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NITROPOLAROID
Crack24Regia: Riccardo Lai, Lorenzo De Iacovo
Drammaturgia: Riccardo Lai
Attori: Elia Tapognani, Sara Drago, Agnese Mercati, Riccardo Lai
Trailer: Link
Anno: 2021
Adatto a: per tutti

Generi: Prosa
Tags: Radici, famiglia, morte, terra, rito
DESCRIZIONE DEL PROGETTO
Nitropolaroid è nato come progetto autobiografico, dove vengono raccontate le vicende di Sebastiano, il personaggio principale, attorno al quale gravitano altri personaggi, reali e immaginari. Inizialmente, l’esigenza di creare questo lavoro è nata dalla necessità di raccontare lo spaccato di una piccola società familiare, mediante personaggi al limite del grottesco e attraverso una poetica capace di narrare le sfaccettature individuali dei personaggi che si muovono nella storia.
Ero un ragazzo, avevo 14 anni e lavoravo nelle serre di mio zio Francolino. Lui mi raccontava barzellette come quella dell'asino e del leone. Nel silenzio e con il forcone in mano, sognavo di fare l'attore. L’altro zio, il Brujo, mi mischiava tra galline, api, cinghiali e uccelli, magie e miele. Era romantico più di ogni altra cosa. Ci si divertiva un sacco, ma si cresce e tutte queste cose svaniscono come un sogno bello che sfuma al risveglio la mattina. Avevo preso parte fin da piccolo alla confraternita di Santa Barbara, pregavo la Madonna nei miei giorni di solitudine, che arrivava sempre: prima a ricordare di mio nonno, ripetere i versi della Spendula, la cascata di Villacidro (mio paese natio) e i rumori d'acqua che scorre, un battesimo con il riso e i soldi, fino a fare l'amore con quella Madonna. Tutte le processioni in onore dei santi, i funerali. La Sardegna, le famiglie dei miei genitori che hanno segnato per sempre il mio destino. E poi l'arrivo del teatro come mezzo per rivivere tutte queste storie e risolverle. Giocare con loro.
Le mie radici si formano in una terra in cui il tempo è fermo e nelle cui campagne sono stato cullato. I suoi riti, lingua, intimità e freddezza, mi hanno nutrito e cresciuto. Una terra piena di magia, ritualità, figure ancestrali, che mantengono la loro purezza anche mescolandosi con il cambiamento dei tempi e la necessità dei suoi abitanti di non mantenersi isolati. Una terra che ho amato e odiato. Amato, perché ogni volta che ci torno mi accoglie come figlio. Odiato, perché fa sentire il peso dell’abbandono.
Nitropolaroid parla di un mondo spirituale e di un mondo terreno, della fede e della sua perdita, di famiglia, di incomunicabilità, di disperazione e purificazione, di morte e redenzione.
Nitropolaroid si connette con quella parte di me che crede ancora alla magia, parla di un mondo che non esiste più, un non-luogo rurale, onirico e fuori dal tempo, meraviglioso e perduto, allucinato e inquietante.
Nitropolaroid è un sogno lucido che ogni sera può uscire dalla porta della cameretta, perché ogni sera si rinnova, nasce e viene consumato dal nulla.
