Regia: Andrea Cioffi
Drammaturgia: Andrea Cioffi
Attori: Vincenzo Castellone Andrea Cioffi Sara Guardascione
Altri crediti: costumi Rosario Martone scene Trisha Palma musiche Emanuele Pontoni assistente alla regia Ilaria Fierro Menzione Speciale Scintille 2024 Attualmente Finalista Giovani Realtà del Teatro 2024
Parolechiave: Comedy, Satira, Vino, Millennials
Produzione: Cercamond Compagnia Teatrale
Anno di produzione: 2025
Genere: Prosa Figura Performance
Nel maggio 2023, il vino inesistente “Le Chateau Colombier” vince la medaglia d'oro al prestigioso Gilbert & Gaillard International Wine Competition. Si tratta di uno scherzo orchestrato dall’emittente belga RTBF, che aveva travasato un vino economico da cartone in bottiglie pregiate, ricavandone lodi da una giuria di esperti.
Questo esperimento mette a nudo le dinamiche del nostro tempo, in cui l'apparenza e il marketing sembrano prevalere sulla sostanza, anche in contesti tradizionalmente associati a passione e autenticità. Questa storia ha ispirato lo spettacolo, che esplora le tensioni tra il sogno romantico e la realtà spietata del nostro sistema economico.
Nico e Donna, una coppia unita dal sogno di fondare una piccola azienda vinicola, dopo dieci anni di sacrifici vedono il loro progetto sgretolarsi sotto il peso delle tasse e delle pressioni del mercato. Il loro desiderio, radicato nell'amore per la terra e per il vino autentico, si scontra brutalmente con le regole imposte dal capitalismo. L'azienda rischia il fallimento.
A dare una svolta alla situazione è Pavel, un attore che si presenta ai due nelle vesti di un bracciante di origini albanesi e, per interesse personale, propone a Nico un piano rischioso: garantirsi la vittoria di un prestigioso concorso vinicolo tramite una truffa. Nico, schiacciato dalla disperazione, accetta.
Il piano funziona, ma il successo ottenuto con l'inganno inizia a corrompere l’essenza del loro progetto di vita. Nico è soffocato da un successo che non sente suo, mentre Donna, affascinata dall'attenzione e dal prestigio, si allontana da lui. La truffa, che inizialmente sembrava una via d'uscita, diventa il simbolo della frattura della coppia e della perdita del loro sogno originario, ormai piegato alle logiche del profitto.
Note di regia
Oggi la pubblicità conta più della qualità, lo sappiamo tutti.
Così la vicenda del vino premiato nella Gilbert & Gaillard International Wine Competition può diventare metafora di qualcosa di ancora più grande, di un problema più grave, ovvero della capitalizzazione dei processi creativi, quali che siano le arti o i mestieri coinvolti.
Abbiamo, quindi, immaginato tre giovani imprenditori vinicoli che, alle prese con un sistema in cui l'apparire è sempre più importante dell'essere e la produttività vince sulla qualità, decidano di mettere in atto una “truffa” che ricorda quella dello Chateau Colombier.
Abbiamo pensato di raccontare la storia come una Heist Comedy, in un gioco già caro al Philipp Löhle di Detto Gospodin, in cui tre attori ricoprano i ruoli sia dei protagonisti che degli antagonisti, utilizzando un dispositivo scenico basato su travestimenti e cambi d'ambiente attorno a un unico elemento praticabile, adattabile e agilmente trasportabile: una botte, che in base alla posizione diventa ora un tavolo, ora una poltrona, ora un podio per conferenze.
Informazione riservata agli Organizzatori
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