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Una canzone infinita

odemà
Regia: Davide Gorla/Maria Carpaneto
Drammaturgia: Davide Gorla
Attori: Maria Carpaneto - Davide Gorla
Trailer: Link
Anno: 2020
Adatto a: per tutti


Generi: Prosa, Teatro-danza

Tags: Teatro, Danza, Cile, Victor

Questo progetto si sviluppa metaforicamente e concretamente su diversi piani di incontro: è l'in-contro tra due protagonisti della storia cilena degli anni '60 e '70, Joan Turner, una danzatrice co-reografa di origine inglese e Il cantautore Victor Jara; è la relazione tra “Il Tavolo verde” di Kurt Joos, pioniere della danza essenziale, spettacolo che narrava gli orrori della guerra, e il golpe di Pinochet; infine è l'incontro tra un attore e una danzatrice. Una scommessa di scambio di ruoli che dà vita ad un linguaggio in cui la danza e il teatro dialogano nell'intento di creare ponti tra la sto-ria, la memoria e il presente, attraverso la creazione di un clima di tensione tragicomica che con-traddistingue anche l'epoca in cui viviamo.
Lo spettacolo è una nuova produzione della compagnia Odemà e dell'Associazione Il Filo di Pa-glia, prodotta con il contributo del Teatro della Contraddizione.




NOTE DI REGIA

Un percorso artistico che si sviluppa veramente in forma ibrida, un incontro tra una danzatrice e coreografa ed un regista e attore che si prendono un tempo lungo per far incontrare e dialogare le loro discipline fondendole in un linguaggio essenziale.
L'urgenza di voler di far conoscere questo momento storico fondamentale non solo per la storia cilena ma per la coscienza di tutti, attraverso l’opera di Victor Jara ma soprattutto attraverso Joan. “Perché io sono danzatrice e coreografa e Davide un attore, regista, drammaturgo; perché Joan è una e Victor un attore, cantante, regista e drammaturgo. Una affinità di intenzione che esula da un linguaggio riconosciuto e convenzionale, una vera e propria ricerca”.
Una scommessa di chi fa cosa tra danza e teatro d’attore, cercando di unirsi nell’intento non solo di narrare ma di vivere e far vivere soprattutto momenti profondi, drammatici e leggeri allo stesso tempo. Come dice Victor in una delle sue canzoni: la vita è eterna in 5 minuti.
Questo percorso di ricerca riduce l'uso della parola all'essenziale e lascia che sia il gesto a raccontare e sviluppare la trama di una storia coinvolgente al di là del suo valore storico ed è proprio qui che danza e recitazione trovano il loro punto di incontro.
E poi la scelta di lavorare con le maschere per ricreare l'originalità de Il tavolo verde di Joss e restituire, grottesca e terrificante, la disumanizzazione di chi gestisce il potere.
La nostra ricerca si propone di legare insieme in uno stesso contesto e contenuto l'azione teatrale e la danza. La nuova danza, nata ormai da oltre un secolo, rimane per molti versi ancora sconosciuta, ma una cosa è oramai ad essa riconosciuta: ha nella sua capacità di fare vedere l’Invisibile, un’esperienza reale che si offre attraverso un’esperienza immaginaria.


Altri crediti: scene e costumi: Lucia Lapolla – luci: Fabio Brusadin
coreografie e movimenti di scena: Maria Carpaneto
Musiche e design musicale Massimo Marcer
contributi video Marco Maccaferri


Produzione: Odemà/Il filo di Paglia

File scaricabili:
Descrizione.Una.canzone.infinita.ITA.pdf
NOTA.SULLE.RIPRESE.VIDEO.DELLO.SPETTACOLO.odt

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La compagnia teatrale Odemà nasce nel 2009 dall’unione artistica tra Enrico Ballardini, Giulia Diletta D’Imperio e Davide Gorla. La prima occasione d’incontro risale al 2006, quando Davide Gorla ed Enrico Ballardini dirigono e interpretano “Quando usciremo” di Gianni Hott allo spazio Zazie di Milano. In quell’occasione comincia a prendere forma il metodo che caratterizzerà lo stile di Odemà: un lavoro fisico che nasce dal gioco e dall’improvvisazione nello spazio. Scene e costumi semplici e una naturale inclinazione musicale danno vita a un teatro di ricerca e insieme popolare: un laboratorio di artigianato teatrale dove ritmo e movimento sposano testi ricchi e ritmati. Nel giugno 2009 Odemà riceve la segnalazione speciale al Premio Scenario per lo spettacolo “A tua immagine” che vince poi, nel 2010 anche il premio dello spettatore dei Teatri di Vita di Bologna e la rassegna di drammaturgia Argot off 2011 a Roma, infine nel 2014 vince il premio Playfestival 2.0 che li porterà al Piccolo Teatro di Milano nella stagione 2015/2016. Dal 2010 A tua immagine è in tournée per l’Italia. Nel percorso della compagnia, prende forma da un lato l’esigenza di approfondire il linguaggio e il metodo di lavoro che hanno unito i tre artisti milanesi e dall'altro quello di esplorare il teatro canzone, le tematiche ambientali e di sostenibilità attraverso il teatro di divulgazione scientifica. A maggio 2011 la compagnia Odemà partecipa al festival internazionale di teatro “Temporales Teatrales” a Puerto Montt, in Cile, con lo spettacolo “El año en el cual el mundo terminò”.
Altri festival ai quali la compagnia Odemà ha preso parte, ricordiamo: Vie festival, Modena 2009 – Dro festival 2009 - Volterra 2009 – Short Theatre, Roma 2009 – Tunz Festival, Napoli 2010 – Teatro Elfo Puccini, Vetrina Italia Milano Oltre – Kilowatt Festival, S. Sepolcro 2011 e 2012 dove esordiscono con lo spettacolo “Mea culpa”, progetto drammaturgico di Enrico Ballardini, regia di Ballardini, Gorla e D'Imperio.
A due anni dalla sua fondazione, Odemà coproduce ed interpreta lo spettacolo su Modigliani insieme al compositore e musicista Gipo Gurrado. Parallelamente, la compagnia continua la sua ricerca sulle dinamiche del potere e della comunicazione che hanno caratterizzato le prime opere, lavorando a nuove produzioni teatrali che vedranno la luce nella prossima stagione.
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