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C'era una volta in Umbria

Silvio Impegnoso
Regia: Silvio Impegnoso
Drammaturgia: Silvio Impegnoso
Attori: Silvio Impegnoso
Anno: 2021
Adatto a: per tutti


Generi: Prosa

Tags: leggenda, avventura, azzardo, Giappone, Foligno

Quando dopo dieci anni trascorsi a Roma ho deciso di tornare a vivere nella mia città, Foligno, ho anche deciso di recuperare il filo di una ricerca che da qualche tempo aveva iniziato ad appassionarmi. Fin dalla mia adolescenza ero sempre stato affascinato dalle numerose storie che riguardavano la città nel periodo che va dal dopoguerra agli anni novanta, storie di un mondo di provincia lontano dagli avvenimenti della grande Storia. Tutte venivano presentate come rigorosamente vere, e devo ammettere che non mi è mai interessato più di tanto scoprire se fossero vere, false, o mescolassero verità e menzogna in proporzioni variabili, quanto piuttosto mi avvinceva l’affresco coloratissimo e vitale che andavano a dipingere.
Tra tutte queste storie una in particolare mi è sembrata degna di essere raccontata. Quella dell’ascesa e del declino di uomo, scomparso da qualche anno, che possedeva un incredibile (e del tutto fuori dagli schemi) talento per gli affari. Avventuriero spericolato, visionario precursore dei tempi, imprenditore del mercato dei tessuti, dell’edilizia e del turismo, giocatore d’azzardo, mecenate miliardario appassionato delle belle arti e
della cultura giapponese, mente lucida dallo sguardo di ghiaccio ma dal sangue caldo, “anarchico a tempo indeterminato” come egli stesso amava definirsi, il Dottor Cavadenti (nome di finzione, ispirato ad un soprannome reale) è stato tutto questo.
Durante il processo di scrittura, l’uomo reale che stava dietro alle storie si è fatto man mano un po’ in secondo piano, per lasciar spazio ad una narrazione che più che essere indagine storica vuole collocarsi sul piano del mito e della leggenda locale.
Le vicende del Dottor Cavadenti si intrecciano con quelle di tutta una corte di personaggi, anche questi ispirati a persone realmente esistite, che appartengono a un mondo variopinto che tocca gli ambienti della militanza politica, della piccola criminalità di chi “viveva alla giornata”, delle belle arti, partendo da Foligno e arrivando a lambire le coste del Giappone, terra di provenienza di un talentuoso pittore che divenne amico intimo del Dottor Cavadenti e luogo che rappresenta l’orizzonte poetico di tutta questa ricerca.
Ho cercato di restituire, con l’affetto e la simpatia che ho provato io stesso nell’ascoltare, questo prisma di storie che, come un cristallo, rivela con ogni sua faccia una parte della luce, convinto della bellezza di una vicenda che potrebbe essere degna di Martin Scorsese o di Sergio Leone, ma che invece che in America è accaduta proprio qui accanto, nella Valle Umbra Sud, e che per la valenza archetipica dei personaggi e degli avvenimenti credo però possa parlare a tutto il mondo. Una storia che tocca i temi dell’amicizia, della fedeltà e del senso di appartenenza, ma soprattutto dell’importanza di saper rischiare per poter essere veramente se stessi, guardando il mondo con la voglia di trasformarlo invece che limitarsi a subirne passivamente gli eventi e le circostanze.

Altri crediti: di e con Silvio Impegnoso
mappa pittorica di Federica Terracina
luci e scenotecnica: David Rinaldini
collaborazione alla drammaturgia: Federica Terracina e Serena Angelucci
realizzato con il supporto di: compagnia lacasadargilla, C.U.R.A. Centro Umbro Residenze Artistiche, Spazio ZUT, Strabismi Festival, Teatro Argot Studio

Produzione: autoproduzione; produzione esecutiva Compagnia Lacasadargilla

File scaricabili:
Intervista.a.Theatron.2.0.per.Strabismi.Festival.pdf

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Nasce a Roma il 05/10/1989 e cresce in Umbria, tra Norcia e Foligno. Si laurea in Filosofia presso La Sapienza – Università di Roma. Studia recitazione presso la Scuola di Teatro di Bologna “Alessandra Galante Garrone” dove si diploma nel 2012. In seguito prosegue la formazione con maestri della scena nazionale e internazionale come Massimiliano Civica, Antonio Latella e Robert Wilson. Comincia la carriera di attore diretto da, tra gli altri, Giorgio Barberio Corsetti, Romeo Castellucci e la regista vincitrice del premio UBU Lisa Ferlazzo Natoli. Con quest’ultima inoltre, a partire dal 2015, collabora al progetto IF / Invasioni dal Futuro, nelle ultime edizioni in veste di co-autore oltre che di attore. Dal 2015 inizia un proprio percorso di ricerca autoriale, scrivendo e mettendo in scena lavori di cui è anche interprete.
Dal 2018 è membro della Compagnia dei Giovani del Teatro Stabile dell’Umbria. Qui lavora diretto da Andrea Baracco e da Liv Ferracchiati, con il quale partecipa nel ruolo di protagonista allo spettacolo “Commedia con schianto” (Festival delle Colline Torinesi, Romaeuropa Festival).
In radio ha recitato in radiodrammi per Radio3 e Radio India, diretto da Giorgina Pi e Lisa Ferlazzo Natoli. È inoltre autore e conduttore delle web-radio di If / Invasioni dal Futuro e del festival internazionale di performing art Altofest (anche in lingua inglese per l’edizione di Malta nel 2018). Guida laboratori teatrali per adolescenti ed adulti presso strutture pubbliche e private. Attualmente è formatore teatrale presso lo Spazio ZUT! di Foligno e per Progetto Pubblico, progetto di formazione promosso dal Teatro Stabile dell’Umbria.
Dal 2019 è co-direttore artistico di Strabismi Festival. Nel 2020 si diploma come arteterapeuta presso l’AEPCIS di Roma. Nel 2021 ottiene una Menzione Speciale al Premio Scenario per lo spettacolo “Tonno e carciofini – Una storia wrestling” scritto insieme a Ludovico Rohl e Alessandro Sesti.
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