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Bisbigliata Creatura

Celia-Sità
Regia: Mariella Celia
Drammaturgia: Mariella Celia
Attori: Cinzia Sità, Mariella Celia
Trailer: Link
Anno: 2020


Generi: Danza

Tags: Disarmo, incontro, percezione aptica, tattilità

Bisbigliata Creatura

Dio breve nell’erba
Ingarbugliato in goccia d’acqua
E grandine furiosa
Dio coda di lucertola
Passi sbadati
Tra sedia e letto
Dio belva e piuma
Insonne asfalto
Dio uovo
Che ogni acqua è santa
E ogni luogo è sacro
Se assente di noi.
Saprai mai inchinarti
Tanto
Da cogliere la bisbigliata
Creatura?

Chandra Livia Candiani (da La Bambina Pugile)

Bisbigliata creatura apre lo sguardo ad un luogo in cui l’umanità che si rivela è quella che muove i suoi primi passi, che piano impara a mettersi sulle sue gambe, che ancora non conosce, che ancora non sa esattamente come si fa, ma di ogni cosa che accoglie al suo sguardo ha stupore e meraviglia.

Bisbigliata creatura sceglie il disarmo come prospettiva d’elezione.

C’è a monte di questo progetto la necessità e l’urgenza di ritrovare una percezione materiale del corpo sensibile e a tutto un sistema di relazioni che il corpo instaura con l’ambiente esterno, attivando un prolungamento del nostro essere e della nostra soggettività verso una dimensione permeabile: la mano che tocca è anche toccata, in un gesto che trasforma ciò che percepisce in ciò che è percepito.
In questo incontro tra Mariella Celia e Cinzia Sità, due artiste, due donne, amiche e colleghe differenti per età, per fisicità, si fa esperienza di tutto questo. E’ come stendere un foglio bianco, rimettersi al mondo per la prima volta e cominciare a riscrivere la propria storia da sole e poi in relazione con l’altro/a.
Cosa siamo prima della nascita? E quando si nasce che succede? Che significa incontrare? Quali sensi sono determinanti affinché l’incontro sia tale? Quando si incontra il mondo per la prima volta che succede? Quando si incontra l’altro per la prima volta che succede? Quando lo si avvicina fino a toccarlo per la prima volta che cosa succede? Che trasformazione si attua nel proprio essere da un punto di vista fisico, emotivo, spirituale?

Note di regia

Bisbigliata creatura ha avuto un lungo tempo di gestazione, proprio il tempo che desideravo: necessario, lento, ricco di cadute, di ripensamenti, di ritorni, di nascite e morti, ma anche di sorprendenti rivelazioni.

La poesia di Chandra Livia Candiani, la sua capacità di mettere in parole la sacralità dell’esperienza vitale, e i miei studi di Body-Mind Centering®, un approccio che rivela, attraverso esperienze di microscopica intimità, quanto ogni aspetto della vita di un individuo si esprima nel corpo in movimento, in pattern somatici intrecciati ad aspetti cognitivi ed emotivi, hanno nutrito il viaggio per dare senso e forma a questa creatura. Nel cammino è emersa tanta fragilità, una condizione che vogliamo celebrare, di cui vogliamo rivelare la bellezza, l’ironia, la tenerezza, la forza.

In Bisbigliata creatura facciamo esperienza del disarmarci e ci alleniamo a dire grazie ad ogni lotta necessaria a conoscere e a riconoscersi.

(Mariella Celia)

Altri crediti: Ideazione e Regia: Mariella Celia
Coreografia, ricerca drammaturgica del movimento: Mariella Celia in collaborazione con Cinzia Sità
Interpreti: Mariella Celia, Cinzia Sità
Suono: Gianluca Misiti
Trucco/Assistente di scena: Francesca Innocenzi
Costumi: Mariella Celia in collaborazione con Francesca Innocenzi
Disegno luci: Francesco Tasselli

Produzione: Associazione Sosta Palmizi
Con il sostegno di: Vera Stasi (Tuscania), Teatro Azione e Carrozzerie N.O.T (Roma), ALDES (Lucca), Teatri Sospesi (Salerno), Cittadella dei giovani Aosta

