborazione realizza la rassegna CONTAGIO-Relazioni intercorse tra Milano e Palermo realizzata allo Spazio Tertulliano di Milano, ripresa dal Teatro Elfo Puccini nel 2015. American Blues di Tennesse Williams, debutta in forma di studio al Teatro Tertulliano nel 2013 ed è presente nella stagione 2014 del Teatro Elfo Puccini di Milano. Contemporaneamente la compagnia realizza il lavoro di ricerca Adulto, tratto dai testi fnali di Pasolini, Bellezza e Morante. Lo spettacolo è selezionato per un'anteprima all'Altofest di Napoli e realizza, fno al 2017, più di sessanta repliche.
Nel 2015 debutta il nuovo lavoro, parte fnale di una ideale “trilogia dell'esplosione” di cui fanno parte gli spettacoli Loretta Strong e Adulto: è Kamikaze Number Five, scritto da Giuseppe Massa, prodotto dal Teatro dell'Orologio, Roma e da A.T.P. Associazione Teatrale Pistoiese.
Nel 2016, con la produzione del Teatro Franco Parenti di Milano realizza BAAL di Bertolt Brecht che è replicato per due stagioni. Baal è il frutto di una ricerca pluriennale Cantieri Bavaresi, condotta in collaborazione con il musicista Elia Moretti. Lo spettacolo è selezionato da IBS International Brecht Society con uno studio, per il XV simposio internazionale su Brecht, a Oxford.
Tra il 2017 e il 2018, Phoebe Zeitgeist inizia un percorso di elaborazione diretta dei propri temi con la costruzione di due nuovi lavori e la scrittura di due drammatugie inedite: Malagrazia, scritto da Michelangelo Zeno e ReProduction scritto da Francesca Marianna Consonni e Giuseppe Isgrò. Malagrazia è oggi un libro edito da Caracò, Bologna e un disco, dell'etichetta Luce Sia, Bellinzona. La compagnia viene selezionata per Altofest Malta, nell'ambito di Valletta 2018 Capitale Europea della Cultura, con il progetto Nick of the Abyss/ Colapesce.
Tra il 2018 e il 2020 Phoebe Zeitgeist realizza un primo studio dedicato al Tasso di Goethe con l'attore Daniele Fedeli e il concerto per musica sperimentale elettro acustica, voci e corpi ASPRA, sui testi di Fassbinder, Mishima, Copi, Bataille e Pasolini. Il progetto è selezionato per CROSS Award 2018 e co-prodotto da CROSS Residence 2018. Negli ultimi periodi Phoebe, insieme a TDC teatro Della Contraddizione, Milano, sta realizzando una serie di progetti di ricerca in streaming su piattaforma interttiva.

Phoebe Zeitgeist cura dal 2012 la mini rivista BLUT, foglio dedicato alle arti contemporanee, oggi webzine.

Riferimenti
www.pzteatro.org
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