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Figli di chi.

Compagnia Lumen. Progetti, arti, teatro.

Genere
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Regia: Elisabetta Carosio

Drammaturgia:

Attori: Gabriele Genovese Ivano La Rosa Carolina Leporatti

Altri crediti:

Parolechiave:

Produzione:

Anno di produzione: 2013

Genere:

Una storia noir. Due generazioni che si fronteggiano sullo sfondo di un Nordest italiano in piena crisi economica. Padri e figli, maestri e discepoli. Tutto parte dall'omicidio di Giovanna Barovier, da una notte nebbiosa di destini incrociati. É indagando su questa morte che emergono i fili delle relazioni tra i personaggi in questo angolo di mondo che somiglia così tanto a luoghi a noi famigliari. Il nostro sguardo si concentra su tre personaggi, tre figli, tre possibilità, tre differenti viaggi. Giovanna Barovier, Adalberto Beggiolin, Filippo Calchi Renier sono tre di noi, tesi e sospesi tra aspirazioni, idealizzazioni, pressioni e frustrazioni in cui ci identifichiamo. Tre di noi alle prese col tentativo di riconoscersi adulti, di confrontarsi col modello di chi ci ha preceduti, col tentativo di una personale rivoluzione per non rimanere affogati e sommersi. É la rivoluzione della nostra generazione, una rivoluzione che non fa clamore, che procede con tenacia e sotterraneamente. Una verità si nasconde tra false piste. É nella ricerca di questa verità che tutti cerchiamo che incontriamo altre verità a volte ancora più inaspettate. Tutto si svolge nell'arco di una sola notte. Una sola notte per raccontare questa storia, il tempo di una trasmissione alla radio, prima di andare a dormire e risvegliarci con uno sguardo nuovo su questi figli adulti, su quelli che ancora dormono nelle culle e su quelli che ancora verranno.
Una messa in scena senza fronzoli, come è senza fronzoli questa storia, dura e semplice. Una regia che cerca, a partire dalle parole, deposito di senso e guida del ritmo, la dinamica che muove l'azione scenica. Tre zone di luce che sono tre mondi e il gioco della possibilità di incontro tra questi mondi, il gioco degli attori che si incontrano con questi personaggi . Nelle orecchie il suono delle musiche delle loro vite o della loro radio, della colonna sonora degli attimi che rimangono scolpiti nel loro ricordo e nel nostro, da Gino Paoli ai Velvet Underground.

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