Cookie
Questo sito si serve dei cookie di Youtube, Vimeo e Bunny.net per la visualizzazione dei video. Se prosegui la navigazione acconsenti all'utilizzo dei cookie. Leggi la nostra informativa estesa sull’uso dei cookie. Chiudendo questo box ne accetti l'utilizzo.

EVELINA VIEN DAL MARE

Elisabetta Aloia
Regia: Elisabetta Aloia
Drammaturgia: Enrico Messina, Elisabetta Aloia
Attori: Elisabetta Aloia
Trailer: Link
Anno: 2023
Adatto a: per tutti


Generi: Teatroragazzi (8-99), Prosa

Tags: Unicità, Amicizia, Bullismo, Scoperta e Accettazione di sé, Mare

“EVELINA VIEN DAL MARE” è un viaggio alla scoperta di se stessi e della propria unicità.
Una storia originale, una sorta di fiaba sulla presa di coscienza del proprio valore e sull’accettazione della singolarità di ciascuno di noi in una realtà che ci vuole tutti uguali, incasellati in schemi ben precisi, difficili da scardinare.
La storia si svolge in un paese di mare della Puglia .
Evelina, la protagonista, è una bambina di 8 anni, coi capelli neri neri e ricci, e gli occhi grandi grandi con cui cerca di comunicare con il mondo che la circonda. È la piccola di casa, piccola di età e di fatto in una famiglia di fornai alti, biondi e con gli occhi azzurri. Ha tre fratelli gemelli, anche loro alti biondi e con gli occhi azzurri che non perdono mai l’occasione di ricordarle che lei non è come loro. Evelina ha difficoltà a capire le parole degli adulti, e quando ha a che fare con situazioni che la mettono particolarmente a disagio come alcune richieste di sua madre, o le voci indiscrete delle pettegole del paese, lei scompare. Letteralmente. Puff. Scompare nel suo vestito grigio da cui non si separa mai e che è un po’ la sua corazza.
Evelina non riesce a giocare con gli altri bambini nella piazzetta del suo paese, i rumori troppo forti, le loro voci acute e le grida è come se le trapanassero la testa, e così rimane sempre in disparte, da sola. Angelica, una bambina bellissima dai capelli rossi, la tormenta per questo. La punzecchia di continuo. Urla il suo nome fino allo sfinimento. Ogni santo giorno. Finché una mattina Evelina esplode e ha una vera e propria crisi. Qui compare Rocco, un ragazzino color nocciola, che trova il modo di rasserenarla. Rocco ed Evelina a poco a poco diventano inseparabili. Una cosa sola. Rocco è parte di lei. Rocco accompagna Evelina nel suo percorso di accettazione di sé, di scoperta del mare, il suo mare. In realtà, Rocco è un amico molto speciale... Ma durante la Festa Grande del paese, accade qualcosa di totalmente inaspettato ed Evelina porta a compimento il suo viaggio da eroina, il suo viaggio di crescita.
Una scena essenziale e un’attrice che racconta la storia di Evelina con le tecniche proprie del teatro di narrazione.

Altri crediti: Costume e scena: Lisa Serio
Luci: Gianni Colapinto
Con il sostegno del TRAC- Teatri di Residenza Artistica Contemporanea
Progetto selezionato per Montagne Racconta 2022
Si ringraziano: Daria Paoletta, Francesco Niccolini, Claudio Milani, Gaetano Colella

Produzione: Elisabetta Aloia (spettacolo autoprodotto)

File scaricabili:
EVELINA.VIEN.DAL.MARE_.Scheda.artistica.spettacolo.pdf

Per visualizzare il video integrale devi essere registrato come operatore o teatro e aver eseguito l'accesso.

Per visualizzare la scheda tecnica devi essere registrato come operatore o teatro e aver eseguito l'accesso.

Attrice, autrice e regista pugliese, per metà siciliana, laureata in Ingegneria Gestionale presso il Politecnico di Bari.
Ha studiato presso il CUT di Perugia-Teatro Stabile dell’Umbria con Massimiliano Civica, Ludwig Flaszen e Roberto Ruggieri.
Ha approfondito la sua formazione artistica sotto la guida di Paolo Panaro della Compagnia Diaghilev.
Ha studiato con Massimo Verdastro da cui è stata diretta nel “Sogno di una notte di mezza estate” di W. Shakespeare, “SATYRICON-Un kolossal da camera” da Petronio e ne “La dodicesima notte” di W. Shakespeare.
Ha seguito corsi con Claudio Morganti, Enzo Vetrano e Stefano Randisi, Francesca della Monica, Danio Manfredini, Giorgio Barberio Corsetti, Roberto Castello, Balletto Civile, Accademia degli Artefatti, Marco Martinelli, Jurij Ferrini, Damiano Nirchio, Virginio Gazzolo, Salvatore Marci.
Inizia un percorso sulla scrittura attiva e sulla drammaturgia prima con Rita Frongia e poi con Luciano Colavero che prosegue nel 2022 e ancora nel 2023 con Francesco Niccolini per Montagne Racconta, insieme a Claudio Milani.
Ha lavorato con Enzo Vetrano e Stefano Randisi ne “La Città Invisibile” per i Cantieri dell’Immaginario del 2013.
Ha lavorato come consulente con Xforming Srl di Torino, per interventi di formazione nell’ambito del Teatro d’Impresa.
Dal 2015 entra a far parte del Libero Gruppo di Studio d'Arti Sceniche LGSAS, sotto la direzione di Claudio Morganti.
Dal 2009 per oltre 10 anni lavora con la Compagnia Diaghilev occupandosi anche di corsi di formazione. Collabora con il Conservatorio “Nino Rota” di Monopoli e con la Fondazione Pasquale Battista, e con altre realtà del territorio pugliese come Animalenta Teatro, Marluna Teatro, la Compagnia Acasa, Senza Piume Teatro e l’Associazione Culturale In Scena.
È interprete e regista di diversi monologhi e spettacoli di cui è anche autrice.
Con il suo progetto “Evelina vien dal mare” vince il bando di residenze TRAC 2022- speciale finestra sulle nuove generazioni, progetto per cui collabora con Daria Paoletta, Enrico Messina e Gaetano Colella. Cura la direzione artistica della prima edizione della rassegna di teatro al femminile “INAUDITA o di tutto quello che non si può tacere” organizzata dalla Fondazione Pasquale Battista in collaborazione con il Comune di Triggiano.
Condividi