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Bianca e Bianca
TedacàRegia: Francesca Bracchino e Elisa Galvagno
Drammaturgia: Fabrice Melquiot
Attori: Francesca Bracchino e Elisa Galvagno
Trailer: Link
Anno: 2024
Adatto a: per tutti
Generi: Teatroragazzi (6-12)
Tags: alzheimer, nonni, nipoti, viaggio, disegni
BIANCA E BIANCA è uno spettacolo che vede al centro il rapporto fra l’eccentrica nonna
Bianca e sua nipote di dieci anni, Bianca anche lei, ma chiamata da tutti Seee, per il suo modo
abituale di rispondere alle domande di genitori e insegnanti, una bambina sognatrice con la
passione per il disegno. Insieme le due formano una famiglia, di necessità e di elezione, si divertono
moltissimo, giocano a badminton, volano su mongolfiere, ballano al dancing con strani personaggi,
finché la mente della nonna comincia a vacillare. Nonna Bianca infatti inizia a comportarsi in modo
strano e si dimentica le cose importanti; la piccola Bianca non capisce, ma la accompagnerà nel più
straordinario dei loro viaggi immaginari, con il candore e l’animo divertito e scanzonato dei piccoli,
con la leggerezza delle piume e delle bolle di sapone.
Le due Bianca sono in fondo la stessa donna, o meglio una non lo è ancora, e l’altra non lo è
quasi più, ed entrambe guardano alla vita, che per una è tutta davanti e per l’altra tutta alle spalle,
con lo stesso meravigliato stupore, e con la stessa implacabile dolcezza.
Bianca è una bambina che disegna sempre. Disegna le cose che le succedono e quelle che sono
nelle fantasie sue e della nonna. E dal disegno siamo partite per costruire l’immaginario visivo dello
spettacolo. Elemento chiave dello spettacolo è la scenografia multimediale che dà vita, attraverso
l’animazione, ai disegni realizzati da bambini fra i 6 e i 12 anni. Abbiamo deciso di partire dalla loro
produzione grafica per coinvolgere direttamente la fascia di pubblico a cui è dedicata la nostra
operazione. Il disegno è la loro prima forma espressiva e di comunicazione, e affidare a loro stessi il
segno grafico utilizzato ci fornisce una chiave in più per la comunicazione diretta con quella
generazione, senza filtrarla attraverso l’esperienza dell’adulto.
Altri crediti: in collaborazione con Elaine Carmen Bonsangue
musiche originali di Carlo Barbagallo
disegno luci di Florinda Lombardi
abiti Born in Berlin
Produzione: Dramelot
Coproduzione Tedacà
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Tedacà nasce nel 2002 come luogo di espressione e racconto dell’umano, di promozione del linguaggio performativo come forma di conoscenza di se stessi e del tempo presente, impegnandosi principalmente nella produzione artistica e nella conduzione di laboratori performativi.
Tedacà è composta da tre distinte compagnie (teatrale, coreutica e musicale) che lavorano in maniera indipendente e si contaminano in percorsi di sperimentazione linguistica, inserendosi negli ultimi anni nel circuito professionistico e vincendo molteplici premi su scala nazionale.
Tra le principali produzioni si citano: "Sotto lo sguardo delle mosche" (debuttato al Teatro stabile di Torino / Teatro Nazionale) e "il Sentiero dei passi pericolosi", entrambi dell'autore canadese Michel Marc Boucherd; "Alice, per adesso" di Sylvain Levey", che narra dell'adolescenza di una rifugiata politica cilena; Stavolta e mai più" e "Carillon", due monologhi sul tema del desiderio e dei limiti; “Donne” (precedentemente intitolato “D - ovvero la figura della donna nell'Italia del '900”), spettacolo pluripremiato e con oltre 100 repliche all'attivo; “Strani-ieri”, in collaborazione col Teatro Stabile di Torino; “Pari&Dis-pari”, spettacolo diretto da Irene Zagrebelsky per Biennale Democrazia; “Street Striit”, favola coreutica. Inoltre dal 2006 Tedacà organizza e gestisce la stagione teatrale presso il centro bellARTE di Torino, stagione ora organizzata da Fertili Terreni Teatro, progetto di diffusione e promozione del teatro contemporaneo e della nuova drammaturgia a Torino. Fertili Terreni è composta da quattro compagnie (Tedacà, ACTI Teatri Indipendenti, Cubo Teatro, Il Mulino di Amleto) e diffuso sui tre teatri torinesi gestiti direttamente dalla compagnie (Bellarte, San Pietro in Vincoli, Cubo Teatro).
Tedacà è una compagnia di produzione riconosciuta dalla Regione Piemonte dal 2009 e da Funder35 tra le giovani imprese culturali rilevanti del territorio nazionale.
Tedacà è composta da tre distinte compagnie (teatrale, coreutica e musicale) che lavorano in maniera indipendente e si contaminano in percorsi di sperimentazione linguistica, inserendosi negli ultimi anni nel circuito professionistico e vincendo molteplici premi su scala nazionale.
Tra le principali produzioni si citano: "Sotto lo sguardo delle mosche" (debuttato al Teatro stabile di Torino / Teatro Nazionale) e "il Sentiero dei passi pericolosi", entrambi dell'autore canadese Michel Marc Boucherd; "Alice, per adesso" di Sylvain Levey", che narra dell'adolescenza di una rifugiata politica cilena; Stavolta e mai più" e "Carillon", due monologhi sul tema del desiderio e dei limiti; “Donne” (precedentemente intitolato “D - ovvero la figura della donna nell'Italia del '900”), spettacolo pluripremiato e con oltre 100 repliche all'attivo; “Strani-ieri”, in collaborazione col Teatro Stabile di Torino; “Pari&Dis-pari”, spettacolo diretto da Irene Zagrebelsky per Biennale Democrazia; “Street Striit”, favola coreutica. Inoltre dal 2006 Tedacà organizza e gestisce la stagione teatrale presso il centro bellARTE di Torino, stagione ora organizzata da Fertili Terreni Teatro, progetto di diffusione e promozione del teatro contemporaneo e della nuova drammaturgia a Torino. Fertili Terreni è composta da quattro compagnie (Tedacà, ACTI Teatri Indipendenti, Cubo Teatro, Il Mulino di Amleto) e diffuso sui tre teatri torinesi gestiti direttamente dalla compagnie (Bellarte, San Pietro in Vincoli, Cubo Teatro).
Tedacà è una compagnia di produzione riconosciuta dalla Regione Piemonte dal 2009 e da Funder35 tra le giovani imprese culturali rilevanti del territorio nazionale.