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Dov'è la Vittoria - versione aggiornata 2023 senza scene

BEstand
Regia: Giuseppe Maria Martino
Drammaturgia: Agnese Ferro, Giuseppe M. Martino, Dario Postiglione
Attori: Luigi Bignone, Martina Carpino, Antonio Elia
Trailer: Link
Anno: 2023
Adatto a: per tutti


Generi: Prosa

Tags: Politica, femminismo, destra, biopic

Una leader di estrema destra è la prima donna candidata alla Presidenza del Consiglio in Italia. Questa non è la realtà, ma il nucleo di Dov'è la Vittoria, un testo teatrale scritto nel 2018 che è diventato uno spettacolo del collettivo BEstand, prodotto dal Teatro di Napoli e da Casa del contemporaneo. Questa è una nuova versione dello spettacolo, con una drammaturgia aggiornata al 2023 e un allestimento rimodulato senza l'uso delle scene, per consentirne la circuitazione in varie tipologie di spazio. In questa nuova veste lo spettacolo ha debuttato presso il Teatro Mascheranova di Pontecagnano nel 2023.

Italia: un paese della civilissima Europa che a furia di xenofobia e rigurgiti populisti sta diventando sempre più nera. Tre attori sono nel pieno di un processo creativo: la costruzione di un personaggio controverso, a tratti grottesco, imprendibile – Vittoria Benincasa, prima attivista e poi leader di un partito di estrema destra che tenta la scalata alla Presidenza del Consiglio. Vittoria (personaggio di fantasia?) ha un talento da trasformista e il carisma di una cattiva Marvel. Si muove con destrezza nel vuoto ideologico dell’Italia degli ultimi vent’anni, elude le contraddizioni della sua identità politica e di genere, mira al cuore del suo elettorato. I tre attori entrano ed escono freneticamente dai loro personaggi alla ricerca del vero volto di Vittoria, mentre un disagio crescente inceppa il meccanismo della satira e la finzione comincia a fagocitare la realtà.

I nostri attori intendono usare il personaggio come un bisturi, per “tirare fuori ciò che di lei è in noi”. Ma il fascino di Vittoria agisce come un contagio che mette in crisi le coordinate morali e ideologiche dei suoi creatori, e con loro degli spettatori che seguono il processo in presa diretta. Quella che sembra una cattiva da fumetto, un villain da operetta, diventa una presenza pericolosamente reale. Il pubblico è invitato a ridere e a empatizzare, a godersi i giri di giostra deliranti di tre stuntman nel mondo grottesco di Vittoria, finché il gioco non si fa serio e un fucile non viene puntato contro noi tutti.

Quando abbiamo cominciato, non immaginavamo che ci saremmo trovati a specchiarci nella realtà politica di questi giorni. Forse il teatro non incide concretamente sul presente, ma almeno può introdurre un corpo vivo in quella nebbia dove reale e immaginario si confondono, e da cui prende forma il futuro.

OGNI RIFERIMENTO A PERSONE ESISTENTI, FATTI REALMENTE AVVENUTI, PERSONALITÀ PUBBLICHE, CONTINGENZE STORICHE È UNA TRAGICA COINCIDENZA CHE NON RIUSCIAMO A SPIEGARCI.

Altri crediti: aiuto regia Dario Postiglione
disegno luci Sebastiano Cautiero
foto e video Tommaso Vitiello
organizzazione BEstand
distribuzione Marta Chiara Amabile - Theatron 2.0

Produzione: BE.stand A.P.S. | Casa del Contemporaneo

File scaricabili:
Dov.è.la.Vittoria_DOSSIER.2023.pdf

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Il Collettivo BEstand opera nell’ambito del teatro contemporaneo con progetti autoriali che indagano attualità, politica, immaginario. Il gruppo si occupa di scrittura scenica come via preferenziale per indagare e restituire un immaginario contemporaneo. Approfondisce il lavoro di autofiction – che assume di volta in volta le forme più adeguate al progetto di ricerca – coinvolgendo gli attori e le maestranze nel processo di creazione di un lavoro. Lo sguardo è rivolto alle relazioni umane e post-umane, alle loro mutazioni nell’accelerazione ipermoderna e a “ciò che rimane” (il tedesco bestand), in cerca di linguaggi che aprano nuovi modi di significare e visioni che mettano in crisi un’immagine consolidata di mondo. Gli autori si incontrano durante il Master in drammaturgia presso l’A.N.A.D. Silvio d’Amico nel 2018. Nello stesso anno il collettivo vince il bando di Ricerca Permanente presso Teatro Studio Uno con il progetto “Mare Anarchico”, finalista di “Stazioni d’Emergenza XI” presso Galleria Toledo. Nel 2019 con “Dov’è la Vittoria”, riceve una menzione speciale al premio “Nuove Sensibilità 2.0” (TPC), il premio “Antonio Neiwiller” e il premio di drammaturgia “Artigogolo”. Il progetto, prodotto da Casa del Contemporaneo e Teatro di Napoli - Teatro Nazionale, debutta nel contesto del Campania Teatro Festival 2021 ed è inserito nella rassegna “Colpi di scena 2023” di Accademia Perduta, in Emilia Romagna. Nel marzo 2021 il collettivo riceve il premio di produzione “Leo de Berardinis” con “Occidente”, testo finalista al bando Autori della Biennale College Teatro 2019. L’opera debutta presso il Ridotto del Mercadante ed è finalista del premio “PimOff” a Milano. Il lavoro di scrittura scenica “Uccelli di passo” è finalista del premio alle arti sceniche “Dante Cappelletti” e selezionato per la rassegna “OVER/Emergenze Teatrali” ospitata da Argot Studio in collaborazione con NEST. Il progetto è andato in scena al Teatro India nell’ambito del festival Contemporaneo Futuro del Teatro di Roma, a Genova per la rassegna Voci dall’Arca, e al Teatro Elfo Puccini di Milano in occasione dell’Hystrio festival 2023. “Open House – Un’esposizione di Humana”, il più recente lavoro del collettivo, debutta nell'ambito dei progetti speciali del Campania Teatro Festival 2023. Il progetto “Ho visto un cavallo” è stato semifinalista al bando Registi della Biennale College Teatro 2022.
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