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Non voltarti indietro

La Confraternita del Chianti
Regia: Marco Di Stefano
Drammaturgia:
Attori: Valeria Sara Costantin, Diego Runko
Anno: 2013
Sinossi:
Orfeo e Euridice sono una coppia, sono giovani, hanno tutto il tempo del mondo. Poi a Lei succede qualcosa, e da quel momento si rinchiude in se stessa e nella propria casa, un personale oltretomba. Da questo inferno Lui viene escluso, anzi, cacciato. “La storia è finita”, gli viene detto, e che si cerchi un altro
passatempo. Ma lui non la lascerà scivolare via. Con l’arroganza e l'ingenuità di quello che chiama amore si presenta davanti a una porta chiusa, a reclamare la sua donna, la sua amata. Non ha altre parole per dirlo, se non quelle dei film, non ha parole per definire nulla di quello che sta per scoprire. La porta è chiusa. Lui
minaccia, prega, blandisce. Ci va da vivo, da ignaro, non sa che dovrà mettere in gioco molto, e pure perdere qualcosa, per riavere indietro la sua Euridice.

Note di regia:
Una porta. 7 centimetri di blindatura. È lo spazio che divide Lui da Lei. 7 centimetri che nel testo rappresentano la distanza tra la vita e gli inferi. Lavoriamo sulla porta, sul passaggio, sulla volontà o meno di superare quella soglia. Un dramma da camera, un monolocale come ce ne sono tanti. Ma quella soglia è unica. Abbiamo tre personaggi: Lui. Lei. La porta. Concentriamoci su di loro.

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Nata nel 2010 a Milano e formata da Marco Di Stefano, Chiara Boscaro, Valeria Sara Costantin, Giovanni Gioia, Marco Pezza, Diego Runko e Giulia Versari, è una compagnia stabile che lavora non solo alla costruzione di un repertorio, ma anche a progetti laboratoriali per adulti e ragazzi incentrati sui temi più urgenti della contemporaneità, praticando una programmatica commistione di generi e linguaggi. Lavori della Confraternita sono "150 ovvero Italian Dark Cabaret ovvero la macabra storia dell'italica penisola dall'Unità al federalismo fiscale" (2010, prod. Teatro della Cooperativa), "Le Sacre du Printemps" (2012, coprod. CRAC), "Non voltarti indietro" (2013, prod. Teatro In-folio) e "La Bottega del Caffè" (2015).
A partire dalla stagione 2014/15, La Confraternita del Chianti è impegnata nel progetto triennale “Pentateuco”, che la porterà a creare cinque spettacoli (Genesi, Esodo, Levitico, Numeri, Deuteronomio) in cinque diversi Paesi.
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