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Christian Gallucci

Sede: Milano
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Classe ’86, milanese. Si laurea in lingue e letterature straniere (inglese e svedese) e si avvicina al teatro, frequentando la scuola di Teatri Possibili a Milano e successivamente la scuola triennale Csa, diretta da Irina Galli e Alessandro del Bianco. Successivamente, si perfeziona con maestri quali Michael Margotta, Michele Bottini, Yuri Kordonsky, Cesar Brie, Marco Sgrosso.
Nel 2020 partecipa al Corso di Alta Formazione di Residenza Idra (Brescia), lavorando con Fausto Paravidino, Massimo Sgorbani, Sonia Antinori, Milena Costanzo, Enzo Cosimi.
Come attore, lavora con Andrea Baracco in Troilo e Cressida per Teatro Stabile d’Abruzzo; Massimo Chiesa e Eleonora D’Urso in Rumori Fuori Scena per Teatro della Gioventù, Genova; Vittorio Vaccaro in Prometeo di Eschilo e Nuvole di Aristofane per Teatro alle Vigne, Lodi.
Collabora stabilmente per diverse compagnie su Milano.
Nel 2015 fonda la compagnia Coperte Strette, intraprendendo anche un percorso autorale e di regia. Con lo spettacolo Hotel Lausanne vince il premio NEXT 2017/2018; la trilogia Si stava Meglio è prodotta da Teatroi e selezionata a Mediterranea – Young Artist Biennale ’17 a Tirana; lo spettacolo Tiffanys – Fenomenologia di una scena d’amore viene prodotto e debutta nel 2019 con il sostegno, tra gli altri, di ERT – Arena del Sole, R.a.m.i, Manifattura K. Nel 2016 il suo spettacolo Martin Luther King la diceva meglio vince il premio Visioni Shakesperiane e viene prodotto da Archetipo/Teatro Comunale di Antella/Fondazione Teatro Toscana.
Nel 2019 il suo testo La vita delle piante è finalista al Premio Riccione per il Teatro, nel 2020 è vincitore del premio Cendic Segesta ed è tra i testi segnalati da Italian and American Playwrights association.
Nel 2020, con Dicono che farà caldo, vince il bando di residenza Artefici, di Artisti
Associati ed è finalista a Testinscena per Fondazione Claudia Lombardi per il teatro.
Nel 2021 il lavoro è incluso per il secondo anno nel progetto Artefici e debutta al teatro comunale di Cormons (Gorizia).
Il suo ultimo lavoro “Cadono fiocchi di neve, soggetti alla gravità”, nel 2021 è semifinalista al Premio Scenario.
Nel 2022 è vincitore del bando Mezz’ore d’autore di Fondazione Teatro Due, Parma. Il suo testo, Il pane di Brahms è messo in scena da Laura Sicignano.
Sempre nel 2022 è tra i selezionati a partecipare a Scuola d’estate di CentroTeatrale Santa Cristina, sotto la guida di Alejandro Tantanian.
Nel 2023, con il testo Disegno Divino, vince il premio di drammaturgia di montagna "Oltre le nuvole", di Teatro Verdi Pordenone e Cai, Club Alpino Italiano.
È anche formatore teatrale all’interno di istituti di ogni ordine e grado di Milano e provincia.

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