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Il Racconto della Principessa Guerriera

Giglio/Prosperi
Regia: Matteo Prosperi
Drammaturgia: Matteo Prosperi
Attori: Paola Giglio, Matteo Prosperi
Anno: 2023
Adatto a: per tutti


Generi: Teatroragazzi (6-11), Prosa, Figura

Tags: Narrazione, Libro, Immagine femminile

Lo spettacolo racconta la storia di un uomo che non vuole assecondare e ripetere i valori della cultura dominante. Quando il Lettore era giovane, suo padre gli raccontava una storia: La Principessa Guerriera. Ora che è diventato padre, il Lettore vuole narrare la stessa storia a sua figlia. Nel leggere il libro però, scopre particolari differenti, che si trasformano in sostanziali cambiamenti della storia che ricordava. Voleva quel libro perché raccontava la storia di una principessa, Matilde, che ribelle alle convenzioni, diventava una guerriera. Si ritrova ora con la storia di una bambina, cresciuta in un ambiente oppressivo, con dei genitori che non assecondano i suoi desideri e che la vogliono costringere in un ruolo. Il Lettore inizia così la sua personale ribellione, arrivando addirittura a scontrarsi con l’Autore per poter cambiare il finale de La Principessa Guerriera. In questo viaggio, una Libraia sarà la guida fondamentale per il Lettore, che lo aiuterà a comprendere il ruolo che ebbe suo padre nel cambiare i dettagli del libro.
Il tema che lo spettacolo vuole affrontare è dunque quello della Narrazione, ovvero della forza e della potenza che hanno le parole nel descrivere e nel plasmare la Realtà. Si vuole cioè trasmettere a un giovane pubblico la consapevolezza del raccontare. Perché usiamo alcune parole e non altre? Tutte le parole sono buone per descrivere o ne esistono alcune che giudicano? Il Lettore, protagonista della nostra storia, si trova davanti a un quesito che è lo stesso di noi spettatori: quale Storia vogliamo raccontare? Vogliamo essere semplicemente degli esecutori che si limitano a ripetere le parole di qualcun altro? Oppure vogliamo essere anche noi autori della Storia e scegliere i contenuti da trasmettere?
Data la dimensione metalinguistica del testo e la sovrabbondanza di personaggi e di luoghi, si è scelto di mettere in relazione il Théâtre d’objets con il Teatro d'attore. Nel Théâtre d’objets, come nel Teatro di Figura, gli oggetti non sono più accessori decorativi ma dei simulacri, utilizzati per evocare i personaggi e attraverso i quali gli interpreti possono dialogare e interagire durante la rappresentazione. Il palco vede la presenza di un solo oggetto: un drappo rosso. La sua dimensione eccessiva, scelta appositamente per lo spettacolo, lo astrae dall’uso ordinario, permettendogli di avere nuova vita e nuovi significati. Esso assume via via diverse forme e diversi significati. In maniera analoga è stato lavorato il testo. Nonostante vi siano personaggi definiti e delineati, gli attori li interpretano senza rispettare criteri di conseguenzialità e di genere. L’obiettivo è quello di scindere l'unità del testo e creare molteplici significanti; per dare al giovane pubblico la possibilità di immaginare il proprio montaggio dello spettacolo. Si vuole rompere la ferrea logica razionale per dare spazio a un’altra logica, più intima, legata alla fantasia personale.

Altri crediti: Scenografia Valentina Cardinali Dettori
Musiche Antoine Prost
Luci Alessandro Marmorini

Con il sostegno di Fondazione Sipario Toscana – Centro di Produzione Teatrale;
e Florian/Oikos Residenza per Artisti – Pescara; FUTURO PROSSIMO VENTURO – Teatro Le Forche; C.Re.A.Re. Campania | Bando MUD 2023.


Produzione: compagnia Giglio/Prosperi

File scaricabili:
Foto.Scheda.Tecnica.png
Il.Racconto.della.Principessa.Guerriera...Scheda.Artistica.pdf
Scheda.didattica_Il.racconto.della.Principessa.Guerriera.pdf

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Giglio/Prosperi, precedentemente Ass. Lunària, è un'associazione culturale nata nel 2008 che ha sede a Ciampino, in provincia di Roma. Nel 2012 debutta con Death and dancing, regia di Mirko Ciotta. Il testo di Claire Dowie tratta il tema del desiderio e della libertà sessuale. Nel 2013 è la volta di In scena coi rifiuti, uno spettacolo a tematica ambientale che spiega ai ragazzi delle scuole l’importanza della raccolta differenziata. Il testo, di Elisa Amore e Paola Giglio, vince il bando Anci – Conai. Nel 2015 Finalmente Sola arriva in semifinale al Premio Scenario. Il testo è un monologo, scritto e interpretato da Paola Giglio, regia di Marcella Favilla, che debutta nell'autunno dello stesso anno. Sempre nel 2015, Finalmente Sola vince il premio Anima e corpo del personaggio femminile dell’Associazione Candoni; nel 2016 il Premio MaldiPalco del Teatro Tangram di Torino e nel 2018 il premio come Miglior Attrice e Miglior Allestimento alla XXXVII edizione del Premio Nazionale Città di Leonforte. Nel 2019 la compagnia porta in scena il primo studio di Interno Camera, scritto da Paola Giglio e diretto da Marcella Favilla. Il progetto dello spettacolo viene scelto da Lucia Calamaro per il progetto SCRITTURE. In seguito la compagnia vince il bando Artefici/ResidenzeArtisticheFVG 2021 di Artisti Associati e Interno Camera debutta nel luglio dello stesso anno alla IX edizione del Venice Open Stage di Venezia.

• 2012 – Death and dancing di Claire Dowie, regia Mirko Ciotta
• 2013 – In scena coi rifiuti, scritto e diretto da Elisa Amore e Paola Giglio
• 2015 – Finalmente Sola di Paola Giglio, regia Marcella Favilla
• 2021 – Interno Camera di Paola Giglio, regia Marcella Favilla
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