Regia: GIGI PALLA
Drammaturgia: GIGI PALLA
Attori: DARIO GUIDI, GIGI PALLA, GABRIELA PRATICO'
Altri crediti: CANZONI ORIGINALI: DARIO GUIDI SCENE: LINUCCIA ZIRPOLI e GIOVANNI VALGIMIGLI LUCI: JACOPO PALLA AIUTO REGIA: ANNA DELFINI
Parolechiave: Pace, fratellanza, rispetto, dialogo, mito
Produzione: 2giga
Anno di produzione: 2024
Genere: Teatroragazzi (6-12) Prosa Altro
Arione, principe di Ovestia, passa il tempo a cantare e a suonare la sua inseparabile arpa. La sua voce e la sua musica sembrano incantare e allietare proprio tutti, uomini, donne, animali e vegetali, persino i sassi sono incantati dalla sue soavi armonie! Tutti! Tutti tranne... la Regina madre, Anfitrite, che vorrebbe dal figlio un comportamento più consono ai suoi ruoli ed ai suoi doveri. Arione infatti si sottrae all’educazione marziale che dovrebbe essere impartita ad un principe, preferendo dilettarsi con la sua musica e con tutte le arti, subendo poi con profonda rassegnazione e malcelato disappunto le inevitabili lezioni di spada, gli incontri diplomatici e tutte le attività politiche che caratterizzano la giornata di un principe. Per sancire una complicata alleanza tra i regni da sempre in competizione di Ovestia ed Estovia, il dittatore di quest’ultimo, il generale Motemenov, pretende che Arione prenda in moglie sua figlia, la terribile Satyria. Arione, nonostante le pressioni della Regina madre, si sottrae a questa richiesta, non essendo punto innamorato della altezzosa principessa. La risposta del dittatore di Estovia, furioso per l’affronto subito, non si fa attendere: subito infatti dichiara guerra al regno di Ovestia! Arione è costretto ad imbarcarsi sulla nave da guerra a guida del suo esercito: la farà portando con sé la sua amata arpa. L’arma dell’arte e della bellezza fermerà guerra?
Il mito di Arione, citarista dell’antica Grecia, che incantava il pubblico con la dolcezza della sua voce e l’armonia della sua cetra, rivive in questa commedia musicale per voce solista e arpa magica nelle avventure dell’omonimo protagonista, qui principe dell’immaginario Regno di Ovestia, figura gentile e dedita all’arte, al canto e alla musica e poco incline ai doveri e agli impegni di governo che la sua posizione gli imporrebbe.
Ma quando la minaccia di una incombente guerra si materializza, Arione è costretto, suo malgrado, a impugnare le armi e ad imbarcarsi per un devastante conflitto: riuscirà la sua voglia di pace a far cessare le ostilità?
Una commedia che affronta il tema della della fratellanza tra i popoli, dell'invito al dialogo e alla mutua comprensione in un momento in cui i tamburi della guerra rombano alle porte delle nostre case. Uno spettacolo che celebra la pace, come condizione fondamentale per la prosperità di tutti i popoli.
Informazione riservata agli Organizzatori
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