Altri crediti:
Assistenti alla drammaturgia: Lorenzo De Iacovo, Giovanni Ibba
Scenografia: Giacomo Andrico
Luci: Andrea Mazzanti
Produzione: Crack24 con il sostegno di Sardegna Teatro, Elsinor Centro di Produzione Teatrale, Società per Attori, Accademia Perduta
File scaricabili:
Nitropolaroid.scheda.Crack24.pdf
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Diplomati alla Scuola di Alta Formazione “Shakespeare School” di Torino, un gruppo di artiste e artisti under 35 provenienti da tutta Italia e con diverse formazioni accademiche di partenza, nel 2018 fondano Crack24, con sede a Torino.La compagnia indaga temi riguardanti il presente, seguendo una ricerca che va oltre le quattro mura teatrali e si nutre della comunità circostante, cercando di intercettarne le storie e le vocazioni. Sin dalla sua nascita, Crack24 è spinta dal desiderio di un teatro in cui le cose accadano, dalla necessità di creare nuove forme di drammaturgia e dalla forza del lavoro di squadra. L’approccio a un teatro che va alla ricerca di interrogativi urgenti da porre agli spettatori sulla vita che stiamo vivendo, porta la compagnia a sperimentare drammaturgie e dispositivi sempre nuovi e in grado di veicolare al meglio queste domande. Crack24 si distingue infatti per produzioni molto diverse tra loro, sviluppando un percorso autoriale originale che parte dallo studio di grandi testi classici o contemporanei che combinati a biografie personali, incontri casuali, avvenimenti recenti, vanno a creare qualcosa di vibrante e innovativo.Le esperienze formative che accomunano gli artisti di Crack24 e che hanno inciso maggiormente sulla loro poetica sono la scuola di alta formazione “Shakespeare School”, dove hanno avuto l’opportunità di lavorare con registi di spicco come Jurij Ferrini, Valerio Binasco, Gabriele Vacis e Marco Lorenzi. In seguito, hanno partecipato alla Palestra per attori “Peste e Avanguardia” guidata da Cristina Pezzoli, che ha accompagnato il lavoro della compagnia nella sua fase iniziale. L’approccio al lavoro sul testo, l’invenzione di spazi visionari e simbolici, l’osservazione del mondo e delle persone che lo abitano come punto di partenza della creazione, la mescolanza di generi teatrali e linguaggi differenti, l’invenzione di personaggi complessi e vivi, la precisione dell’azione che sostiene le parole, l’allenamento al lavoro di improvvisazione del gruppo in autonomia non telecomandato dal regista, sono la maggiore eredità del suo lavoro, che la compagnia cerca costantemente di allenare e rinnovare. Cristina Pezzoli ha detto della compagnia: “La vitalità artistica e l’energia umana che questo gruppo è in grado di esprimere mi ha appassionato da subito. Mi auguro che la storia di questo gruppo, in futuro, sia la storia di un branco di gazzelle che, appena partorite, siano in grado di mettersi in piedi da sole e presto correre veloci, fino ad arrivare a volare”.SPETTACOLI, PREMI, COLLABORAZIONILa compagnia nasce a Torino nel 2018 con la volontà di produrre spettacoli teatrali e creare progetti artistici. Nello stesso anno debutta SOGNO AMERICANO, adattamento di Lorenzo De Iacovo dell’opera “L’orologio americano” di Arthur Miller, diretto da Jurij Ferrini e sostenuto da Progetto U.R.T. - Unità di Ricerca Teatrale. Lo spettacolo ottiene uno straordinario successo di pubblico, attirando oltre mille spettatori in sei serate alla Cavallerizza Reale di Torino. La guida di Cristina Pezzoli, successivamente, conduce la compagnia alla ricerca di un teatro in cui gli artisti “suonino” i propri strumenti attorali come jazzisti in una jam session. Da qui nasce PILLOLE DI CRACK24, una serie di serate di varietà dove si alternano pezzi collettivi e momenti singoli, dove la stand up si succede alla musica dal vivo. La sperimentazione di nuovi spazi dà vita ad una versione originale di LE PRÉNOM (2020) di Alexandre de La Patellière e Matthieu Delaporte, testo conosciuto in Italia come “Cena tra amici”. Lo spettacolo, co-prodotto con Doppeltraum Teatro, ha