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SAREBBE STATO INTERESSANTE

COMPAGNIA ATIR TEATRO RINGHIERA
Regia: Marcela Serli
Drammaturgia: Giulia Tollis,
Attori: Matilde Facheris
Trailer: Link
Anno: 2022
Adatto a: per tutti


Generi: Prosa

Tags: Materinità, PMA, perdita, cura

Stato Interessante è uno spettacolo dove il rapporto tra chi guarda e chi racconta è ravvicinato.
Dove si attraversano i temi della creazione e della maternità assumendo molteplici punti di vista, fino a farsi testimone e portavoce di alcune esperienze biografiche di persone conosciute e intervistate.
Lo spettacolo parla di desiderio di maternità, biologica e non, parla di successi e fallimenti, del percorso della PMA, procreazione medicalmente assistita, parla della perdita, e del ritrovarsi, e infine tocca il mondo delle altre forme di genitorialità.
Tutti questi temi sono sviluppati attraversando due paesaggi: quello della “madre terra”, paesaggio naturale con le sue regole e i suoi cicli e quello del corpo femminile, paesaggio umano con le sue emozioni e mutamenti. La coltivazione di un orto diventa la giusta metafora per parlare del mistero della creazione, un luogo selvaggio dell’anima, un centro in cui tutto confluisce.
Le parole, i silenzi e le azioni proposte nello spettacolo indagano i limiti e le possibilità del corpo di incontrare e affrontare anche il dolore.
Stato Interessante vuole essere per tutte le persone implicate nel progetto, dalle persone intervistate al pubblico che incontrerà lo spettacolo, un atto curativo, quasi psicomagico, come direbbe Jodorowsky, per riscoprire la meraviglia della vita attraverso la condivisione di un atto di creazione universale come è il rito del teatro.
La condivisione diretta in un cerchio, di un materiale di ricerca così universale come il desiderio di generare, rendere “di tutte e tutti” questo tema, all’apparenza così intimo e privato, è l’idea di Sarebbe Stato Interessante. Lavorare sul materiale letterario e sulle interviste nel cerchio di sedie lo rende ancora più personale ed emotivo.
Sarebbe Stato Interessante è un cerchio di persone che si guardano negli occhi e condividono il pensiero della corifea/attrice che attraversa diversi personaggi (eroi o antieroi, eroine o antieroine) per portare il tutto a chi lo guarda, a chi assiste.
Dal grottesco all’iperrealismo, in un viaggio tragicomico che accompagna lo spettatore o la spettatrice da qualcosa di lontano da sé a qualcosa di molto vicino. Da fuori a dentro.



Produzione: Produzione ATIR
con il sostegno di Fondazione Claudia Lombardi per il Teatro (Lugano),
Teatro Prova (Bergamo), Campo Teatrale (Milano)

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Il 17 maggio 1996 sette giovani neo-diplomati della Scuola D’Arte Drammatica Paolo Grassi di Milano fondano A.T.I.R. Associazione Teatrale Indipendente per la Ricerca. Di questi, sei ancora oggi sono soci della compagnia composta oggi da 13 soci e da una ventina di soci sostenitori.
“L’Associazione intende porsi come libero centro di Ricerca per un nuovo modo di fare e diffondere il teatro nella società, al fine di rivitalizzarlo, puntualizzandone le specificità di fronte a Cinema e televisione, e al fine di ravvivare nella gente il senso della sua irrinunciabile importanza. Al centro dell’attività dell’associazione si pongono la produzione e la distribuzione di spettacoli teatrali. L’Associazione intende altresì promuovere lo studio e la divulgazione dell’arte teatrale, intesa come libera espressione dell’individuo nel tessuto sociale, con particolare attenzione alle Scuole e a luoghi socialmente svantaggiati…”
Fin dalla sua fondazione la direzione artistica di ATIR è affidata a Serena Sinigaglia. Il gruppo è nato con l’intento di costruire e mantenere una propria autonomia artistica e organizzativa, per un teatro che sia semplice, diretto, chiaro, energico, privo di ermetismi o retorica; un teatro che sia dentro la realtà, dentro al tempo, spunto di riflessione dell’oggi: un teatro popolare di qualità in cui i grandi classici e le drammaturgie contemporanee si intersecano per restituire una visione possibile del presente, un teatro capace di attirare a sé categorie di pubblico molto variegate e trasversali.
Da sempre inoltre ATIR ha promosso e sviluppato ogni anno diversi tipi di laboratori con la consapevolezza che il lavoro e la conoscenza sul palco sono gli strumenti più importanti per sviluppare la propria creatività e far crescere una nuova generazione di artisti.
Nel 2007 dopo undici anni di nomadismo, ATIR ha sentito l’urgenza e il bisogno di trovare un luogo dove fermarsi. E così, dopo aver partecipato e vinto un bando pubblico del comune di Milano, ottiene in gestione il Teatro Ringhiera in via Boifava, zona sud di Milano. In dieci anni di gestione, ATIR ha profondamente modificato l’identità e la funzione del Teatro nel territorio, l’ha riaperto ai cittadini, ne ha ridisegnato la fisionomia, e si è progressivamente imposto nel panorama cittadino, fino a rientrare nei soggetti inseriti nel sistema delle convenzioni del Comune di Milano. Oggi ATIR è una delle realtà più longeve e significative del panorama teatrale cittadino e nazionale. Ha ricevuto diversi premi e riconoscimenti, tra cui: Premio Hystrio per l’attività della compagnia (2012); Medaglia d’oro della Provincia di Milano (2007); Ambrogino d’oro, attestato di civica benemerenza del Comune di Milano (2012), Premio Rotary Spazio Cultura (2015). Attualmente , da ottobre 2017 , il teatro Ringhiera è stato chiuso dal Comune (proprietario dell’immobile) per lavori di manutenzione straordinaria. La programmazione del teatro è quindi temporaneamente sospesa.
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