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Compagnia Quaglia/Patti

Sede: Roma
Sito internet: https://www.369gradi.it/quaglia-patti
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Marco Quaglia e Stefano Patti iniziano a collaborare nel 2014 con lo spettacolo Echoes di Lorenzo De Liberato che debutta a Roma per poi continuare il suo percorso in numerosi teatri, in Italia e all'estero (Edimburgo, Londra, New York, Limerick). Li unisce una passione per la drammaturgia anglosassone che li porta a debuttare col lo spettacolo Harrogate di Al Smith presso la Rassegna Trend diretta da Rodolfo di Giammarco. Nel 2018 iniziano un progetto di riscrittura sull' Amleto di William Shakespeare assieme a Lorenzo De Liberato, presentando un estratto presso la Biennale College Teatro diretta da Antonio Latella. Nel 2020 allestiscono lo spettacolo A notebook for winter (di A. Pirozzi) per il progetto Italian & American Playwrights Project curato da Valeria Orani, che diventa un film diretto da Daniele Barbiero.

Marco Quaglia, di madre inglese e padre italiano si è formato all’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica “Silvio D’Amico” e si è specializzato in Shakespeare alla Royal Academy of Dramatic Art (RADA) di Londra e ai Michael Howard Studios di New York. Partecipa a diverse produzioni televisive. Per il cinema, tra gli altri, lavora con Cristina Comencini e Anthony Minghella, e in teatro con Marco Maltauro, Alessandro Fabrizi, Lorenzo De Liberato, Tim Stark del National Theatre di Londra. Tra il 2004 e il 2006 lavora prevalentemente a New York. Tornato in Italia, ha iniziato collaborazioni con le Compagnie Knuk e Psicopompo Teatro ed è tornato alla televisione con la serie I Borgia e Medici Masters of Florence girate in inglese.

Stefano Patti, anch'egli bilingue, si forma presso l’ACT Multimedia di Cinecittà per poi specializzarsi come attore presso l’Accademia di Arte Drammatica del Teatro Quirino di Roma, diretta da Alvaro Piccardi. Lavora con Gigi Proietti in Shakespeare Fest e Romeo e Gulietta al Globe Theatre di Roma. Viene scelto da Antonio Latella per il ruolo di Ernest ne L’importanza di essere Earnest di O. Wilde. Dirige lo spettacolo Echoes (spettacolo in lingua italiana e inglese, presentato anche all’estero). Nel 2018 viene selezionato con il progetto “hamlet” come semifinalista per la Biennale College Teatro per registi Under30. Nel 2020 debutterà con l'Hamlet di Antonio Latella presso il Piccolo Teatro di Milano nel ruolo di Orazio.

Alice Spisa debutta in teatro a 18 anni accanto a Maria Paiato. Studia poi a Londra con Giles Foreman e Liana Nyquist, e nel 2012 si diploma presso la Scuola del Teatro Stabile di Torino. L'anno successivo vince il Premio UBU come Nuova Attrice U30 per “Lo stupro di Lucrezia”, diretto da V. Malosti. Interpreta “L'abito della sposa” e “Qualcosa rimane”, rispettivamente a fianco di P. Strabioli e M. Guerritore. Con la regia di R. Guicciardini, è la protagonista di “L'Ombra di Antigone”. Fra gli spettacoli degli ultimi anni: "L'Esposizione Universale”, “Tribes”, “Cymbeline”, “Chiudi gli occhi”, “Camille Claudel”, ”Furore”, “Io ci sono”, “Heartbreak Hotel”, “Bedbound”, “Ovid Hotel”, “Zio Ivan” e il monologo “Kamyon”, in versione italiana e francese, del teatro belga KVS. Al cinema, è apparsa in “La luna su Torino” e “L'abbandono".

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Opere caricate

Harrogate

Regia di Stefano Patti
con Marco Quaglia; Alice Spisa

Prosa | thriller, famiglia, perversioni, ossessione, drammaturgia inglese