bruna bonanno (Catania, 1997) è una drammaturga, studiosa di cultura visuale e performance, con base a Napoli. La sua ricerca ruota intorno al potenziale utopico della fiaba e alle modalità di rappresentazione del discorso ecologico in teatro.

Dottoranda in Cultura Visuale e teoria dei media presso il dipartimento dell’Università degli studi di Milano Statale, si laurea in Filosofia Magistrale presso l’Università degli studi Napoli Federico II, dopo un periodo di ricerca a Parigi presso l’École des Hautes Études en Science Sociales e l’École Normale Supérieure, in cui si occupa di teatro di figura e letteratura per l'infanzia. È diplomata in drammaturgia presso la Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi di Milano e ha una laurea Triennale in Filosofia conseguita all'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano.

In teatro, ha collaborato – tra le varie – con mare culturale urbano e Piccolo Teatro di Milano per il Festival Immersioni e il Festival Tramedautore; la compagnia italo-tunisina corps citoyen, membro di In-Situ Europe e artista associato di Base Milano; il Teatro Metastasio di Prato per il progetto GLA; il Nuovo Teatro Sanità di Napoli; il KVS di Bruxelles.
Al momento, è tra le drammaturghe selezionate per Interactiones 2023\2024 ed è in residenza per una nuova produzione presso Zō Centro Culture Contemporanee di Catania.
Il suo testo mete è pubblicato da Cue Press (marzo 2019) con prefazioni a cura di Davide Carnevali e Guido Boffi.