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Tangle..in the womb of a juggler

Francesca Mari
Regia: Francesca Mari
Drammaturgia: Francesca Mari
Attori: Francesca Mari
Trailer: Link
Anno: 2021
Adatto a: per tutti


Generi: Teatroragazzi (14-99), Danza, Teatro-danza, Performance

Tags: femminilità, Tonga, leggende, esotico, denuncia

‘Tangle...in the womb of a juggler’, nuovo atmosferico Solo di Francesca Mari, esplora il movimento in un sogno astratto, liberamente ispirato a miti e leggende delle isole Tonga, al concetto di femminilità, e alla giocoleria come linguaggio. E’ inoltre un tributo, fatto da una giocoliera italiana, ad una tradizione che unisce le donne, nella gioia e spensieratezza data dal semplice gesto del lancio di oggetti.
Grazie alle preziose esperienze e conversazioni viaggiando in Tonga, e contattando persone che condividono lo stesso interesse per l’argomento, “Tangle" è ispirato appunto dal gioco chiamato “Hiko” praticato nell’arcipelago Polinesiano.
Un gioco in cui frutti a forma sferica (chiamati Tui-Tui nuts) vengono lanciati in aria formando un pattern circolare. Praticato solo ed esclusivamente da donne, Hiko viene sovente accompagnato da una misteriosa canzone di cui si è perso il significato. Successivamente a questo gioco venne dedicata una danza tradizionale Tau’olunga per volontà della Regina Salote.
Francesca propone un astratta interpretazione fisica dell’universo femminile e quello che unisce tutte le donne in culture differenti, usando corti monologhi, manipolazione di oggetti e teatro-danza.
ISPIRAZIONE
Dalle tradizioni più antiche parzialmente matriarcali, dove le donne erano considerate amministratrici di business e famiglia e dispensatrici di saggezza, oggi possono riscontrarsi in Tonga (come d’altronde nel resto del mondo) oppressioni di genere, sopratutto dall’arrivo del cattolicesimo nel 18° secolo. Dal mito e leggenda fino al folklore di oggi e dalla tradizione dell’Hiko si può appurare la relazione tra la scaltra manipolazione di oggetti e la cultura e tradizione tongana, soprattutto per le donne. Le donne in Tonga si riferiscono alla giocoleria come ad il gioco chiamato Hiko, dove lanciano un oggetto sempre con la stessa mano e lo riprendono con l’altra, in un pattern circolare (chiamato shower nella giocoleria moderna), mentre cantano una canzone che si crede possa riferirsi ad una sorta di “conta”. Anche se oggi il pieno significato della canzone è perso, alcune parole sono riconoscibili e si crede possano riferirsi ad una numerazione o al ricordo ancestrale degli antenati o entrambi.
Tra miti e leggende spunta la Dea Hikuleo, padrona dell’oltretomba, che si credeva strappasse gli occhi degli uomini che violassero il suo dominio e con questi giocasse ad Hiko con le anime delle fanciulle.
Hiko era un gioco sacro allo spirito di Fehuluni, divinità ermafrodita con forti desideri sessuali.Uno degli obbiettivi dello spettacolo è portare alla luce la bellezza dell’autentica dimensione del gioco, come lanciare, riprendere, cantare. Inoltre tramite immagini astratte, senza giudizio, esplorare il concetto di femminilità, intrecciato (enTANGLEd) nell’immaginario dell’artista con il concetto del pattern circolare formato dagli oggetti lanciati.

Altri crediti: Written, devised, choreographed:Francesca Mari Performed by: Francesca Mari
Cultural Advisor: Losalio Milika Pusiaki
Outside eye: Piergiorgio Milano, Katy Yla-Hokkala Juggling consultant: Christopher Patfield Collaborator, advisor: Connie “Paprika” Leaverton Lighting Designer: Franco Campioni
Sampling: Massimiliano Gaetani Costume: Lucia Squillari @Larimeloon

PARTNERS

RSDG Flic Circus School of Turin with Call SURREALE.
“Maeson de Jonglage” Paris, residency program.
Centre de Création “Les Jonc’ Alles’ .
Murialdo Theater of Turin.
Corte Ospitale of Reggio Emilia
Dinamico festival.
Jackson Lane Theatre London.
Fish Island Circus London


Produzione: Lanciarte a.p.s.

File scaricabili:
TANGLE.TOUR.PACK.pdf
dossier.TANGLE..pdf

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Impegnata come singola artista in Solo performances, Francesca lavora e collabora inoltre per coreografi e compagnie di fama internazionale.Trovando sempre la maniera di combinare l’allenamento e gli studi, si laurea alla facoltà di lettere e filosofia all’Alma Mater Studiorum di Bologna. Studia clown e teatro fisico a Bruxelles e in Italia con diversi insegnanti. Frequenta poi la scuola di circo Flic di Torino in cui si specializza in antipodismo.
Francesca lavora per la compagnia Gandini Juggling dal 2013 negli spettacoli “Clowns and Queens”, “Smashed”, “8Songs”, “Meta” e “Smashed2”. Giocoliera in “Akhnaten” , opera vincitrice dell’Oliver Award, produzione English National Opera nel London Coliseum. Nel 2017 fa parte dello Spettacolo “Metropolitan” produzione del GOP Varietè Theatre in Hannover.
Francesca ha cominciato come artista di strada ed ancora si esibisce lavorando nell’ambiente dei festival e manifestazioni all’aperto dal 2008. Si è esibita in vari street festivals internazionali e continua tuttora con il suo spettacolo “Circo at pois..one woman street show”.
Francesca collabora e fa parte di diverse compagnie, tra queste Upswing Aerial (UK) per la nuova produzione “Seasons”, CircusMash (UK), Area 51 (UK), Debòrdement (FR) (progetto di Nicanor de Elia), Circo In Zir (IT), Arterego (IT), Teatro Nucleo (IT), Foolsdelightcircus (UK). Con Chris Patfield ha co-creato lo spettacolo “NON SONO” presentato al “Festival due Mondi” di Spoleto. Insegna workshop di Manipolazione d'oggetti per attori, antipodismo e floorjuggling e giocoleria espressiva.
“Tangle..in the womb of a juggler” è il suo ultimo Solo, una riflessione astratta sulla femminilità, partendo dalla tradizione polinesiana di donne giocoliere chiamata Hiko.
Spinta dal desiderio di libera espressione come creatrice e performer, Francesca vuole sviluppare la giocoleria, il movimento e specialmente la non comune tecnica di antipodismo per rielaborare tradizioni antiche e offrire spunti di riflessione.
Tangle è un progetto che fa trapelare la vita girovaga di una performer e delle mille sfaccettature della giocoleria come disciplina e linguaggio.
Tangle è in armonia con gli studi universitari in antropologia e geografia, cosa che Francesca ha sempre trovato interessante e per questo ha voluto integrare nel processo di creazione.
L’obbiettivo della ricerca è stata la combinazione e la contaminazione tra diverse discipline, per creare un intimo, sottile, fresco e originale elaborato di teatro e circo contemporaneo.
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