replicato dal 2020 al 2024 in tutta Italia ed è stato selezionato dal Dramma Italiano TNC Fiume per la rassegna Il Carro di Tespi 2024 in Croazia. Nel 2021 debutta al Teatro delle Muse di Flero (BS) NITROPOLAROID di Riccardo Lai, spettacolo autobiografico nato da un lavoro con Cristina Pezzoli. Il progetto viene sostenuto da SardegnaTeatro, Elsinor Centro di Produzione Teatrale, Società per Attori, Accademia Perduta e Cantiere Florida di Firenze. Nel 2022 è selezionato per il festival Primavera dei Teatri ed è tra i 21 progetti scelti dal Bando In-box Rete di sostegno del teatro emergente. Parallelamente alla produzione di spettacoli, Crack24 inaugura il lungo progetto #CLIMATElSNOTCOOL, un contenitore di attività tenute insieme dal tema dell’emergenza climatica. Il progetto, incubato inizialmente durante una residenza a Miagliano (BI), viene poi sviluppato a Pompei (NA) grazie alla vittoria del Bando Klimax. Ne nasce nel 2022 un Festival che vanta la collaborazione di numerosi partner tra cui la compagnia PoEM, il Comitato Territoriale IrenCollabora, ARCI Torino, il Parco Tecnologico Environment Park, Santibriganti Teatro, Comitato Torino Respira e il Comitato Dora Spina 3. Nel 2023 questo progetto si porta a compimento con la creazione dello spettacolo I GIUSTI (O ANCHE) QUELLA PER NULLA SCONTATA FATICA DI DIVENTARE GRANDI SOTTO GLI OCCHI DELLA GENTE, drammaturgia originale di Lorenzo De Iacovo ispirata a “I giusti” di Albert Camus, prodotto insieme ad A.M.A. Factory, realtà torinese con cui ha all’attivo una collaborazione dal 2021. I GIUSTI viene selezionato per il Segnali Festival 2024, dedicato alle nuove generazioni, ed è in tournée nel 2024-2025. Sempre nel 2023 nasce BELLY BUTTON di Agnese Mercati, atto creativo ibrido ispirato a “Chi ha ucciso mio padre” di Édouard Louis e nato in seguito al progetto di salvataggio culturale Fahrenheit 2.0 della compagnia Il Mulino di Amleto (Premio della Critica ANCT 2021). Lo spettacolo, prodotto in collaborazione con Casa Fools e A.M.A. Factory, è tra gli 8 spettacoli finalisti del Concorso Scintille, tra i 6 progetti selezionati da Direction Under30 2023 e vincitore del Bando Italia dei Visionari 2024. Sarà in tournée nel 2024-2025.In preparazione del prossimo progetto, con il supporto di A.M.A. Factory, nel 2024 la compagnia propone DUE O TRE GRAMMI DI FELICITÀ, un workshop intensivo gratuito di ricerca e studio sul testo TRE SORELLE di Anton Čechov, aperto ad attrici e attori professionisti di tutta Italia. Nello stesso anno, il processo di indagine creativa sui temi proposti da Čechov prosegue grazie alla vittoria del Bando Residenza MigraMenti 2024 promosso dal Teatro del Carro, nella sezione riservata ad artisti under35 segnalati o premiati in Festival di rilievo nazionale ed internazionale.PROGETTI E FORMAZIONE CONTINUAIl coinvolgimento della comunità nel processo di creazione è per la compagnia una costante del lavoro e un metodo consolidato. Ogni progetto prevede una prima fase di ricerca a contatto con il territorio. Attraverso laboratori aperti alla cittadinanza, interviste e format partecipati, il gruppo si immerge nelle tematiche del lavoro e ha modo di scoprire e lasciarsi sorprendere da punti di vista, storie, portati umani molto diversi tra loro. Inoltre, il percorso di prove è spesso aperto alla partecipazione del pubblico, che ha la possibilità di assistere e dialogare con la compagnia su quanto visto. Questa apertura avvicina il pubblico al teatro e crea una comunità fondata sull’arte e sul dialogo. Questa ricchezza, nata dall’incontro, viene inoltre coltivata grazie a un programma di workshop gratuiti per attrici e attori professionisti di tutta Italia, invitati a condividere un periodo di ricerca e studio guidato dal regista della compagnia Lorenzo De Iacovo, senza finalità di messa in scena.Punto saldo di Crack24 è l’instancabile ricerca sulla regia e sull’attore, con l’obiettivo di creare un teatro che parli agli spettatori con onestà e profondità.







