Cookie
Questo sito si serve dei cookie di Youtube, Vimeo e Bunny.net per la visualizzazione dei video. Se prosegui la navigazione acconsenti all'utilizzo dei cookie. Leggi la nostra informativa estesa sull’uso dei cookie. Chiudendo questo box ne accetti l'utilizzo.
Questo sito si serve dei cookie di Youtube, Vimeo e Bunny.net per la visualizzazione dei video. Se prosegui la navigazione acconsenti all'utilizzo dei cookie. Leggi la nostra informativa estesa sull’uso dei cookie. Chiudendo questo box ne accetti l'utilizzo.
PÌNOLO
RUOTALIBERA TEATRORegia: NARDINOCCHI/MATCOVICH
Drammaturgia: NARDINOCCHI/MATCOVICH
Attori: LAURA NARDINOCCHI, NICCOLÒ MATCOVICH, NOEMI PIVA
Trailer: Link
Anno: 2024
Generi: Teatroragazzi (6-99), Teatro-danza
Tags: Maschio, femmina, genere, libertà, paure
Spe
N
ttacolo
O
Spettacolo dai 6 anni in poi.
SCHEDA ARTISTICA
Ci sono differenze tra i maschi e le femmine?
Esistono giochi da maschio e giochi da femmina?
Essere maschio o femmina condiziona il mio comportamento?
È vero che i maschi sono più forti?
Solo le femmine possono piangere?
Pìnolo è uno spettacolo di teatro e danza che riflette sul tema degli stereotipi di genere, sottolineando l’importanza del concetto di libertà di
ogni essere umano. Pìnolo unisce l’esperienza autobiografica dei due attori al racconto di una fiaba: quella di Pina, una bambina esclusa da amici e genitori per non essere né “abbastanza maschio” né “abbastanza femmina”, costretta ad isolarsi e a rifugiarsi sotto un pino.
Qui, sotto il grande albero, trova il proprio spazio di libertà: può essere ciò che vuole e fare ciò che desidera, ma continua a sentirsi sola. Pian piano, grazie all’amicizia con una pigna, ai saggi consigli del pino e all’incontro con una lumaca, animale ermafrodita per natura, riesce a sentirsi libera di
mostrare la propria parte maschile senza vergogna, riuscendo a tornare tra i propri simili.
LA RICERCA
Tutto è partito dall’incontro con i bambini e con le bambine; abbiamo fatto veri e propri laboratori dove, attraverso giochi, esercizi teatrali e interviste, è emerso il loro punto di vista rispetto al tema; alcune delle loro parole sono servite come spunto per la drammaturgia, altre sono state registrate e
vengono riprodotte alla fine dello spettacolo.
LA MULTIDISCIPLINARITÀ
Pìnolo unisce il linguaggio del teatro e quello della danza, tanto che il significato e il ritmo delle parole si intrecciano con i movimenti e i gesti della
danzatrice. Inoltre, non ci sono musiche registrate, ma tutto l‘ambiente sonoro è realizzato live, usando stumenti come calimba, tamburello e kazoo
o il suono generato da oggetti ed elementi naturali.
L‘OBIETTIVO
Pinolo vuole parlare di genere ai bambini e alle bambine che, già all’età di 2- 3 anni, cominciano ad affermare la propria identità e quindi a definirsi come “maschio” o “femmina”. L’obiettivo è quello di abbattere ogni forma di discriminazione, aiutando i giovani spettatori ad allargare il loro concetto di genere, eliminando gli stereotipi ad esso legati.
Altri crediti: scena RI.CREATIVITY DI ROSSELLA AMORETTI e FRANCESCO PERSICO
oggetti di scena LEO PARIDE MATTEO PALLOTTA
costumi GABRIELLA MANENTE
luci CHIARA SAIELLA
Produzione: Ruotalibera Teatro - Roma. Compagnia storica di produzione e distribuzione nel settore teatro infanzia e giovani
Per visualizzare il video integrale devi essere registrato come operatore o teatro e aver eseguito l'accesso.
Non è stata caricata nessuna recensione
Per visualizzare la scheda tecnica devi essere registrato come operatore o teatro e aver eseguito l'accesso.
Ruotalibera Teatro nasce nel 1976. Attraverso le pratiche di animazione nelle periferie romane, approda a una consapevolezza teatrale complessiva nel campo della drammaturgia, della scrittura scenica, e del lavoro dell’attore.*Dal 1978 la Compagnia Ruotalibera è riconosciuta dal Ministero dei Beni e per le Attività Culturali – Dipartimento dello Spettacolo dal Vivo, Settore Teatro d’innovazione per l’Infanzia e Giovani.Dal 1984 Ruotalibera promuove e organizza, insieme all'Ente Teatrale Italiano (Eti) e all'Associazione Scenario, Scenario: premio alla giovane drammaturgia. Sensibile alle differenze come zona di poesia e urgenza, persegue un teatro necessario attraversato dalla contemporaneità, con al centro le voci di chi vive una condizione di debolezza o mancanza, di chi è senza voce: le infanzie della storia e della terra. Scarpette Rosse, storia di due ragazzine di strada, premiato nel 92 con il premio Eti Stregagatto, tradotto in varie lingue e rappresentato in Europa e in America, indica chiaramente la direzione artistica. Sono stati assegnati al testo dello spettacolo ORPHI 2013 il premio E.T.I. Stregatto 1984, e lo spettacolo OZ ha ricevuto la segnalazione speciale della Critica Premio Stregatto 1986 . Allo spettacolo SCARPETTE ROSSE va il premio E.T.I. Stregagatto 1992. Il testo tradotto in francese, spagnolo, tedesco e fiammingo, viene messo in scena in molti teatri europei da compagnie francesi, tedesche e spagnole. E’ pubblicato, nella versione francese, da l'Ecole de loisirs, Paris, 96. Scarppette rosse nella versione originale di Ruotalibera conosce una lunga tournée italiana ed europea. Lo spettacolo PICCOLI UOMINI selezionato per il premio E.T.I. Stregagatto 1994, ha ottenuto il Premio Biglietto d’Oro 1995; LA MACCHIA DI DON CHISCIOTTE è stato selezionato per il premio E.T.I. Stregagatto '95; entrambi gli spettacoli hanno girato in Francia.RACCONTI D'AFRICA selezione Premio E.T.I. Stregagatto '96; MICROSTORIE selezione per il progetto Tempo dello Spettatore dell'E.T.I. 98.Lo spettacolo CIPICI è stato selezionato per il premio ETI Stregagatto 2000/2001, lo spettacolo UNA FAMIGLIA DI NOME...LA STANZA DEL NONNO è stato selezionato per il premio ETI Stregagatto 2001/2002 . Lo spettacolo IL BAMBINO CHE NON C’E’ ha ricevuto la Menzione Speciale come Migliore spettacolo per giovani a l premio ETI Stregagatto 2004. Ha debuttato in Francia presso Le grand Bleu di Lille nel 2008.Tutte le produzioni della compagnia fino ad oggi hanno sempre mantenuto un’attenzione rigorosa ai temi civili e alle istanze della contemporaneità e rivolte alle nuove generazioni.Nel gennaio 2012 apre Centrale Preneste Teatro: un Centro per le giovani generazioni sui linguaggi scenici del teatro, danza, musica e formazione sulle arti dello spettacolo dal vivo.Lo spazio è situato in Via Alberto da Giussano 58, zona Pigneto/ Tor Pignattara.