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One man Hamlet
Jamà teatroRegia: Jacopo Cavallaro
Drammaturgia: Jacopo Cavallaro
Attori: Jacopo Cavallaro
Trailer: Link
Anno: 2024
Adatto a: per tutti
Generi: Teatroragazzi (14-30), Prosa
: Lo spettacolo vuole essere un omaggio del tutto personale e innovato all'Amleto di William Shakespeare. È uno testo grottesco, drammatico ma anche tanto autoironico, dove non mancano i momenti esilaranti e coinvolgenti in cui viene abbattuta la quarta parete. La visione dell’autore è quella di far osservare Amleto come uomo che vive la sua e la nostra contemporaneità portandosi dietro un grande fardello esistenziale. Il protagonista cerca di dare delle risposte a domande che ci riguardano da vicino, è confuso, chiede aiuto. Dissacrante sotto certi aspetti ma molto attuale per le proteste e i punti di riflessione che propone, il testo si addentra nei territori della mente e della sanità mentale attraverso un focus preciso su ciò che oggi è chiamata “normalità”. Lo spettacolo vuole colpire il pubblico nel profondo, facendogli vivere un’esperienza che va ben oltre il teatro stesso, quasi come un percorso psicologico nei luoghi remoti della mente, veniamo messi di fronte alle nostre paure, ai nostri vizi e alle nostre virtù. Elemento di indagine è il mondo che giornalmente l’essere umano contemporaneo è portato ad escludere, ci si addentra nei territori delle emozioni, quelle intense e vere che sembrano estranee a tutti noi. Il personaggio di Amleto ci chiede in fine semplicemente di emozionarci e di vivere la bellezza e la poesia della vita. “Essere o non essere, questo è il dilemma”, sentenzia Amleto. Cogito ergo sum, assicurò Cartesio, “Ora io ti dirò quali sono le vie di ricerca che sole si possono pensare: l’una che ‘è’, e che non è possibile che non sia, l’altra che ‘non è’, e che è necessario che non sia”, aveva verseggiato già Parmenide, allo scoccare della filosofia occidentale tout court, “Ex-sistere significa uscire-fuori, ex-por-si a”, aveva affermato Heidegger appena un anno prima dell’avvento del nazismo. Così Amleto si trova in un primo momento soltanto a “esistere”: egli è “gettato nel mondo” tra gli altri esseri, non ha particolari attributi, né un piano, una morale a priori che possa suggerirgli cosa fare o come comportarsi. L’assenza di Dio sostenuta dagli esistenzialisti come Sartre o il tedesco Martin Heidegger e di valori prestabiliti di riferimento conduce l’uomo all’abbandono, a costruirsi un “avvenire” in solitudine, creando da sé i significati; perchè l’essere, lo stare qui, lo stare al mondo, lo stare al mondo per ora, è tutto ciò che abbiamo, ma è anche tutto ciò che siamo.
Produzione: Jamà Production
File scaricabili:
CV.Jacopo.Cavallaro.2022.(1).pdf
Scheda.tecnica.One.man.Hamlet.pdf
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La compagnia Jamà nasce a cavallo tra il 2020 ed il 2021. Negli anni abbiamo prodotto diversi spettacoli che hanno riscosso il consenso del pubblico nazionale tra questi ricordo: "Di sicuro c'è solo che è morto, il bandito salvatore giuliano", "Una storia un pò così, Ulisse e Polifemo", "La leggenda di Novecento", "Io...Martoglio" e tanti altri. Ci occupiamo inoltre di organizzare il festival Teatri-street all'interno del prestigioso cartellone estivo di Etna in Scena.