Spettacolo vincitore del Premio inDivenire Danza 2019

Produzione: Sosta Palmizi

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Mariella Celia

Danzatrice, attrice, movement coach, coreografa, nel 2008 consegue il Diploma di Secondo livello in Didattica delle Discipline Coreutiche indirizzo Danza Contemporanea, presso l’Accademia Nazionale di Danza di Roma. Accanto agli studi accademici porta avanti un personale percorso di formazione facendo diverse esperienze di tecnica release, floor work e danza d’improvvisazione in Europa e ricevendo una borsa di studio per il Festival Impulstanz di Vienna per due anni. Nel 2013 consegue il Master LE ARTITERAPIE, presso l’Università di Roma Tre. Approfondisce negli anni diverse discipline somatiche tra cui il Feldenkrais, l’Ideokinesi e il BMC, diplomandosi nel 2019 a Londra, come Somatic Movement Educator presso The School for Body-Mind Centering.
Lavora in qualità di danzatrice/attrice con diversi coreografi e registi in Italia e all’estero tra cui: Emma Dante, Raffaella Giordano, Giorgio Rossi, Mario Martone, Stefano Mazzotta, Emanuele Sciannamea (Compagnia Zerogrammi), Oretta Bizzarri, Patrizia Cavola (Compagnia Atacama), Ismael Ivo (Brasile), Modjgan Hashemian (Berlino), Vimprodanco, Vienna Improvisation Dance Company, Luca Silvestrini (UK), Compagnia gruppo E-motion, Compagnia Aleph.
Dal 2008 al 2011 vive e lavora a Berlino dove collabora tra gli altri con l’artista Enrico Pietracci e la fotografa Susanna Kraus, con cui crea site specific performances basate sulla relazione tra la danza le arti visive. Con i musicisti Andreas Waelti, Oliver Ruth e Tobias Backhaus, crea un gruppo di improvvisazione di danza e musica dal vivo (Free Jazz), presentando i propri lavori in diversi spazi berlinesi e festival musicali internazionali.
Nell’ambito della video danza, collabora in qualità di performer con il Digital Artist Daz Dislay, in SOMETIMES e la video maker Fenia Kotsopoulou in URBAN CONSTELLATION e WAITING ON THE DOORBELL.
Dal 2013 ad oggi è Artista associato Sosta Palmizi. Nel 2014 è autrice ed interprete di “Sleep elevation”, uno spettacolo di teatro e danza co-prodotto dalle Associazioni Sosta Palmizi e Atacama. In collaborazione con Giorgio Rossi è coreografa di “Cielo di marzo”, una creazione per il corpo di ballo del Teatro dell’Opera di Roma; è assistente di Giorgio Rossi in“Una città dell’acqua”, Cantieri dell’Immaginario, L’Aquila (2012); “Carmen” Opera Lirica con l’Orchestra di Piazza Vittorio, Opéra Théâtre de Saint-Étienne (2013).
Cura i movimenti scenici degli spettacoli di Teatro di prosa: “Pilade è morto”, regia di Daniele Nuccetelli, Roma, 2016; “L’inciampo”, regia di Eduardo Ricciardelli, Roma, 2017; “Anastasia”, regia di Martina Badiluzzi, progetto vincitore del Bando Biennale Teatro 2019.
La sua esperienza nell’ambito pedagogico inizia nel 2006 e prosegue, in un’ottica di costante ricerca e rinnovamento fino ad oggi attraverso la conduzione di lezioni e seminari rivolti ad attori, danzatori e performer in diverse strutture Italiane italiani tra cui, Carrozzerie Not, Roma; Teatro Azione, Roma; Teatro Piccolo di Pietralata, Roma; Arci Malafronte, Roma; IALS, Roma; La Scatola dell’Arte, Roma; Duncan 3.0, Roma; Ass. Cult. Così Arte, Ostia; ArtTeatro UNICAL Università della Calabria Arcavacata di Rende, Cosenza; Dimensione danza, Salerno; Duodanza, Nocera, Accademia Beats, Tivoli; Viagrande Sudios, Catania e molte altre…

Nel 2018 collabora con La “Scuola dei mestieri dello spettacolo” del Teatro Biondo di Palermo, diretta da Emma Dante, come docente ospite di movimento per attori, dal 2018 ad oggi fa parte del corpo docenti del Master Teatro, pedagogia e didattica dell’Università degli studi Suor Orsola Benincasa di Napoli.
Collabora dal 2017, con Il Centro Internazionale di Psicologia e Psicoterapia Strategica Cipps di Salerno e con La Scuola di Psicoterapia Strategico Intergrata Scupsis di Roma, come docente seminariale.


