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Dov'è la Vittoria

BEstand
Regia: Giuseppe Maria Martino
Drammaturgia: Agnese Ferro | Giuseppe Maria Martino | Dario Postiglione
Attori: Luigi Bignone, Martina Carpino, Antonio Elia
Trailer: Link
Anno: 2021
Adatto a: per tutti


Generi: Prosa

Tags: Politica, Fascismo, Populismo, Biofiction

Vincitore del premio Neiwiller di Artec Napoli 2020 | Vincitore del premio L’Artigogolo, con pubblicazione da parte della casa editrice ChiPiùNeArt | Menzione Speciale per la migliore attrice (Martina Carpino) al premio Nuove Sensibilità 2.0 del Teatro Pubblico Campano | Premio del pubblico al Festival Inventaria 2019.

Tre attori sono nel pieno di un processo creativo: la costruzione di un personaggio controverso, a tratti grottesco, imprendibile – Vittoria Benincasa, leader di un partito di estrema destra candidata alla presidenza del Consiglio. Vita, travestimenti, ascesa di una populista: una cattiva da fumetto che prende progressivamente corpo e si fa pericolosamente reale.

“In questa storia emblematica, c’è qualcosa di più inquietante del ritratto di una trasformista. C’è l’identificazione di un nuovo animale politico, la stessa che negli ultimi anni si sta affermando un tutto il mondo.” dalla prefazione al testo di Edoardo Erba.

"Aspro e nerissimo", Tommaso Chimenti

Altri crediti: Aiuto regia Dario Postiglione
Luci Sebastiano Cautiero @seba_caut
Scene Carmine De Mizio
Organizzazione BEstand Chiara Cucca
Costumi Federica Terracina
Foto Tommaso Vitiello
Video Pietro di Francesco

Produzione: Casa del Contemporaneo | Teatro di Napoli - Teatro Nazionale

File scaricabili:
Dov.è.la.Vittoria_DOSSIER.2023.pdf

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Il Collettivo BEstand opera nell’ambito del teatro contemporaneo con progetti autoriali che indagano attualità, politica, immaginario. Il gruppo si occupa di scrittura scenica come via preferenziale per indagare e restituire un immaginario contemporaneo. Approfondisce il lavoro di autofiction – che assume di volta in volta le forme più adeguate al progetto di ricerca – coinvolgendo gli attori e le maestranze nel processo di creazione di un lavoro. Lo sguardo è rivolto alle relazioni umane e post-umane, alle loro mutazioni nell’accelerazione ipermoderna e a “ciò che rimane” (il tedesco bestand), in cerca di linguaggi che aprano nuovi modi di significare e visioni che mettano in crisi un’immagine consolidata di mondo. Gli autori si incontrano durante il Master in drammaturgia presso l’A.N.A.D. Silvio d’Amico nel 2018. Nello stesso anno il collettivo vince il bando di Ricerca Permanente presso Teatro Studio Uno con il progetto “Mare Anarchico”, finalista di “Stazioni d’Emergenza XI” presso Galleria Toledo. Nel 2019 con “Dov’è la Vittoria”, riceve una menzione speciale al premio “Nuove Sensibilità 2.0” (TPC), il premio “Antonio Neiwiller” e il premio di drammaturgia “Artigogolo”. Il progetto, prodotto da Casa del Contemporaneo e Teatro di Napoli - Teatro Nazionale, debutta nel contesto del Campania Teatro Festival 2021 ed è inserito nella rassegna “Colpi di scena 2023” di Accademia Perduta, in Emilia Romagna. Nel marzo 2021 il collettivo riceve il premio di produzione “Leo de Berardinis” con “Occidente”, testo finalista al bando Autori della Biennale College Teatro 2019. L’opera debutta presso il Ridotto del Mercadante ed è finalista del premio “PimOff” a Milano. Il lavoro di scrittura scenica “Uccelli di passo” è finalista del premio alle arti sceniche “Dante Cappelletti” e selezionato per la rassegna “OVER/Emergenze Teatrali” ospitata da Argot Studio in collaborazione con NEST. Il progetto è andato in scena al Teatro India nell’ambito del festival Contemporaneo Futuro del Teatro di Roma, a Genova per la rassegna Voci dall’Arca, e al Teatro Elfo Puccini di Milano in occasione dell’Hystrio festival 2023. “Open House – Un’esposizione di Humana”, il più recente lavoro del collettivo, debutta nell'ambito dei progetti speciali del Campania Teatro Festival 2023. Il progetto “Ho visto un cavallo” è stato semifinalista al bando Registi della Biennale College Teatro 2022.
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