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Amandina - Non badate a me
Fattoria VittadiniRegia: Noemi Bresciani
Drammaturgia: Noemi Bresciani
Attori: Noemi Bresciani
Trailer: Link
Anno: 2023
Adatto a: per tutti
Generi: Teatroragazzi (3-8), Teatro-danza
Tags: Timidezza, solitudine, gioco, bambini, immaginazione
Amandina è una creatura molto timida, gioca in solitaria e cosí facendo scopre i suoi
talenti. Lasciandosi attraversare dalle sue emozioni e dai suoi pensieri concretizza un
inaspettato immaginario, crea nuovi mondi e si apre a nuove prospettive e possibilità di
relazione e condivisione.
La timidezza diventa così un punto di partenza per riscoprirsi creativa e piena di
bellezza e autenticità, non un mostro da sconfiggere.
"Amandina - non badate a me"; vuole essere un inno alla timidezza come attitudine
preziosa dell'osservare e dello stare; come miccia appassionata e sensibile del creare.
Uno spettacolo dedicato al giovanissimo pubblico, per riscattare un atteggiamento
spesso denigrato attraverso l’azione creativa: il far teatro. La protagonista si muove,
danza e gioca in un incedere poetico e misterioso fino ad invitare il suo pubblico a
condividere la scena.
Lo spettacolo Amandina nacque nel 2011 ammaliata dall’omonimo libro illustrato di
Sergio Ruzzier . Nell’albo illustrato Amandina è una timidissima cagnolina molto
talentuosa che decide di creare uno spettacolo per mostrarsi, per svelarsi agli altri, alle
altre. Facendo tutto, ma proprio tutto da sola. Storia perfetta per raccontare al
giovanissimo pubblico come e perchè fare spettacolo dal vivo.
Dopo 10 anni, la maternità e l’osservare mia figlia scoprirsi ed esplorare il mondo mi
hanno fatto tornare voglia di Amandina, di ritrovarla con uno sguardo nuovo e tutt’altra
energia. Rivedendo il materiale della performance mi sono resa conto di non essermi
mai soffermata ad indagare la timidezza e la solitudine della protagonista.
“Devi vincere la tua timidezza"; riecheggia nella mia testa, un monito sentito e risentito,
come se questo stato d’animo fosse un mostro personale da sconfiggere superando
imbarazzanti prove. Una tra le tante frasi dette con leggerezza dagli adulti ai più piccoli
con buone intenzioni ma pessimi risultati. La timidezza non è un mostro, e allora che
cos’è? Da questa domanda nasce il desiderio di riabitare Amandina, per far di questa
imperfetta e talentuosa creatura la paladina di questo atteggiamento, riscattandolo.
Joe Moran, autore di un saggio-elogio della timidezza, intitolato Shrinking Violet,
nella.sua indagine parte da un presupposto molto interessante: timidezza non significa
introversione, ma l'autoconsapevolezza di esserci, ed è anche la capacità di
immaginare come gli altri ci potrebbero vedere. La timidezza avrebbe così un potere
sovversivo: riportare le persone verso una specifica e accurata attitudine di
osservazione e ascolto, molto simile alla presenza fondamentale nel fare teatro.
Altri crediti: Direzione tecnica e disegno luci - Andrea Rossi
Costumi - Stefania Coretti
Testi - Sofia Bolognini
Sound design - Diego Dioguardi
Violoncello - Manuele Marani
Ispirato dall’omonimo libro di Sergio Ruzzier
Produzione: Fattoria Vittadini
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Fattoria Vittadini nasce a Milano nel 2009 dalla volontà di 11 danzatori appena diplomati al corso di Teatro Danza della Scuola Paolo Grassi di Milano. Gruppo numeroso ed eterogeneo, è un collettivo in continua evoluzione artistica, che valorizza sia il lavoro di gruppo che la crescita dei singoli, attraverso la formazione continua, la ricerca, il perfezionamento professionale e la contaminazione con altri artisti. Tra gli altri nomi, la compagnia ha collaborato con Ariella Vidach, Lucinda Childs, Yasmeen Godder, Virgilio Sieni, Alessandro Certini, Maya Weinberg, matanicola, Giulio D’Anna, Maya Carrol, Daniel Abreu.Nel 2015 vince il Premio Franco Abbiati per la partecipazione alla 40^ edizione del Festival della Valle D’Itria come compagnia ufficiale. Il 2017 è l’anno della personale "it’s a little Bit messy..." in diversi luoghi di Milano. In questa occasione la redazione di Stratagemmi Prosettive Teatrali realizza il libro "Dieci anni di Fattoria Vittadini: sguardi intorno alla rassegna It’s a little bit messy".Il 2018 è un anno importante: a giugno Fattoria Vittadini riceve il prestigioso premio Hystrio per la categoria Corpo a Corpo; a settembre viene inaugurato SPAZIO FATTORIA, prima sede della compagnia all’interno della Fabbrica del Vapore di Milano; il 27 dicembre va in onda in prima assoluta su Classica HD (Sky, canale 136) il documentario "it’s a little Bit messy…" scritto e diretto da Francesca Pedroni, in occasione dei 10 anni della compagnia.Oltre all’attività di produzione la compagnia è promotrice di eventi e festival, tra cui il "Festival del Silenzio", festival internazionale di performing arts con focus sulle Lingue dei Segni e la cultura segnante, premiato con la Medaglia del Presidente della Repubblica; "Th!nk P!nk", rassegna dedicata al femminile; "PAF!" festival multidisciplinare dedicato a bambini e famiglie.Per queste attività sul territorio nel 2019 arrivano il Premio Incontro con la danza assegnato da Basilicata ArteDanza e il Premio Rete Critica per le strategie comunicative.La compagnia è sostenuta da enti e istituzioni pubbliche e private.Dal 2014 è riconosciuta dal MiC nell’ambito degli organismi di produzione danza. Nel triennio 2015-2017 e nel successivo 2018-2020 è assegnataria, come organismo di produzione della Danza, del contributo del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali– Direzione Generale per lo spettacolo dal vivo. E’ sostenuta dal Comune di Milano, da Regione Lombardia Direzione Generale Culture, Identità e Autonomie. E’ vincitrice di "NEXT – Laboratorio delle idee per la produzione e la distribuzione dello spettacolo dal vivo lombardo" promosso da Regione Lombardia:- nel 2012 in collaborazione con Danzarte Circuito Lombardia per la produzione dello spettacolo “To This Purpose Only”- nel 2013 come giovane compagnia per la produzione delle spettacolo “Viale dei Castagni 16”- nel 2014 in collaborazione con Milanoltre per la produzione dello spettacolo “Unraveled Heroes”;- nel 2015 per la produzione dello spettacolo “Why are we so f***ing dramatic?”- nel 2017 per la produzione dello spettacolo “Vanitas”- nel 2018 per la circuitazione dello spettacolo Esemplari femminili;-nel 2019 per la circuitazione dello spettacolo “Trieb, l’indagine”Dal 2018 la compagnia e’ riconosciuta soggetto di Rilevanza Regionale per la Regione Lombardia, per i soggetti che svolgono attività di spettacolo (settore danza).Sin dai primissimi anni la compagnia è sostenuta da Fondazione Cariplo per progetti specifici: per il biennio 2019-2020 la Fondazione finanzia il progetto "Pubblici del Silenzio", che comprende due edizioni del Festival del Silenzio e attività mirate di audience development.