Cinzia Sità

Formazione Classe '76, laureata in Lettere Antiche presso l'Università di Fisciano a Salerno, con Lode, vecchio
ordinamento, nel post laurea frequenta a Napoli presso l'Istituto Politeia un Master di management in
CONSERVAZIONE DEI BENI CULTURALI, contemporaneamente si forma come danzatrice e si diploma con
il massimo dei voti in "composizione coreografica" presso l'Accademia Nazionale di Danza di Roma. Subito dopo
frequenta il corso biennale di alta formazione in "scrittura per la danza contemporanea" diretto da Raffaella
Giordano. Approfondisce la sua formazione artistica studiando, tra gli altri, con Carolyn Carlson, Susanne
Linke, Julyen Hamilton, David Zambrano, Pierre Droulers ed è ospite, con borsa di studio, presso il Tanztheater
Wuppertal di Pina Bausch.
Importante, per l'approfondimento dell'analisi del movimento, anche l'incontro con Francesco Scavetta presso il
Centre for Performing Arts a Tanum in Vitlycke, Svezia.
Esperienze professionali Nel 2012 diventa "Artista Associata" Sosta Palmizi, http://www.sostapalmizi.it/sostapalmizi/artisti-associati/. Con cui collabora per diversi progetti e che sostiene il suo primo solo coreografico,
"Medea, nel luogo della mia memoria ("https://vimeo.com/105473791) con il quale vince il bando Raid Off nel
2014. Come interprete lavora per Raffaella Giordano, Adriana Borriello, Giorgio Rossi, Mario Martone, Oretta
Bizzarri, Compagnia Menhir, Daniele Ninarello, Compagnia Arearea, Amina Amici, Caterina Genta, Francesca
Beatrice Vista, Helen Cerina e per la visual artist Valentina Vetturi.*
Nell'ambito della Biennale di Venezia Teatro (direzione artistica di Alex Rigola) partecipa ai progetti di Gabriela
Carrizo (Peeping Tom), e Torino danza danza sotto la guida di Juliana Neves e Quan Bui Ngoc (Les Ballets C de
la B). Incontra la videodanza grazie al digital artist Daz Disley, in "Light on the water", e la video maker Fenia
Kotsopouplou, in "CSR14".* Nel 2011, insieme ad altri 11 artisti, fonda "Famigliafuché", collettivo di ricerca
artistica sul movimento, che partecipa al Santarcangelo Festival 2011, al FAST-Terni Festival e vince il bando
Takla Making Arts; con il progetto Quaderni, è tra i finalisti del Premio Equilibrio 2012.
http://famigliafuche.weebly.com
Nel 2015 è assistente coreografa di Raffaella Giordano ne "I Bassaridi", regia di Mario Martone, in scena
all'Opera di Roma. Nel 2016 incontra AnnaPaola Bacalov e la pratica di struttura integrata "Rolfing", un forte
nutrimento per la sua personale ricerca.. Nascono "Nchè" e "Acquaneve", esercizi di montaggio incentrati sul
rapporto corpo- ambiente con la direzione di AnnaPaola Bacalov.
Nello stesso anno è inserita, insieme ad altri 5 coreografi, in un progetto residenziale di ricerca, "Ricerca X",
presso le Lavanderie a Vapore di Collegno (TO). Qui nasce uno studio di pratica somatica "Willin'_resting practice"
(https://vimeo.com/201175130). http://www.ricercax.com/residenze/cinzia-sita
Nello stesso anno è interprete dell'ultima creazione di Adriana Borriello, "CCC#2", che debutta alla Biennale
di Venezia sotto la direzione artistica di Virgilio Sieni. *
Nel biennio 2016/2017 segue, nel ruolo di Dramaturg, i progetti coreografici di Olimpia Fortuni, il solo
“Soggetto senza titolo” (GDA 2016) , che debutta nella versione integrale al Kilowatt Festival 2017; e “Do animals
go to haeven?”*, progetto per cinque interpreti (2018), che dubutta al Comunale di Ferrara e nel 2018/2019 sempre
nel ruolo di Dramaturg segue il progetto Rosaspina di Cecilia Ventriglia che debutterà in Ottobre.
E' coreografa per l'allestimento dell'Aida, regia di Raffaele Di Florio, produzione del Luglio Musicale Trapanese
(2018); 2017/2018 è coofondatrice di SIR (sharing in Roma), progetto di pratiche condivise. Nel 2019/2020 è
coinvolta in una nuova creazione intitolata Bisbigliata creatura con la regia di Mariella Celia e le musiche originali
di Ginaluca Misiti.
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