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La libertà è figlia unica

Lara Panizzi

Genere Teatroragazzi (10-110) Prosa
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Regia: Lara Panizzi

Drammaturgia: Lara Panizzi

Attori: Paola De Crescenzo, Margherita Dongu, Lara Panizzi, Alice Venditti

Altri crediti: Assistente Federica Gogosi - Sarta Bianca Migliaccio - Progetto grafico Davide Cecilia - Con il supporto artistico di Barbara Alesse, Manuela Montanaro e Francesca Satta Flores.

Parolechiave: disabilità, famiglia, siblings, drammaturgia contemporanea, educazione emotiva

Produzione: Produzione Ile Flottante e Comitato Disabilità Municipio X

Anno di produzione: 2024

Genere: Teatroragazzi (10-110) Prosa

Sinossi
In una società fortemente abilista, improntata su stereotipi di bellezza assurdi e che richiede prestazioni personali sempre più elevate, non c'è niente di scontato o semplice quando la condizione di disabilità entra a far parte di una famiglia.
Aprire uno spaccato su questo mondo, senza pietismo e senza paura, è ciò che facciamo.
Ad aiutarci nella comprensione di questa complessa dimensione ci sono anche testimonianze reali di fratelli e sorelle di persone con disabilità, raccolte da Pamela Pompei nel docufilm “Attraverso Te, storie di Siblings”.
Chi è un o una Sibling?
Perché esiste una parola per definirlə?
Che cos'è, un'altra etichetta? L'ennesimo stigma affibbiato alla disabilità?
A volte le etichette non sono poi così dannose, in alcuni casi ci aiutano ad evitare di bere la candeggina, ad esempio.
In questo caso portano alla luce una realtà.
Altra.
Troppo spesso sommersa, che con gran coraggio resiste e soprattutto esiste.

Note di regia
La regia sposa in pieno la linea drammaturgica, evidenziandola e mettendola a fuoco.
Ho scelto di mettere in scena anche ciò che sarebbe potuto passare attraverso la proiezione, ossia una parte delle interviste, per non confondere, per prendere per mano lo spettatore, per non dargli la possibilità di distogliere lo sguardo da corpi vivi che quotidianamente vivono la condizione di disabilità.
Il testo è semplice, diretto, comprensibile anche da chi non ha confidenza con il linguaggio teatrale.
La recitazione è nuda e realistica.
Così come è reale e tangibile ciò che raccontiamo.
La drammaturgia musicale e il testo si sono sviluppati quasi di pari passo. Da subito ho scelto due musicisti che nella vita, per un motivo o per l’altro, hanno avuto familiarità con questo mondo: Ezio Bosso e Ren. All’interno del disegno sono loro a vestire i panni della parte maschile mancante, infatti Davide, che è il protagonista di questa storia, non si vede mai ma la sua presenza è suonata in ogni nota e in ogni dialogo che le 4 attrici interpretano.
Lara Panizzi

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